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Decesso fuori dal McDonald’s: i clienti restano indifferenti

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Decesso fuori dal McDonald’s: i clienti restano indifferenti

Tragedia all’uscita del McDonald’s: anziana muore per un malore

Un’anziana è morta in strada per un malore dopo aver fatto colazione al McDonald’s di via Annibaliano a Roma. Il corpo è stato portato all’obitorio dopo alcune ore, nell’indifferenza dei passanti e dei clienti del fast food.

Indifferenza tra i clienti

Muore per strada davanti all’ingresso del McDonald’s, ma i clienti del fast food continuano a mangiare come se nulla fosse. E il corpo resta a terra per ore. Nella tarda mattinata di ieri, giovedì 17 ottobre, nel quartiere Africano di Roma, un’anziana ha avuto un malore e si è improvvisamente accasciata in terra. Stando a quanto ricostruito la signora si sarebbe sentita male subito dopo essere uscita dal McDonald’s di piazza Annibaliano. I tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118 si sono rivelati inutili.

I carabinieri sul posto

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e hanno circoscritto l’area, ma il trasferimento della salma è avvenuto soltanto intorno alle 16, dopo ore in cui il corpo della donna è rimasto per terra, davanti al fast food, coperto da un telo. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la donna era uscita di casa da qualche minuto. Si è sentita male davanti al McDonald’s di via Annibaliano, con i clienti che, dopo un primo momento di confusione, hanno proseguito a mangiare seduti ai tavolini del fast food. Secondo alcuni testimoni, l’anziana e la sua badante erano entrate nel fast food per fare colazione e all’uscita la donna si è sentita male.

Il McDonald’s è rimasto aperto e all’ora di pranzo era pieno come sempre, con decine di clienti che hanno continuato a consumare i pasti, con la salma della donna senza vita, nascosta dalla coperta termica lasciata dal 118. I carabinieri hanno tentato di proteggere il cadavere dagli sguardi dei passanti, ma il corpo è stato trasportato all’obitorio soltanto intorno alle 16 del pomeriggio.

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Roma, stupra e minaccia di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni: arrestato un 35enne

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Roma, stupra e minaccia di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni: arrestato un 35enne

#Cronaca #Roma Un uomo di 35 anni è stato arrestato per aver stuprato e minacciato di morte la moglie davanti ai figli di 5 e 7 anni. La notizia ha scosso la capitale e ha sollevato un dibattito acceso sui social. Continuate a leggere per i dettagli.

L’arresto shock a Roma

A Roma, un uomo di 35 anni è stato arrestato con l’accusa di aver stuprato e minacciato di morte la moglie davanti ai loro figli di 5 e 7 anni. L’episodio, avvenuto in un contesto domestico, ha portato alla luce la cruda realtà della violenza di genere che spesso si consuma tra le mura di casa.

La reazione sui social

La notizia ha rapidamente fatto il giro dei social network, suscitando l’indignazione di molti utenti. Commenti come "Ma che razza di persona fa una cosa del genere?" e "La giustizia deve fare il suo corso, ma che pena per quei bambini!" si sono diffusi velocemente, mostrando come la vicenda abbia toccato un nervo scoperto della società italiana. C’è chi ha sottolineato l’importanza di una maggiore protezione per le vittime di violenza domestica, e chi ha ironicamente commentato "E poi dicono che i film horror sono troppo esagerati", cercando di smorzare la tensione con un umorismo a tratti politicamente scorretto.

Il sistema giudiziario e la protezione delle vittime

L’arresto dell’uomo ha sollevato interrogativi sul sistema giudiziario e sulle misure di protezione per le vittime di violenza domestica. La vicenda è un triste reminder che, nonostante le leggi e le campagne di sensibilizzazione, molto resta ancora da fare per garantire la sicurezza delle donne e dei bambini vittime di abusi. La speranza è che questo caso possa spingere le autorità a prendere misure più incisive e rapide per prevenire tali tragedie.

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Femminicidio Ilaria Sula: il sangue in corridoio potrebbe cambiare il ruolo della madre del killer nella vicenda

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Femminicidio Ilaria Sula: il sangue in corridoio potrebbe cambiare il ruolo della madre del killer nella vicenda

Il caso del femminicidio di Ilaria Sula continua a scuotere l’opinione pubblica. Un dettaglio emerso recentemente potrebbe cambiare drasticamente la posizione della madre del killer, con il sangue trovato in corridoio che ora diventa un elemento cruciale. #Femminicidio #IlariaSula #Giustizia

Un nuovo sviluppo nel caso del femminicidio di Ilaria Sula ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Il dettaglio del "sangue in corridoio" potrebbe avere un impatto significativo sul ruolo della madre dell’assassino.

Il Sangue in Corridoio

Secondo le ultime informazioni, il sangue trovato nel corridoio dell’abitazione dove è avvenuto il delitto di Ilaria Sula potrebbe cambiare la prospettiva sul coinvolgimento della madre del killer. Questo elemento, che inizialmente poteva sembrare secondario, ora viene considerato come una possibile prova cruciale.

Le Implicazioni Legali

La presenza di sangue in corridoio apre nuovi scenari legali. Se la madre del killer avesse avuto un ruolo, anche solo di complicità, questo potrebbe aggravare la sua posizione. Le indagini si stanno concentrando su questo aspetto, cercando di capire se ci siano state manovre per coprire o aiutare l’assassino.

Reazioni e Commenti

La notizia ha suscitato reazioni forti sui social media, con molti che esprimono la loro indignazione. Un utente ha commentato: "La giustizia deve fare il suo corso, ma che schifo se anche la madre è coinvolta!" Questo sentimento riflette una crescente frustrazione pubblica verso il caso.

Le indagini proseguono, e ogni nuovo dettaglio potrebbe portare a una svolta significativa in questo drammatico caso di femminicidio.

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