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donna Incinta all’ottavo mese si sente male: le fanno un cesareo senza sala parto

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Incinta all’ottavo mese si sente male: le fanno un cesareo senza sala parto

Emergenza gravidanza: Cesareo d’urgenza senza sala parto all’ottavo mese

Anna, una donna incinta al 34° settimana di gestazione, esperisce un grave malore mentre si trova presso Tiberia Hospital di Roma insieme al marito per una visita cardiologica. Nonostante la struttura dell’ospedale non sia specializzata in ostetricia e nascite, il personale medico reagisce prontamente di fronte all’emergenza che si presenta.

La situazione richiede un intervento immediato a causa di una emorragia massiva acuta e del distacco della placenta. Il dottor Massimiliano Marziali, medico chirurgo ginecologo presente in ospedale, valuta che per salvare la vita di Anna e del nascituro sia indispensabile un cesareo d’urgenza.

Nonostante la mancanza di una sala parto dedicata, la piccola viene fatta nascere in una sala operatoria adattata per l’occasione, con successo. Grazie alla prontezza e professionalità del personale medico, madre e bambina escono indenni da questa difficile situazione.

Il trasferimento della neonata al Policlinico Umberto I avviene dopo le procedure post parto, mentre il padre, Fabio, esprime tutta la sua gratitudine e gioia per l’esito positivo dell’intervento, definendolo un “miracolo”.

La Dott.ssa Valeria Giannotta, Amministratore Delegato di Tiberia Hospital, ribadisce l’importanza della collaborazione e della professionalità del personale nell’affrontare situazioni di emergenza come questa. L’impegno dell’ospedale per garantire cure di alta qualità in ogni momento ha permesso di salvare la vita di mamma e figlia.

In conclusione, l’esperienza vissuta da Anna e dalla sua famiglia dimostra l’importanza della prontezza e della competenza del personale medico nelle situazioni di emergenza legate alla gravidanza, anche in strutture non specificatamente focalizzate sull’ostetricia.

Attualità

Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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Cronaca

Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

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Roma, donna presa a  pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.

Cosa è Successo

Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.

Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»

La Risposta della Comunità

Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.

L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.

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