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Torvaianica: ordina una pizza e poi accoltella ripetutamente il rider per rubargli pochi spiccioli

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Torvaianica: ordina una pizza e poi accoltella ripetutamente il rider per rubargli pochi spiccioli

L’aggressore è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre il ragazzo aggredito è stato medicato al Policlinico di Pomezia.

Campo Ascolano è una frazione del comune di Pomezia, tra Torvaianica e Ostia proprio a ridosso del mare. Qui nella tarda serata tra domenica e lunedì un rider si reca per consegnare una pizza. È tardi, manca poco a mezzanotte, quando arriva in via Dora Baltea, in una zona isolata ben poco abitata lontano dalla stagione balneare. Quando parcheggia lo scooter il cliente lo sta già aspettando in strada, strano ma niente di particolarmente anomalo tanto da metterlo in guardia che qualcosa non andare.

Quando si avvicina con il cartone della pizza, porgendolo sorridente all’altro uomo, viene però improvvisamente aggredito, e allora capisce che non era una consegna ma una rapina: l’uomo lo accoltella diverse volte, alle gambe e alle braccia, il rider crolla in terra e si rannicchia per difendersi dai fendenti che mirano al petto e allo stomaco. Dopo averlo rapinato dei pochi soldi che aveva con sé lo lascia lì, in una pozza di sangue. A soccorrere il ragazzo ferito uno dei residenti richiamato dalle urla: quando esce dal cancello della sua villetta si trova alla scena e chiama immediatamente il 112 e il 118.

La vicenda è raccontata sulle pagine del quotidiano il Messaggero di oggi. Il rider ferito è stato trasferito al Policlinico Città di Pomezia, dove le ferite da arma da taglio gli sono state medicate. Non in pericolo di vita, è stato successivamente dimesso. I carabinieri invece si…

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

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Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca

A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.

Situazione Igienica Allarmante

Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.

Reazione dei Cittadini

I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.

Intervento delle Autorità

Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

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Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione

Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.

L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.

La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.

La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.

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