Cronaca
Carabinieri in Festa a Piazza del Popolo: Celebrazioni per il Giubileo e Tributo Speciale a Salvo D’Acquisto con il Cardinale Feroci

La preparazione per il Giubileo: un convegno inaspettato
Mancano soltanto 75 giorni all’apertura della Porta Santa, e con grande anticipazione i Carabinieri hanno svolto un ruolo pionieristico organizzando un convegno dedicato al prossimo Giubileo. Questo evento ha però preso una direzione particolare, focalizzandosi non tanto sugli aspetti di sicurezza o sulla gestione dei controlli, ma piuttosto sul significato spirituale che l’evento rappresenta. La manifestazione si è tenuta presso la chiesa degli artisti in piazza del Popolo, e ha preso il titolo di “Carabinieri Porta di Speranza”, richiamando chiaramente il tema della virtù teologale scelto da Papa Francesco per l’Anno Santo del 2025.
Ricordi di un eroe: il sacrificio di Salvo d’Acquisto
In occasione dell’incontro, il cardinale Enrico Feroci ha portato un messaggio denso di emozione, rievocando la figura di Salvo d’Acquisto. Questo giovane carabiniere, nel 1943, si distinse per il suo atto di eroismo, sacrificandosi per proteggere civili durante un rastrellamento nazista a Torrimpietra. Feroci ha condiviso storie personali su d’Acquisto, evidenziando come la sua dedizione sia stata alimentata da una profonda fede e da una speranza cristiana autentica. Il cardinale ha poi invitato i membri presenti dell’Arma a riflettere su valori essenziali quali la misericordia e la compassione, che sono fondamentali nel loro quotidiano operare al servizio degli altri.
Storia e spiritualità: gli interventi del convegno
Il convegno è stato curato dal cappellano della Legione Carabinieri Lazio, don Donato Palminteri, che ha dato inizio all’evento con i suoi saluti. Successivamente, don Francesco Marcoccio, salesiano proveniente da Oxford, ha tenuto un intervento ricco di contenuti sull’origine dei giubilei, approfondendo il significato del termine “yobel” nella tradizione ebraica. Ha illustrato come il Giubileo rappresenti un’opportunità di rinnovamento spirituale e di riconciliazione per i cristiani, ponendo l’accento sul ruolo cruciale dei Carabinieri come garanti della sicurezza durante occasioni di tale importanza. Alla manifestazione erano presenti figure di spicco, tra cui il generale Andrea Taurelli Salimbeni e Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, che hanno contribuito a completare un quadro di riflessione tra storia e spiritualità.
Cronaca
Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

Scopri le storie commoventi e segrete di Papa Francesco che hanno trasformato vite ai margini della società! #PapaFrancesco #StorieDiFede #PeriferieIncredibili
Le Testimonianze
Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.
L’Abbraccio
E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.L’Incontro
Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.
Cronaca
A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
-
Attualità20 ore fa
È morto Papa Francesco
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante
-
Attualità5 giorni fa
Inaugurato il nuovo tratto di ciclabile che porta a San Pietro, ma senza la presenza delle Autorità religiose. Foto
-
Cronaca11 ore fa
Jovanotti avvia i dieci concerti romani al Palasport: dal palco un saluto per il Papa