Cronaca
C’è posta per te. 44 ovuli di coca nella cassetta postale

I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno condotto un’intensa operazione di controllo del territorio nel quartiere Quarticciolo, con l’obiettivo di prevenire e reprimere la criminalità diffusa nelle zone urbane periferiche.
Questa iniziativa, fortemente promossa dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, all’interno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, fa parte di un vasto piano strategico elaborato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità nelle periferie cittadine.
Nella scorsa notte, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno arrestato due uomini, rispettivamente di 43 anni proveniente dalla Germania e di 48 anni della provincia di Roma, entrambi già noti alle forze dell’ordine, con gravi indizi di colpevolezza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari li hanno sorpresi mentre occultavano droga all’interno di una cassetta della posta. Durante la successiva perquisizione, sono stati rinvenuti 44 dosi di cocaina e oltre 60 dosi di crack. Inoltre, durante le perquisizioni domiciliari, è stato trovato un ammontare di oltre 3500 euro in banconote di diverso taglio, ritenuto provento di attività illecita.
Arresti anche sulla Casilina e a Tivoli
Come riporta la nota stampa dei Carabinieri, un altro uomo, di 51 anni e proveniente dalla provincia di Roma, con precedenti penali, è stato arrestato durante un controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Casilina, trovato in possesso di un involucro di hashish. Successivamente, durante la perquisizione della sua abitazione, sono state rinvenute 215 dosi di cocaina e 258 dosi di crack. Tutti e tre gli individui sono stati condotti presso le aule di Piazzale Clodio, dove il Tribunale ha convalidato gli arresti.
Cronaca
Allerta massima a Roma per i funerali del Papa. Appello alla pace per il 25 aprile, con qualche dubbio sull’esagerazione.

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L’afflusso record di fedeli in arrivo
Roma è pronta a battere ogni record con un’ondata di fedeli che promette di trasformare la Città Eterna in un vero e proprio crocevia mondiale. Immagina strade affollate e piazze vibranti: questo Giubileo potrebbe essere l’evento più atteso del decennio, con sorprese che nessuno si aspetterebbe!
Capi di stato da tutto il mondo pronti a partecipare
Cosa succederà quando leader globali atterrano a Roma per unirsi alle celebrazioni? È confermato: rappresentanti da ogni angolo del pianeta saranno presenti, rendendo il Giubileo un palcoscenico internazionale da non perdere. Scopri quali alleanze e incontri segreti potrebbero nascere in questa atmosfera elettrizzante!Il Giubileo degli adolescenti e le misure per la sicurezza
Non crederai a quante novità ci sono per i più giovani: il Giubileo degli adolescenti è ufficiale e promette esperienze uniche che cattureranno l’immaginazione della nuova generazione. Intanto, per gestire l’enorme folla, le linee ferroviarie a Termini sono state potenziate e il comitato per l’ordine si riunisce ogni giorno, assicurando che tutto fili liscio senza intoppi inaspettati!
Cronaca
Il vescovo di Roma: una dichiarazione che nasconde sorprese

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La Devozione Profonda per la Città Eterna
Papa Francesco ha sempre vissuto il suo ruolo di vescovo di Roma con passione, immerso tra i fedeli e gli ultimi. Prima di diventare Pontefice, la sua parrocchia era quella di San Roberto Bellarmino nel quartiere Parioli. Subito dopo l’elezione nel 2013, ha scelto la Basilica di Santa Maria Maggiore come suo rifugio spirituale, dove pregava di fronte all’icona della Madonna Salus populi romani, simbolo della devozione romana.
Momenti Iconici durante le Crisi
Non tutti sanno che, in piena pandemia Covid, Papa Francesco ha compiuto gesti che hanno catturato l’attenzione globale. Il 15 marzo 2020, si è recato a Santa Maria Maggiore per implorare la fine dell’epidemia. Pochi giorni dopo, l’icona è stata portata in una Piazza San Pietro deserta, proprio nel giorno del picco di morti in Italia. Da quel momento, i contagi hanno iniziato a diminuire. E chi poteva immaginare che, durante il lockdown, il Papa camminasse per le strade vuote di Roma fino alla Basilica di San Marcellino per pregare un antico crocifisso, sperando di fermare la “Grande peste” moderna?Un Focus sulle Periferie e sui Poveri
Papa Francesco ha sempre predicato una Chiesa “in uscita”, e le sue visite alle parrocchie romane ne sono la prova. Ha ripristinato la tradizione delle visite domenicali, raggiungendo luoghi come Labaro e Don Bosco. In una delle sue prime uscite, nel 2013, alla parrocchia dei Santi Elisabetta e Zaccaria, ha ribadito: “Il Papa è il vescovo di Roma e deve esserlo ogni giorno”. Durante una messa nella chiesa di San Pier Damiani, ha emozionato i fedeli definendo i poveri “il tesoro della Chiesa”, richiamando la storia di San Lorenzo. Negli ultimi anni, ha lanciato appelli contro le disuguaglianze, vedendo Roma come un esempio per il mondo.
Incontri con le Istituzioni e la Società
Tre volte il Papa è salito al Campidoglio, con discorsi che hanno fatto storia, come quello in Aula Giulio Cesare sul Giubileo e lo spirito di accoglienza di Roma. Ma non solo: ha visitato realtà sociali come la Fondazione Roma e mostre d’arte, come quella di Chagall al Museo del Corso. Un’immagine indimenticabile lo ritrae su una terrazza romana, in sedia a rotelle accanto a Emma Bonino, in un incontro intimo come quelli di un semplice sacerdote. Come vescovo tra i vescovi, le sue azioni continuano a ispirare curiosità e dibattito.
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