Attualità
Il Sindaco di Civitavecchia Paragona Gesti Simbolici Controversi: Pugno Chiuso e Saluto Romano

La Dichiarazione di Ernesto Tedesco
Il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha sollevato polemiche paragonando il pugno chiuso al saluto romano durante la commemorazione della strage di Acca Larentia. La controversa affermazione è stata fatta all’inizio del Consiglio comunale del 12 gennaio scorso, a seguito delle richieste di chiarimenti sulla partecipazione di Paolo Iarlori, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e presidente della Civitavecchia Servizi Pubblici, alla cerimonia. Cinque persone sono ora indagate per apologia del fascismo in seguito ai saluti romani esibiti durante l’evento.
Il Sindaco Si Dissocia dai Gesti Simbolici
Ernesto Tedesco ha preso le distanze da situazioni che, a suo avviso, non riguardano più la storia della città. Ha condannato gesti simbolici come il pugno chiuso e il saluto romano, richiamando un episodio del 25 aprile 2022: durante le celebrazioni della Liberazione, un individuo aveva alzato il pugno cantando Bella Ciao durante l’inno nazionale.
La Replica del Consigliere Marco Piendibene
In risposta alle dichiarazioni del sindaco Tedesco, il consigliere del Partito Democratico Marco Piendibene ha evidenziato la differenza tra il saluto romano e il pugno alzato. Ha sottolineato che il saluto romano è un reato, in quanto legato al fascismo, mentre il pugno chiuso non è perseguibile per legge.
Conclusioni
Le parole del sindaco di Civitavecchia hanno inevitabilmente sollevato un dibattito acceso, mettendo in luce la delicata tematica dei gesti simbolici e delle loro implicazioni storiche e legali. La divergenza di opinioni tra Tedesco e Piendibene riflette una spaccatura più ampia, che coinvolge opinioni e sensibilità differenti sul passato e sul presente del paese.
Attualità
Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

SalvataggioSullOrloDelVuoto: Immagina un istante di terrore trasformato in un eroico intervento, proprio quando meno te lo aspetti!
In una giornata di festa come Pasquetta, Roma è stata teatro di un drammatico evento che ha catturato l’attenzione di tutti: un uomo di 54 anni ha tentato di gettarsi dal Ponte Sublicio, ma l’intervento tempestivo dei vigili urbani ha cambiato il corso della storia. Scopri come un semplice giro di pattuglia si è trasformato in un atto di coraggio che ha salvato una vita, lasciando la città a chiedersi cosa nascondeva quel gesto disperato.
Il momento del salvataggio
I vigili urbani, sempre vigili sulle strade della Capitale, hanno notato l’uomo in bilico sul ponte e sono intervenuti con rapidità e professionalità. In pochi secondi, hanno evitato il peggio, dimostrando come l’addestramento e l’istinto possano fare la differenza in situazioni estreme. Non crederai a quanto sia stato vicino al disastro!Le reazioni della comunità
La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’onda di solidarietà e ammirazione sui social. Molti romani hanno condiviso storie simili, evidenziando come piccoli gesti possano prevenire tragedie. “È stato un miracolo”, ha commentato un testimone oculare, riflettendo il senso di sollievo collettivo che ha invaso la città.
Attualità
Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!
Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.
Il Momento del Pericolo
In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.L’Intervento Eroico
I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!
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