Seguici sui Social

Attualità

Procura di Milano indaga su Chiara Ferragni per il pandoro gate con Balocco

Pubblicato

il

Procura di Milano indaga su Chiara Ferragni per il pandoro gate con Balocco

È emerso un nuovo elemento nel caso Ferragni, legato al noto “pandoro-gate”. La Procura generale della Cassazione ha decretato che sarà la Procura di Milano a indagare sulla situazione che vede coinvolti l’imprenditrice Chiara Ferragni e l’azienda Balocco. Questa decisione è stata presa dopo la disputa sulla competenza territoriale tra gli inquirenti di Milano e quelli di Cuneo.

Il fulcro della questione riguarda i pandori di marca che sono al centro del caso. Il motivo principale per la scelta della Procura di Milano è la location dove sono stati siglati i contratti tra le società di Ferragni e l’azienda di dolci piemontese. Questi contratti, relativi alla sponsorizzazione del pandoro “Pink Christmas”, sono stati firmati appunto a Milano.

La scelta di quest’ultima location è stata effettuata dal pg della Suprema Corte come il criterio decisivo per risolvere il problema della competenza territoriale. Dal suo decreto si evince che non è valido il criterio del luogo di commissione del reato, dal momento che l’acquisto di questi pandori è avvenuto in vari negozi sparsi su tutto il territorio nazionale.

Inoltre, il pg aggiunge che non si può applicare il criterio del “vincolo della continuazione” tra il caso pandoro e gli altri due casi attualmente sotto inchiesta a Milano, vale a dire quelli delle uova pasquali e della bambola. La ragione di ciò è la diversità parziale degli soggetti coinvolti in queste tre situazioni. Nemmeno il criterio della residenza dei soggetti indagati si è rivelato prevalente.

Ciò che vale, secondo la dichiarazione del pg, è il criterio di dove è stata perpetrata una parte, cioè una frazione dell’azione di truffa contestata. Questo si riferisce al luogo in cui sono stati firmati i contratti. Di conseguenza, la competenza spetta a Milano, che conserva anche la sua autorità sugli altri due casi, in quanto non sono state sollevate contestazioni sulla competenza territoriale.

Tuttavia, durante il processo, le difese avranno l’opportunità di sollevare nuovamente la questione della competenza territoriale, arrivando a discuterne fino in Cassazione se necessario.

Fonte

Attualità

Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

Pubblicato

il

Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!

L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.

Una storia che affascina il mondo

Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.

L’audizione top secret

Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.

Prossimi passi nell’ombra

Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Pubblicato

il

Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio

In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.

La Notte del Caos

L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.

Reazioni dai Social e Slogan Iconici

“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.

Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025