Attualità
Un decesso e tre feriti in gravi condizioni

Grave incidente nella notte lungo la via provinciale Morolense, tra Supino e Frosinone. Secondo quanto si apprende, un uomo è morto e altri tre sono rimasti gravemente feriti. Come si vede nella foto diffusa dai vigili del fuoco, l’automobile su cui viaggiavano si è ribaltata a lato della carreggiata.
Dinamica dell’Incidente
Per motivi ancora da accertare, la Ford Focus grigia è finita fuori strada e la persona che era al volante, un cittadino di 32 anni, è morta praticamente sul colpo. Si tratta di un cittadino di nazionalità albanese e residente da anni ad Alatri. Sono in gravi condizioni anche i suoi amici e uno dei tre, sempre secondo le prime informazioni, verserebbe in condizioni critiche e tuttora in pericolo di vita.
Soccorsi dal personale dei vigili del fuoco e in seguito dagli operatori del 118, i tre feriti sono stati portati tutti d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone. Sul posto, intorno alle 3 della scorsa notte, sono arrivati i carabinieri della pattuglia del Nucleo Radiomobile di Frosinone e della caserma di Supino. Questi hanno trovato il corpo del conducente all’esterno dell’abitacolo e i tre feriti ancora all’interno dell’automobile.
Indagini in Corso
I militari hanno eseguito i rilievi del caso per accertare le cause dell’incidente: un malore improvviso del conducente? Un colpo di sonno? Oppure ancora un cinghiale ha attraversato la strada all’improvviso e questo ha causato l’incidente? Quel che sembra certo, tuttavia, è che nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. Non ci sono infatti segni sulla carreggiata o sulla carrozzeria dell’automobile che indichino il coinvolgimento di un altro mezzo.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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