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La banda del Rolex compie un altro colpo a Roma
La banda del Rolex compie un altro colpo a Roma

La banda del Rolex compie un altro colpo a Roma
La banda del Rolex ha messo a segno l’ennesimo colpo a Roma, questa volta nel quartiere Flaminio. Armati di pistola, i banditi hanno compiuto la rapina in sella a uno scooter, riuscendo poi a fuggire. Le forze dell’ordine stanno indagando su questo nuovo episodio, avvenuto il 9 gennaio, e si tratta dell’ultimo di una lunga serie di colpi commessi dalla stessa banda. La vittima, un uomo di 50 anni, è stato costretto a consegnare il suo orologio del valore di 30.000 euro sotto la minaccia della pistola. Gli agenti del reparto Volanti sono intervenuti sul posto e hanno raccolto le testimonianze della vittima, che ha riferito che i rapinatori avevano un forte accento napoletano e indossavano caschi integrali che non consentivano di identificarli.
La banda del Rolex ha colpito in diversi quadranti della capitale, e appare evidente che l’uomo è stato seguito prima di essere rapinato. Gli investigatori sospettano che i banditi abbiano pianificato attentamente il colpo, chiedendo informazioni dettagliate sugli orari e sugli spostamenti della vittima. Questo modus operandi ricorda un episodio simile avvenuto il 16 dicembre lungo viale Guglielmo Marconi. In quella circostanza, un imprenditore è stato minacciato da due uomini in sella a uno scooter, che hanno puntato una pistola alla sua testa e lo hanno costretto a consegnare il suo orologio del valore di 50.000 euro.
Le indagini si concentrano anche in Campania, dove si sospetta che la banda del Rolex abbia le sue basi. Si ritiene che i rapinatori arrivino a Roma al mattino, mettano a segno i colpi e facciano ritorno in giornata. Tra le vittime famose di questa banda c’è Alessio Cerci, ex calciatore della Roma, che è riuscito a sfuggire a un tentativo di rapina. La banda sembra operare in maniera organizzata e determinata, scegliendo obiettivi di valore e agendo con estrema rapidità, come riscontrato anche in episodi passati.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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