Attualità
Due agenti feriti durante il lancio di bottiglie di vetro contro un negozio di Piazza Vittorio: effettuali arresti.

Due individui di 29 anni sono stati arrestati a Roma per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale dopo aver lanciato bottiglie di vetro contro un negozio situato a Piazza Vittorio. Durante l’intervento degli agenti, i due hanno ferito due poliziotti causando momenti di tensione nel pomeriggio di lunedì 28 ottobre.
Una giornata di tensione a Piazza Vittorio
L’incidente ha avuto luogo nel pomeriggio, poco prima delle 16.30. Sconosciute le ragioni che hanno spinto i due uomini ad agire in modo così violento verso l’attività commerciale situata sotto i portici della piazza, in prossimità di via Ricasoli. L’intervento immediato delle forze dell’ordine è stato richiesto attraverso una chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112, che ha portato sul posto le pattuglie della polizia locale di Roma Capitale appartenenti al Servizio di Sicurezza Pubblica Emergenziale (Spe) e al I Gruppo Centro Storico.
Reazione violenta e ferimento degli agenti
Incaricati di ristabilire l’ordine, gli agenti della polizia locale si sono trovati di fronte alla resistenza dei due ventinovenni, che hanno opposto resistenza cercando di evitare l’arresto. Durante l’operazione, due agenti sono stati feriti, una conseguenza diretta del tentativo di contenere la situazione e proteggere i passanti dalle bottiglie e dai frammenti di vetro.
Processo per direttissima
Dopo essere stati bloccati con successo e arrestati, i due uomini dovranno rispondere delle accuse mosse nei loro confronti, tra cui resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. È previsto che appaiano davanti al giudice del Tribunale di Roma per il processo direttissimo, un procedimento legale caratterizzato da un iter rapido, solitamente utilizzato nei casi di arresto in flagranza di reato o quando vi sia stata confessione da parte degli imputati.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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