Cronaca
Occupazione scolastica: oltre duecento persone mettono a rischio i lavori di ristrutturazione finanziati dal Pnrr!

Occupazione a Roma: Il Futuro di un Edificio Scolastico Sotto Threat
Nella mattinata di lunedì, più di duecento persone hanno preso possesso di un’ex scuola in via Liberato Palenco, situata nel quartiere Ponte Mammolo di Roma. Quest’edificio, attualmente in stato di abbandono, è destinato a trasformarsi in un centro per l’infanzia destinato a bambini dai 0 ai 6 anni, grazie a un investimento di 4,3 milioni di euro, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tuttavia, l’occupazione da parte degli attivisti può compromettere il rispetto del cronoprogramma stabilito per i progetti sostenuti dai fondi europei. In risposta a questa situazione, Massimiliano Umberti, presidente del IV municipio, ha rivolto un invito agli occupanti, evidenziando che il diritto alla casa è pari al diritto all’istruzione.
Dettagli dell’Occupazione
L’occupazione dell’edificio è stata effettuata dal Movimento per il Diritto all’Abitare, coinvolgendo circa 60 famiglie, tra cui 40 minori, sgomberate dall’ex scuola statale Sibilla Aleramo. Dopo lo sgombero, queste famiglie avevano trovato rifugio in tende e strutture temporanee nei pressi della vecchia scuola di via Tiburtina. Gli attivisti hanno giustificato l’occupazione facendo riferimento allo stato di abbandono dell’immobile di via Palenco. A partire da settembre, tutte le classi erano state trasferite per motivi di sicurezza, ma il comune aveva già previsto una ristrutturazione dell’edificio, sostenuta dai fondi PNRR.
Umberti ha spiegato che l’edificio presenta gravi problemi di stabilità e per questo non può essere utilizzato. Ha inoltre confermato che a breve inizieranno i lavori di riqualificazione, i quali dovrebbero iniziare entro la fine di novembre, con l’obiettivo di creare un polo educativo per l’infanzia.
Obiettivi del Nuovo Polo per l’Infanzia
Il programma di riqualificazione prevede la creazione di un asilo nido e di una scuola dell’infanzia, rispondendo a una carenza di servizi per l’infanzia nel quartiere. Questo nuovo polo dovrebbe accogliere circa 100 bambini, offrendo accesso a un grande parco per attività ludiche all’aperto. “Questo progetto è molto importante per noi, inquanto mira a realizzare una struttura di eccellenza in un’area densamente popolata e periferica”, ha sottolineato Annarita Leobruni, vice presidente del IV municipio e assessora alle politiche scolastiche. Tuttavia, Leobruni ha manifestato preoccupazione per il rischio di ritardi legati all’occupazione, che potrebbero compromettere i fondi UE.
D’altra parte, gli occupanti sostengono che non esiste un progetto concreto. “Non ci sono piani chiari, tutto sembra incerto. Ci troviamo di fronte a un edificio completamente abbandonato”, ha dichiarato Margherita Grazioli del Movimento per il Diritto all’Abitare. Gli occupanti si sono detti disposti a lasciare l’edificio, qualora venga avviato un effettivo progetto e trovate soluzioni per le famiglie senza casa. Tuttavia, Umberti continua a mostrare scetticismo, temendo che ulteriori ritardi possano ostacolare il progresso del progetto, precludendo opportunità di sviluppo per il quartiere.
Prospettive Future e Tempistiche
Dal canto loro, i tecnici del municipio hanno affermato che non ci sono al momento significativi ritardi nel progetto. Una volta approvato, il progetto esecutivo è attualmente in fase di verifica per l’analisi della conformità e i lavori dovrebbero iniziare a breve. Tuttavia, una eventuale dilatazione dei tempi potrebbe compromettere la consegna dell’edificio entro il 2026, rischiando di far perdere un’importante iniziativa di valorizzazione per il territorio.
Cronaca
Tor Tre Teste e il calcio in vetrina: quel che conta è farsi vendere

In un mondo dove il calcio giovanile sembra più una vetrina per trofei che una fucina di talenti, il presidente D’Adamo ribalta la prospettiva: "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca". Ecco la rivoluzione silenziosa del calcio giovanile. #CalcioGiovanile #RivoluzioneSilenziosa #ProfessionistiDelFuturo
Un Modello Sostenibile
Un modello sostenibile fondato sul mercato e non sui trofei. Il presidente D’Adamo: "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca"
La Rivoluzione del Calcio Giovanile
In un’epoca dove il calcio giovanile è spesso ridotto a una corsa sfrenata per accumulare trofei, il presidente D’Adamo propone una visione alternativa. "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca" Ecco una rivoluzione che potrebbe cambiare il volto del calcio giovanile italiano, puntando sulla crescita dei giovani piuttosto che sulla collezione di medaglie. #CalcioGiovanile #RivoluzioneSilenziosa #ProfessionistiDelFuturo
Cronaca
Rivolta nel carcere di Cassino: trasferiti 50 detenuti nella notte, devastato un piano

Rivolta nel carcere di Cassino: caos totale, detenuti trasferiti e forze speciali intervenute. Il sovraffollamento è la norma, con la Polizia Penitenziaria che manca all’appello. #CaosCarcerario #Sovraffollamento #PoliziaPenitenziaria
Rivolta nel carcere di Cassino
Rivolta domenica sera nel carcere San Domenico di Cassino: è stato devastato il primo piano della Seconda sezione e per questo circa 50 persone sono state trasferite nella notte in altri istituti di pena. Nel penitenziario di via Sferracavalli è stato necessario l’impiego del Gruppo di Intervento operativo ed a supporto anche unità del Gruppo intervento rapido della Campania e del Nucleo cittadino di Roma.
Sovraffollamento e carenza di personale
A Cassino sul piano del sovraffollamento ci sono 17 detenuti in più del previsto mentre la Polizia Penitenziaria che al momento ha 37 unità in meno di quanto previsto in organico. Negli altri istituti del Lazio Sud la situazione è più grave: secondo i dati del Ministero della Giustizia a Frosinone ci sono 55 detenuti in più: sono previsti al massimo in 517 ma sono presenti in 572. Nella casa Circondariale di Latina gli esuberi sono 59: a fronte dei 77 detenuti previsti ne risultano presenti 136.
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