Attualità
Imprenditore si suicida a seguito di debiti con usurai

Le minacce da parte degli usurai si sono fatte sempre più forti e l’imprenditore si è tolto la vita. Oggi i 4 sono stati arrestati.
Se non ci dai 600mila euro, facciamo intervenire la ndrangheta. Così l’uomo, un imprenditore ittico, ha pagato per estinguere il suo debito (di 147mila euro). Ma dopo, a fronte di continue minacce, si è tolto la vita. Per quanto avvenuto, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone gravemente indiziate a vario titolo di estorsione con la circostanza aggravante del metodo mafioso e morte come conseguenza di altro delitto.
Gli arresti a Roma
Le indagini sono scattate nel corso del febbraio del 2023, con la denuncia dell’imprenditore cinquantaquattrenne presentata ai carabinieri. Rivoltosi ai militari, l’imprenditore aveva spiegato che quattro persone, fra titolari e operatori di una società che operava nel suo stesso settore, volevano obbligarlo a pagare 600mila euro a fronte di un debito di 147mila maturato tra il 2021 e il 2022. L’uomo ha spiegato di trovarsi sotto minaccia: secondo quanto riportato, i quattro indagati avrebbero raccontato di aver ceduto il credito a una cosca di ndrangheta. Nel giro di qualche settimana sono riusciti a recuperarne una parte, circa 60mila.
Le minacce a lui e alla famiglia
Poi hanno continuato a minacciarlo di morte e violenze. Lo hanno costretto a firmare un documento in cui affermava che avrebbe pagato il debito di 600mila euro, per estinguere quello ancora esistente con i gruppi ndranghetisti ed evitare ripercussioni su di lui o sui suoi familiari. Le minacce, però, non sono terminate neanche a fronte dell’impegno formale. Così, poco tempo dopo l’inizio delle indagini, il cinquantaquattrenne si è tolto la vita.
Per i quattro, i carabinieri del comando provinciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. I quattro sono indagati, a vario titolo, di estorsione con la circostanza aggravante del metodo mafioso e morte come conseguenza di altro delitto.
Attualità
Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca
A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.
Situazione Igienica Allarmante
Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.
Reazione dei Cittadini
I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.
Intervento delle Autorità
Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.
Attualità
Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione
Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.
L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.
La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.
La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.
-
Cronaca3 giorni fa
Nettuno, rissa nel parcheggio: uomo attaccato con un tubo. Denunciato ex vicesindaco Di Magno
-
Attualità2 giorni fa
Roma, “Le agitate” all’Off Off Theatre: storie di donne internate nel manicomio di Roma, uno spettacolo che scuote le coscienze sulla sanità mentale femminile
-
Cronaca2 giorni fa
“Cerco ragazze per una serata tranquilla”: i post di Mark Samson prima e dopo aver ucciso una donna
-
Cronaca2 giorni fa
Cliente denuncia agenzia matrimoniale: presentato un solo uomo, e anche brutto