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Operaio Atac cade in una fossa di manutenzione: condizioni critiche

Incidente nel deposito Atac di Tor Vergata
Un grave incidente ha coinvolto un impiegato Atac presso il deposito di Tor Vergata. L’uomo è caduto in una fossa per la manutenzione dei bus, rischiando la vita. Al momento, la dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri.
Dettagli dell’incidente
L’incidente ha avuto luogo nella mattinata di mercoledì 3 luglio, nel deposito Atac situato in via di Tor Vergata, Roma. La vittima è un addetto ai turni, responsabile delle attività tecnico-amministrative e non un operatore tecnico. I carabinieri della Stazione di Tor Vergata e della Compagnia di Frascati sono intervenuti tempestivamente per avviare le indagini. Attualmente, l’area dell’incidente è stata transennata e sono state raccolte testimonianze per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Caduta nel ponte-fossa
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto all’interno del deposito Atac al civico 193 di via di Tor Vergata. Per ragioni ancora sconosciute, l’impiegato è precipitato nel cosiddetto “ponte-fossa”, un’area utilizzata per la manutenzione degli autobus. Questa fossa, alta 1 metro e 60 centimetri e larga circa un metro, permette agli operai di lavorare sotto i mezzi. Nella caduta, l’uomo ha battuto violentemente la testa, perdendo conoscenza.
Condizioni disperate del ferito
L’allarme è stato lanciato immediatamente dai colleghi presenti sul posto. Una chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 ha richiesto un intervento urgente. Il personale sanitario, giunto rapidamente in ambulanza, ha trasportato l’operaio al Policlinico Tor Vergata in codice rosso. Attualmente, l’uomo si trova sotto le cure dei medici, che lo stanno sottoponendo ad accertamenti specifici. Le sue condizioni sono molto critiche e lotta tra la vita e la morte.
Fonti: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/impiegato-atac-cade-in-una-fossa-per-la-manutenzione-dei-bus-e-batte-la-testa-rischia-di-morire/)
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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