Attualità
Richiesti 18 anni di carcere per gli imputati

Sequestro a Scopo di Estorsione
L’hanno segregato a scopo di estorsione e il sequestro si è concluso con la sua morte. Per questo la Procura ha chiesto 18 anni per i tre imputati nella morte di Francesco Vitale, il pr barese precipitato da un palazzo alla Magliana.
La Segregazione
Segregato in un appartamento di un palazzo della Magliana per almeno 12 ore. Per ciascuno dei suoi carcerieri, imputati con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante della morte, la Procura di Roma ha chiesto 18 anni.
Tentativo di Fuga e Morte
Il pr di origine barese, Francesco Vitale, conosciuto anche come Ciccio Barbuto, infatti, per cercare di fuggire e scappare dai suoi sequestratori si è lanciato da una finestra del palazzo in via Pescaglia. Dopo il volo dalla finestra al quinto piano del palazzo, ha perso la vita: è morto, il 22 febbraio 2022.
Gli Imputati
A processo sono finiti in tre: Daniele Fabrizio, Sergio Placidi e Ilaria Valentinetti, tutti per gli stessi reati. Saranno giudicati con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena). Nell’appartamento della Magliana lo hanno sequestrato per ore e torturato. Il pr avrebbe dovuto restituire loro mezzo milione di euro. Fabrizio e Placidi, detti rispettivamente "Saccottino" e "Sergione", avrebbero agito per conto di altre persone, ancora oggi rimaste ignote, proprio per riscuotere il debito.
Debito di Droga
Si trattava di un debito di droga da 500mila euro quello che Vitale, in origine aveva, con Elvis Demce, boss della criminalità albanese a Roma considerato l’erede di Fabrizio Diabolik Piscitelli. Il mandante del rapimento, invece, è rimasto ignoto.
Il Sequestro in Strada
Lo hanno rapito in strada, quando Vitale si trovava a Roma. Poi hanno contattato anche la sua famiglia. "Se non ci date i soldi, lo uccidiamo", avrebbero detto, fissando un ultimatum per le ore 8 del mattino del 22 febbraio, lo stesso giorno in cui, forse per sfuggire ai sequestratori, cosciente della fine che lo aspettava, si è lanciato dalla finestra.
L’Ultimo Addio
Vitale, infatti, era ben consapevole che sarebbe presto morto. In un’ultima straziante telefonata, alla compagna aveva detto: "Per me ormai è finita, dai un bacio al bimbo per me".
Attualità
Un ragazzino di 12 anni scaglia sassi contro un autobus a Pasqua, rischiando di colpire un passeggero

PasquaIncredibile: Immaginate un ragazzino di soli 12 anni che trasforma una serena notte di festa in un momento di puro caos su un autobus di Roma, sfiorando un passeggero con una sassata che ha lasciato tutti senza fiato!
In una serata che avrebbe dovuto essere di pace e riflessioni, un giovane residente della capitale ha scatenato l’incredulità generale lanciando sassi contro un mezzo pubblico affollato. Gli investigatori stanno ancora cercando di capire cosa abbia spinto un bambino così piccolo a un gesto tanto audace e pericoloso, alimentando curiosità su possibili motivi nascosti dietro questo episodio insolito.
Il Momento del Dramma
Testimoni oculari hanno descritto scene di panico improvviso, con il sasso che ha mancato per un soffio un passeggero innocente, ricordandoci quanto possano essere imprevedibili le azioni umane. Le autorità locali sono intervenute rapidamente, indagando su come un evento del genere possa verificarsi in una città come Roma.Le Reazioni della Comunità
La notizia ha già scatenato dibattiti online, con molti che si chiedono: “Cosa sta succedendo ai nostri giovani?” Questa storia non solo cattura l’attenzione per il suo elemento di sorpresa, ma invita anche a riflettere su temi di educazione e sicurezza pubblica in modo engaging e responsabile.
Attualità
Schianto sulla Palombarese: padre caccia testimoni con figlio in stato comatoso

Hai mai immaginato come un drammatico incidente possa sconvolgere una vita in un istante, lasciando dietro di sé un appello disperato per la verità? #IncidenteStradale #TestimoniCercasi #RomaMisteri
In una tranquilla strada come la Palombarese, un terribile schianto ha catturato l’attenzione di tutti, suscitando domande e un’urgenza che non puoi ignorare. Immagina la scena: un’auto coinvolta in un impatto violento, con un giovane finito in coma e i familiari che lanciano un grido d’aiuto per trovare testimoni oculari. Cosa è successo esattamente in quel fatidico momento? Le indagini sono in corso, e ogni dettaglio potrebbe fare la differenza per svelare la verità dietro questo enigma su ruote.
L’Appello dei Familiari
I parenti del ragazzo non si arrendono e stanno facendo di tutto per ricostruire gli eventi. “Cerchiamo testimoni”, è il loro messaggio, un richiamo che risuona come un thriller in piena regola, spingendo chiunque a chiedersi se ha visto qualcosa che potrebbe cambiare il corso di questa storia.Le Indagini in Corso
Le autorità stanno setacciando ogni indizio, ma con pochi dettagli disponibili, il mistero si infittisce. Potresti essere tu la chiave per risolvere questo puzzle: un testimone inatteso potrebbe trasformare un dramma personale in una svolta inaspettata, lasciando tutti a bocca aperta.
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