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Scandalo Tidei, il consigliere Angeletti e la sorella accusati di ‘revenge porn’

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Scandalo Tidei, il consigliere Angeletti e la sorella accusati di ‘revenge porn’

I video hot del sindaco Tidei sono stati diffusi in rete

Il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, è al centro di uno scandalo scaturito dalla diffusione di video a contenuto sessuale che lo ritraggono mentre fa sesso all’interno del municipio. L’accusa riguarda il consigliere comunale Roberto Angeletti e sua sorella Bruna, sospettati di aver diffuso il materiale per “vendetta politica”. Secondo la procura di Civitavecchia, il reato contestato è quello di ‘revenge porn’, vale a dire la diffusione illecita di contenuti sessualmente espliciti senza consenso.

Revenge porn e le indagini

La procura di Civitavecchia ha avviato un’indagine contro il consigliere comunale Roberto Angeletti e sua sorella Bruna, accusati di revenge porn nei confronti del sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei. Secondo le autorità, Angeletti avrebbe condiviso attraverso chat Whatsapp i video compromettenti del sindaco, che invece dovevano essere distrutti in quanto irrilevanti alle indagini in corso. L’accusa nei confronti del consigliere e di sua sorella è quella di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, come previsto dall’articolo 612 ter del codice penale.

Vendetta politica e conseguenze

Secondo quanto emerso durante le indagini, i video compromettenti del sindaco di Santa Marinella sono stati diffusi con l’intento di infliggere vendetta politica. La notizia è divenuta di dominio pubblico, suscitando grande eco a livello nazionale. In seguito a una perquisizione, è stata ritrovata una pen drive contenente i filmati incriminati, caricati anche su uno smartphone. I destinatari del materiale diffuso dal consigliere comunale sono stati individuati: avvocati, giornalisti, avversari politici, forze dell’ordine e dipendenti comunali. La richiesta di sequestro del materiale è stata tuttavia respinta poiché ormai “irrimediabilmente circolato nel web ed entrato nel demanio di una pletora indeterminata di persone”.

La posizione del sindaco Tidei

Il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, attende con fiducia l’inizio del giudizio penale, cui parteciperà attivamente attraverso la costituzione di parte civile. Attraverso questa azione legale, intende richiedere il risarcimento per i danni patrimoniali e morali subiti a causa dei reati perpetrati ai suoi danni. L’avvocato Lorenzo Mereu, che difende il sindaco, ha dichiarato: “Il sindaco Tidei attende fiducioso l’inizio del giudizio penale al quale parteciperà attivamente attraverso la costituzione di parte civile con la quale potrà formulare la richiesta di risarcimento degli ingentissimi danni patrimoniali e morali causategli dagli autori del reati perpetrati in suo danno. Da ultimo riserviamo ogni altra iniziativa all’esito della lettura degli atti che sono stati già richiesti”.

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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