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Violenta Rissa tra Borseggiatori alla Metro A Barberini di Roma

Disordini alla Stazione della Metropolitana di Barberini
Un nuovo episodio di violenza è avvenuto sabato sera alla stazione della metropolitana Barberini di Roma, dove è scoppiata una rissa tra due gruppi di borseggiatrici. La lite è iniziata sulla banchina della metro, per poi proseguire all’interno della stazione. Le indagini svolte dalla polizia hanno rivelato che il conflitto è scoppiato tra borseggiatori di origine sudamericana.
Scene di Caos nella Metro Romana: Urla e Risse
Durante la lite, sono volati sputi e si è sviluppata una rissa che ha coinvolto persino una “vittima” di tentato furto. I presenti, indignati, hanno iniziato a urlare frasi del tipo «tagliatele le mani».
Dinamica della Lite
La lite sembra essere scoppiata per la contesa di un passeggero da derubare. Dopo un iniziale scambio di parole, le ragazze sono passate alle mani, prima sulla banchina e poi per le scale, dove una borseggiatrice è stata rincorsa e tirata per i capelli da una rivale. Momenti di alta tensione si sono verificati in varie parti della stazione. Gli agenti del commissariato locale sono intervenuti, sequestrando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire l’accaduto.
Presenza Agitata dell’Aggressore di Simone Cicalone
Durante l’intervento, la polizia ha identificato un gruppo di giovani sudamericani, tra cui il ragazzo che aveva aggredito lo youtuber Simone Cicalone e la videomaker Evelina il 28 giugno alla stazione metro Spagna. Nonostante il divieto di dimora a Roma emesso nei suoi confronti, il giovane si trova ancora nella Capitale. Sabato sera un altro giovane è stato bloccato dalla sicurezza, ma è riuscito a fuggire all’esterno della stazione.
Continuazione delle Indagini sulla Rissa
Le indagini sulla violenta rissa continuano, con gli agenti impegnati nella ricerca dei membri delle bande di borseggiatori attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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