Attualità
Christian Salierno: l’allenatore di rugby deceduto nell’incidente in scooter a Tivoli.

Christian Salierno, noto preparatore sportivo, è deceduto in un incidente stradale avvenuto il pomeriggio del 20 novembre. Salierno aveva 33 anni e stava guidando il suo scooter Piaggio, acquistato solo una settimana prima, quando è avvenuto lo scontro con un furgoncino su via di Campolimpido, tra Tivoli e Guidonia Montecelio. Le cause dell’incidente sono attualmente sotto indagine da parte delle autorità competenti.
Una vita dedicata allo sport
Salierno era un volto noto nella comunità sportiva locale. Aveva iniziato la sua carriera nel rugby lavorando a Benevento e Ceccano, prima di trasferirsi a Tivoli, dove ha seguito la sua passione per il rugby allenando il Tivoli Rugby e impegnandosi come preparatore atletico in vari centri sportivi della zona e a Roma. La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio nella comunità, con molti colleghi e giovani atleti che hanno voluto ricordare l’energia e la passione che Christian trasmetteva nello sport.
Il ricordo della Scuola Sportiva ELIS
La Scuola sportiva ELIS ha espresso il proprio dolore per la perdita di Salierno, sottolineando l’impronta indelebile lasciata da Christian attraverso la sua dedizione e l’esempio di sportività. “La sua energia e la dedizione nel lavoro di squadra sono stati un esempio per tutti”, ha scritto l’istituzione in un comunicato che esprime vicinanza alla famiglia e agli amici del giovane preparatore sportivo.
Dinamica dell’incidente
Lo scontro tra lo scooter di Salierno e il furgoncino, condotto da un uomo di 60 anni di Fonte Nuova, è avvenuto in circostanze che restano oggetto di indagine. Nonostante i soccorsi siano giunti prontamente, per Salierno non c’è stato nulla da fare. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati e l’autista del furgoncino è stato sottoposto ai test alcolemici e tossicologici, risultati negativi. Le autorità continuano gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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