Attualità
Volanti coinvolte in un incidente a Roma, cosa è successo: “C’è stato un tonfo, poi le urla degli agenti dall’auto”

Un tragico incidente a Torrevecchia
Questa mattina, un terribile incidente a Torrevecchia ha causato la morte di un agente di polizia di 32 anni, Amar Kudin. L’episodio ha coinvolto due volanti della polizia che si sono scontrate violentemente tra loro, lasciando i testimoni in uno stato di shock.
Il drammatico racconto dei testimoni
Diverse persone presenti nei dintorni hanno descritto il momento dell’incidente a Fanpage.it. “Abbiamo sentito un tonfo forte dal locale e siamo usciti: ci siamo avvicinati alle auto e abbiamo sentito i poliziotti urlare”, hanno detto alcuni testimoni. Un dipendente della pasticceria vicina ricorda: “Tempo di uscire e ci siamo trovati davanti le macchine ribaltate”. Anche Gianluca, un altro dipendente, ha raccontato: “Vista la scena, abbiamo dato l’allarme e poi abbiamo aspettato l’arrivo della polizia”.
Una delle automobili ribaltate e Massimo, uno dei dipendenti della pasticceria davanti al luogo dello schianto.
Chi era Amar Kudin
Amar Kudin, l’agente deceduto, era un ex atleta delle Fiamme Oro nel rugby. Nato in Croazia e cresciuto a Treviso, si era trasferito a Roma soltanto la scorsa estate per lavorare nei servizi operativi della Polizia di Stato. Questa mattina, mentre era in servizio, l’incidente gli è costato la vita.
Le condizioni degli altri poliziotti coinvolti
Tre agenti sono rimasti feriti nell’incidente. Mentre uno ha riportato una frattura al malleolo e ferite al volto, un altro ha subito una lesione al fegato. Il terzo ha riportato solo contusioni. I feriti sono stati trasportati al San Camillo, al Santo Spirito e al San Filippo Neri per le cure necessarie. La Regione Lazio ha espresso vicinanza alle famiglie coinvolte.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto alle 5 del mattino. Una delle volanti stava rispondendo a una segnalazione di una rissa quando si è scontrata con l’altra, impegnata nel trasporto di un fermato. Le indagini sono affidate alla Polizia Locale di Roma Capitale per accertare l’accaduto e le eventuali responsabilità.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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