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Condannato a 3 anni e 8 mesi il conducente per omicidio stradale

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Condannato a 3 anni e 8 mesi il conducente per omicidio stradale

Condanna per l’omicidio stradale di Davide Ciuffreda

Il camionista 69enne responsabile della morte del piccolo Davide Ciuffreda è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per omicidio stradale. L’incidente tragico si è verificato il 3 gennaio 2018.

![Davide Ciuffreda](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2021/09/davide-ciuffreda-1200×675.jpg)

Davide Ciuffreda (Foto Archivio)

Il contesto dell’ incidente

L’autotrasportatore, residente a Bagnoregio, è stato condannato ieri, giovedì 9 maggio, per aver investito e ucciso Davide Ciuffrida, un bambino di dieci anni, deceduto lungo la superstrada di Viterbo. Inizialmente, la procura aveva richiesto due anni e tre mesi di reclusione per l’indagato. La sentenza prevede inoltre un risarcimento a favore dei genitori di Davide, che si sono costituiti parte civile nel processo.

Luglio del tragico incidente

L’incidente è avvenuto lungo la superstrada in direzione di Orte, tra le uscite di Viterbo centro – Tuscanese e Viterbo nord, dove il camper della famiglia di Davide si era fermato a causa di un guasto improvviso. Il ragazzo era originario di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, ma si trovava a Viterbo per una gita con i suoi genitori.

Dettagli sull’incidente

All’improvviso, attorno alle ore 11,00, un tir ha colpito il camper in cui la famiglia si trovava, in prossimità del km 60.100 tra le uscite per Viterbo Centro – Tuscanese e Viterbo Nord, in direzione Orte.

L’intervento dei soccorsi

Davide è stato estratto dalle lamiere dai soccorritori e trasportato all’ospedale Belcolle del capoluogo della Tuscia, dove è deceduto poche ore dopo, nonostante l’intervento dell’eliambulanza sul luogo dell’incidente.

Le condizioni dei familiari

La madre del bambino, che si trovava accanto a lui durante l’impatto, è rimasta gravemente ferita ed è stata a lungo ricoverata in prognosi riservata. Il camionista è stato soccorso dai sanitari, mentre il padre di Davide, che al momento dell’incidente era fuori dal camper, è rimasto illeso.

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I funerali di Papa Francesco: dal corteo a Santa Maria Maggiore, con maxischermi e barriere rosse per i fedeli indisciplinati

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I funerali di Papa Francesco: dal corteo a Santa Maria Maggiore, con maxischermi e barriere rosse per i fedeli indisciplinati

PapaFrancesco: I segreti dietro i funerali che hanno catturato l’attenzione del mondo intero!

Immaginate una processione solenne che attraversa le strade di Roma, con migliaia di fedeli riuniti per un addio indimenticabile: è quanto è accaduto durante i funerali di Papa Francesco, un evento carico di emozione e mistero che ha trasformato la Città Eterna in un palcoscenico di fede e storia. Con maxischermi diffusi per permettere a tutti di seguire ogni istante e zone rosse attentamente sorvegliate, questo rito ha suscitato curiosità globale, lasciando tutti a chiedersi cosa si nasconde dietro le cerimonie più sacre della Chiesa.

Il Corteo che ha incantato Roma

Il corteo funebre ha preso il via da luoghi iconici, snodandosi fino alla maestosa Basilica di Santa Maria Maggiore. Qui, fedeli e leader mondiali si sono riuniti per un tributo che ha mescolato tradizione e modernità, con dettagli che hanno alimentato speculazioni su rituali ‘riservati’ e momenti ‘intimi’. “La processione è stata un momento di profonda riflessione”, come riportato da testimoni oculari, rendendo l’evento non solo un funerale, ma un vero spettacolo di unità.

Maxischermi e Zone Rosse: L’accesso che tutti bramavano

Per gestire la folla immensa, maxischermi sono stati strategicamente posizionati, permettendo a chiunque di vivere l’atmosfera da vicino senza barriere. Le zone rosse, invece, hanno aggiunto un tocco di esclusività, con misure di sicurezza che hanno protetto i VIP e i rituali più sensibili. Scopri come questi elementi hanno reso i funerali un evento ‘imperdibile’, dove ogni dettaglio nascondeva una storia da svelare.

Le Emozioni della Folla

Tra canti e preghiere, la partecipazione della gente ha trasformato le strade in un mare di emozioni, con storie personali che emergono tra la calca. Questo scatto cattura l’essenza di un momento che ha unito il mondo, lasciando tutti con il fiato sospeso per ciò che potrebbe accadere dopo.

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Allarme bomba a Frosinone: Tribunale evacuato per fogli di minacce scritte

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Allarme bomba a Frosinone: Tribunale evacuato per fogli di minacce scritte

AllarmeBomba a Frosinone: un tribunale evacuato e minacce misteriose che stanno facendo tremare la città!

Immaginate una tranquilla giornata in un tribunale italiano che improvvisamente si trasforma in un thriller da film: a Frosinone, le autorità hanno dovuto evacuare l’intero edificio dopo un allarme bomba, con fogli pieni di minacce che hanno lasciato tutti a chiedersi chi potrebbe essere dietro a un gesto così audace. È un evento che ha catturato l’attenzione di tutti, mescolando paura e curiosità in una storia che sembra uscita da un romanzo.

L’evacuazione improvvisa

Le squadre di emergenza sono intervenute rapidamente quando l’allarme è scattato, portando alla chiusura immediata del tribunale e alla dispersione di giudici, avvocati e personale. Fonti vicine alle indagini parlano di un’operazione coordinata per garantire la sicurezza, con la zona circostante blindata in pochi minuti – un vero colpo di scena che fa sorgere mille domande su cosa potrebbe accadere dopo.

Le minacce scoperte

Tra i dettagli emersi, sono stati trovati “fogli con minacce” che hanno aggiunto un tocco di mistero all’intera faccenda, lasciando le forze dell’ordine a setacciare ogni indizio. Queste note enigmatiche, rimaste inviolate nelle virgolette dei rapporti ufficiali, stanno alimentando speculazioni su possibili motivi personali o gruppi dietro l’allarme, rendendo questa notizia un must-read per chi ama i colpi di scena reali.

Indagini in corso

Ora, mentre le autorità lavorano senza sosta per chiarire i fatti, la comunità locale è in attesa di aggiornamenti che potrebbero rivelare twist inaspettati. Con l’attenzione nazionale puntata su Frosinone, questa storia continua a evolversi, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa emergerà dalle indagini in atto.

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