Attualità
Interrogatorio di Gisella Cardia e del marito per accusa di truffa legata alla Madonna di Trevignano

La veggente Gisella Cardia e l’indagine sulla Madonna di Trevignano
La veggente Gisella Cardia e suo marito Gianni sono stati recentemente interrogati dal pubblico ministero della Procura di Civitavecchia in merito a un’indagine per truffa aggravata riguardante donazioni legate alla Madonna di Trevignano Romano. Secondo l’avvocato Solange Marchignoli, che rappresenta Gisella e suo marito, la coppia ha affrontato con serenità le domande poste dal pm. L’inchiesta si concentra sull’utilizzo dei fondi donati dai fedeli, con particolare attenzione alle accuse mosse dai donatori stessi, come Luigi Avella, che ha dichiarato di aver dato 123mila euro.
Approfondimenti sull’inchiesta
L’indagine è di natura documentale, visto che le donazioni aiutarono l’associazione Madonna di Trevignano Ets, presieduta da Gianni Cardia. Gli accertamenti, volti a stabilire se ci sia stato un uso improprio di questi fondi e quindi un’eventuale truffa aggravata, si basano sull’analisi della tracciabilità del denaro devoluto. Questa situazione ha suscitato notevole attenzione da parte dei media, elemento che il pubblico ministero ha tenuto in considerazione nell’approfondire il caso.
Risvolti religiosi
Sul piano religioso, la Diocesi di Civita Castellana si è espressa lo scorso 6 marzo attraverso un decreto firmato dal vescovo Marco Salvi, dichiarando false le presunte apparizioni della Madonna a Trevignano Romano. Il decreto dice chiaramente che “Constat de non supernaturalitate”, indicando che non ci sarebbe nulla di soprannaturale nel caso e rigettando l’idea dell’apparizione della Vergine Maria sul Lago di Bracciano. Il terreno dove si svolgevano gli incontri spirituali dell’associazione è stato infine acquisito dal Comune, che ci ha posto dei sigilli. Nonostante ciò, Gisella Cardia ha continuato a mantenere il contatto con i suoi seguaci attraverso dirette su YouTube, mentre la procura continua le verifiche e determinerà se richiedere un rinvio a giudizio o archiviare il caso.
Attualità
Quarticciolo, donna minacciata con una pistola: “Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro”

Post per Social: Incredibile a Roma! Donna minacciata con una pistola per 130 euro di coca. "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" #Roma #Cronaca #SicurezzaUrbana
In un quartiere di Roma, precisamente a Quarticciolo, una donna è stata vittima di una minaccia con una pistola. L’aggressore, con fare deciso, le ha intimato: "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro". Questo episodio, che sembra uscito da un film di serie B, ha scosso la comunità locale, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza urbana e sul dilagare della microcriminalità legata al traffico di sostanze stupefacenti.
L’incidente
L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, in una zona residenziale, mettendo in luce la spavalderia dei criminali che non temono di agire alla luce del sole. La vittima, ancora sotto shock, ha raccontato l’accaduto alle forze dell’ordine, che ora stanno indagando per identificare il responsabile.
Reazioni della comunità
La reazione dei residenti è stata di sdegno e paura. Molti si chiedono come sia possibile che simili episodi avvengano con tale disinvoltura. "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" è diventata una frase virale, simbolo di una realtà che molti preferirebbero ignorare. La comunità chiede a gran voce un intervento più deciso delle autorità per garantire la sicurezza nei quartieri.
Commento
Questo episodio, seppur isolato, mette in luce una problematica più ampia: la necessità di un controllo più stringente sul territorio e di politiche più efficaci contro il consumo e lo spaccio di droga. La frase "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" non è solo una richiesta di denaro, ma un grido di allarme su quanto la criminalità possa diventare audace e sfacciata.
Attualità
Roma colpita da pioggia e vento forte, maltempo previsto per tutta la settimana con rischio di disagi e allagamenti

Pioggia e vento forte a Roma, il maltempo continuerà tutta la settimana con rischio disagi e allagamenti. #Roma #Maltempo #Disagi
A Roma, la pioggia e il vento forte stanno causando non pochi problemi ai cittadini. Secondo le previsioni meteorologiche, il maltempo durerà tutta la settimana, con un alto rischio di disagi e allagamenti. Le autorità locali sono in allerta per gestire la situazione, ma i romani sono già stanchi di dover affrontare le intemperie quotidiane.
Previsioni e conseguenze
Le previsioni non lasciano spazio a speranze di miglioramenti imminenti. Il vento forte, in particolare, sta causando la caduta di rami e oggetti vari, rendendo pericoloso anche solo passeggiare per le strade. Rischio disagi e allagamenti è la frase che riassume la situazione, con molte zone della città già allagate e le strade trasformate in piccoli fiumi.
La reazione dei cittadini
I cittadini romani non nascondono la loro frustrazione. Sui social, i commenti sono pieni di ironia e sarcasmo, con post come "Roma, la città eterna… dell’eterna pioggia" che circolano viralmente. La popolazione chiede interventi più efficaci da parte delle istituzioni per mitigare i disagi, ma per ora sembra che l’unica risposta sia quella della natura.
Le autorità stanno cercando di mantenere la situazione sotto controllo, ma la pioggia incessante e il vento forte rendono le operazioni di soccorso e prevenzione più complesse del solito.
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