Attualità
Accessi regolati, ma senza tornelli.

Al via i lavori alla Fontana di Trevi: la manutenzione funziona come test per il funzionamento degli ingressi contingentati. “Ma i tornelli non ci saranno”, assicura il sindaco Roberto Gualtieri.
Il cantiere per la manutenzione straordinaria del monumento
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha spiegato le nuove modalità di visita. “La passerella, pronta in un mese, consente di vedere il monumento da una prospettiva inedita, che normalmente non è visibile. Rialzata, ravvicinata. Si tratta di un punto di vista unico”.
Il sindaco ha puntualizzato che il cantiere non limiterà la vista del monumento nella sua interezza: “I pannelli del cantiere sono trasparenti e permettono di continuare a vedere la fontana”.
Gli ingressi limitati alla Fontana di Trevi
Oltre a offrire una prospettiva unica, la passerella serve anche come test per regolamentare gli ingressi limitati alla Fontana di Trevi, una soluzione dibattuta di recente a Roma.
“Questo cantiere ci permette di sperimentare la modalità contingentata di fruizione. Sulla passerella potranno accedere un numero limitato di persone fino alla sua capienza e poi, una volta usciti, saliranno i successivi”. Non ci saranno tornelli, ma sarà una modalità semplicemente contingentata per la parte più bassa, il catino, da dove si osserva più da vicino la Fontana. Questa modalità, se efficace, potrebbe diventare permanente.
Il test partirà dal Giubileo, consentendo all’amministrazione di studiare la gestione delle file e dei flussi, per garantire un’esperienza migliore e valutare un possibile contributo all’ingresso.
Il programma, delineato dal sindaco Gualtieri e dall’assessore al Turismo della capitale, Alessandro Onorato, potrebbe partire già nel 2025, da marzo o aprile. Non sono previste prenotazioni o ingressi scaglionati: finché c’è posto, hostess e steward di Zètema accoglieranno i visitatori, aspettando la loro uscita prima di farne entrare altri. I varchi di accesso, rappresentati da colonnotti, sono già esistenti. Nel frattempo, la fontana sarà visibile dalla piazza per qualsiasi passante.
Attualità
Roma, stupra e minaccia di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni: arrestato un 35enne

#Cronaca #Roma Un uomo di 35 anni è stato arrestato per aver stuprato e minacciato di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni. La notizia ha scosso la capitale e ha sollevato un dibattito acceso sui social. Continuate a leggere per i dettagli.
L’arresto shock a Roma
A Roma, un uomo di 35 anni è stato arrestato con l’accusa di aver stuprato e minacciato di morte la moglie davanti ai loro figli di 5 e 7 anni. L’episodio, avvenuto in un contesto domestico, ha portato alla luce la cruda realtà della violenza di genere che spesso si consuma tra le mura di casa.
La reazione sui social
La notizia ha rapidamente fatto il giro dei social network, suscitando l’indignazione di molti utenti. Commenti come "Ma che razza di persona fa una cosa del genere?" e "La giustizia deve fare il suo corso, ma che pena per quei bambini!" si sono diffusi velocemente, mostrando come la vicenda abbia toccato un nervo scoperto della società italiana. C’è chi ha sottolineato l’importanza di una maggiore protezione per le vittime di violenza domestica, e chi ha ironicamente commentato "E poi dicono che i film horror sono troppo esagerati", cercando di smorzare la tensione con un umorismo a tratti politicamente scorretto.
Il sistema giudiziario e la protezione delle vittime
L’arresto dell’uomo ha sollevato interrogativi sul sistema giudiziario e sulle misure di protezione per le vittime di violenza domestica. La vicenda è un triste reminder che, nonostante le leggi e le campagne di sensibilizzazione, molto resta ancora da fare per garantire la sicurezza delle donne e dei bambini vittime di abusi. La speranza è che questo caso possa spingere le autorità a prendere misure più incisive e rapide per prevenire tali tragedie.
Attualità
Femminicidio Ilaria Sula: il sangue in corridoio potrebbe cambiare il ruolo della madre del killer nella vicenda

Il caso del femminicidio di Ilaria Sula continua a scuotere l’opinione pubblica. Un dettaglio emerso recentemente potrebbe cambiare drasticamente la posizione della madre del killer, con il sangue trovato in corridoio che ora diventa un elemento cruciale. #Femminicidio #IlariaSula #Giustizia
Un nuovo sviluppo nel caso del femminicidio di Ilaria Sula ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Il dettaglio del "sangue in corridoio" potrebbe avere un impatto significativo sul ruolo della madre dell’assassino.
Il Sangue in Corridoio
Secondo le ultime informazioni, il sangue trovato nel corridoio dell’abitazione dove è avvenuto il delitto di Ilaria Sula potrebbe cambiare la prospettiva sul coinvolgimento della madre del killer. Questo elemento, che inizialmente poteva sembrare secondario, ora viene considerato come una possibile prova cruciale.
Le Implicazioni Legali
La presenza di sangue in corridoio apre nuovi scenari legali. Se la madre del killer avesse avuto un ruolo, anche solo di complicità, questo potrebbe aggravare la sua posizione. Le indagini si stanno concentrando su questo aspetto, cercando di capire se ci siano state manovre per coprire o aiutare l’assassino.
Reazioni e Commenti
La notizia ha suscitato reazioni forti sui social media, con molti che esprimono la loro indignazione. Un utente ha commentato: "La giustizia deve fare il suo corso, ma che schifo se anche la madre è coinvolta!" Questo sentimento riflette una crescente frustrazione pubblica verso il caso.
Le indagini proseguono, e ogni nuovo dettaglio potrebbe portare a una svolta significativa in questo drammatico caso di femminicidio.
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