Attualità
Operazione antidroga da Viterbo a Latina con oltre 100 agenti e militari: arrestate 16 persone, sventati 3 attentati

In un’operazione congiunta tra polizia di Stato e carabinieri, coordinata dalla Procura di Latina, sono stati eseguiti sedici arresti legati a un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Le accuse includono l’uso delle armi, estorsione, usura, violenza privata e minaccia aggravata.
Operazione coordinata dalla DDA di Roma
Le forze dell’ordine hanno individuato una base operativa a Fondi, da dove l’organizzazione gestiva il traffico di stupefacenti e altri reati. L’intervento, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ha portato all’arresto di sedici persone, ciascuna con ruoli specifici all’interno dell’associazione. Gli arresti sono stati effettuati in diverse località tra cui Viterbo, Latina, Roma, Ardea, Fondi e Itri, coinvolgendo circa 80 militari dell’Arma e 50 poliziotti. I sospettati sono accusati di rifornire di droga, inclusi hashish, marijuana e cocaina, le piazze di spaccio di Fondi, Latina, Terracina e Nettuno.
Indagini e sequestri
L’indagine ha permesso di sventare tre attentati armati contro spacciatori, che cercavano di ottenere un controllo autonomo del mercato della droga a Latina. Un grande dispiegamento di forze dell’ordine ha portato al sequestro di droghe, armi, munizioni ed esplosivi. Anche le unità Cinofili sono state impiegate durante le operazioni.
Un’azione su più fronti
Le tre indagini distinte che hanno portato agli arresti si sono sviluppate nel tempo. La prima è stata avviata dal Nucleo Investigativo nel 2020, a seguito dell’arresto di un collaboratore che ha deciso di cooperare con la giustizia. La seconda è partita nel 2021, coinvolgendo la Squadra Mobile di Latina e altre unità, in risposta a eventi criminosi con esplosivi a Fondi. La terza indagine è stata condotta nel 2024 dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Terracina, a seguito di un’estorsione avvenuta nel 2023.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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