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Mafia Capitale raccontata da Roberto Saviano 10 anni dopo: “Il Mondo di Mezzo esiste ancora”

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Mafia Capitale raccontata da Roberto Saviano 10 anni dopo: “Il Mondo di Mezzo esiste ancora”

Il 2 dicembre 2014 Roma è scossa da 37 arresti di politici, imprenditori, manager e criminali: si svela l’inchiesta Mondo di Mezzo. Un complesso intreccio di politica, impresa e crimine organizzato emerge con forza, lasciando una significativa impronta sulla società e sull’immaginario collettivo.

Il giorno dello sconvolgimento

Il 2 dicembre 2014 inizia con notizie sconvolgenti che cambieranno il volto della capitale. Roberto Saviano descrive come già in quelle prime ore del mattino tutto sembri prendere una piega inattesa con arresti che coinvolgono figure influenti: politici, imprenditori, manager pubblici e criminali. Perfino gli uffici dell’ex sindaco Gianni Alemanno sono perquisiti, mentre l’ex primo cittadino è indagato per corruzione. L’inchiesta mostra un lato oscuro della città, una Roma nei cui bar quella mattina non si parla né di calcio né di campionato.

Un sistema di potere

Giuseppe Pignatone, procuratore capo di Roma, annuncia in conferenza stampa che Mafia Capitale non è solo un capitolo della cronaca giudiziaria ma un fenomeno che svela un sistema di potere articolato e strutturato nella capitale. “Non la mafia a Roma, ma una mafia romana”, chiarisce Saviano, delineando la natura autonoma di tali organizzazioni criminali, scollegate dalle storiche realtà meridionali.

Nel cuore del dominio Mafia Capitale, emergono due figure chiave: Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Buzzi, ex detenuto e fondatore della Cooperativa 29 giugno, riesce a tessere una rete intorno agli appalti pubblici, mentre Carminati, figura temuta e leggendaria, raccorda mondi diversi con un’efficace gestione del terrore. L’inchiesta svela anni di manovre intorno a commesse pubbliche e sociali, sfruttando debolezze e connivenze politiche.

Incontri nel Mondo di Mezzo

La teoria del “mondo di mezzo”, esplicata direttamente dalle intercettazioni, rappresenta l’essenza di un’alleanza funzionale e spregiudicata: un luogo dove convergono interessi e si crowdsourciano attività illecite tra diverse sfere di potere. Saviano dettaglia come questo “mondo di mezzo” sia il motore di un continuo scambio di favori e interessi che coinvolge trasversalmente parti trasgressorie e insospettabili.

Il passaggio di potere all’amministrazione Marino, pur cambiando vertice, non frena questo meccanismo: la cooptazione di nuove figure garantisce continuità a un sistema che si nutre di una corruzione pervasiva e sistematica, minacciando l’integrità stessa della capitale.

Infine, le valutazioni giudiziarie concludono che Mafia Capitale non sia effettivamente mafia, lasciando un dibattito aperto e un senso di giustizia incompiuto. Le mafie nella capitale, nonostante l’assoluzione tecnica, restano un fenomeno pervasivo, inserendosi in un contesto ancora vulnerabile e manipolato da interessi collusi a vari livelli. Mentre il sottile confine tra realtà criminale e potere legittimo continua a fluttuare, Mafia Capitale si cristallizza come uno specchio di un’era che sembra ancora lontana dall’essere archiviata.

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Quarticciolo, donna minacciata con una pistola: “Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro”

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Quarticciolo, donna minacciata con una pistola: “Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro”

Post per Social: Incredibile a Roma! Donna minacciata con una pistola per 130 euro di coca. "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" #Roma #Cronaca #SicurezzaUrbana

In un quartiere di Roma, precisamente a Quarticciolo, una donna è stata vittima di una minaccia con una pistola. L’aggressore, con fare deciso, le ha intimato: "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro". Questo episodio, che sembra uscito da un film di serie B, ha scosso la comunità locale, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza urbana e sul dilagare della microcriminalità legata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’incidente

L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, in una zona residenziale, mettendo in luce la spavalderia dei criminali che non temono di agire alla luce del sole. La vittima, ancora sotto shock, ha raccontato l’accaduto alle forze dell’ordine, che ora stanno indagando per identificare il responsabile.

Reazioni della comunità

La reazione dei residenti è stata di sdegno e paura. Molti si chiedono come sia possibile che simili episodi avvengano con tale disinvoltura. "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" è diventata una frase virale, simbolo di una realtà che molti preferirebbero ignorare. La comunità chiede a gran voce un intervento più deciso delle autorità per garantire la sicurezza nei quartieri.

Commento

Questo episodio, seppur isolato, mette in luce una problematica più ampia: la necessità di un controllo più stringente sul territorio e di politiche più efficaci contro il consumo e lo spaccio di droga. La frase "Mi hai rubato la coca, dammi 130 euro" non è solo una richiesta di denaro, ma un grido di allarme su quanto la criminalità possa diventare audace e sfacciata.

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Roma colpita da pioggia e vento forte, maltempo previsto per tutta la settimana con rischio di disagi e allagamenti

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Roma colpita da pioggia e vento forte, maltempo previsto per tutta la settimana con rischio di disagi e allagamenti

Pioggia e vento forte a Roma, il maltempo continuerà tutta la settimana con rischio disagi e allagamenti. #Roma #Maltempo #Disagi

A Roma, la pioggia e il vento forte stanno causando non pochi problemi ai cittadini. Secondo le previsioni meteorologiche, il maltempo durerà tutta la settimana, con un alto rischio di disagi e allagamenti. Le autorità locali sono in allerta per gestire la situazione, ma i romani sono già stanchi di dover affrontare le intemperie quotidiane.

Previsioni e conseguenze

Le previsioni non lasciano spazio a speranze di miglioramenti imminenti. Il vento forte, in particolare, sta causando la caduta di rami e oggetti vari, rendendo pericoloso anche solo passeggiare per le strade. Rischio disagi e allagamenti è la frase che riassume la situazione, con molte zone della città già allagate e le strade trasformate in piccoli fiumi.

La reazione dei cittadini

I cittadini romani non nascondono la loro frustrazione. Sui social, i commenti sono pieni di ironia e sarcasmo, con post come "Roma, la città eterna… dell’eterna pioggia" che circolano viralmente. La popolazione chiede interventi più efficaci da parte delle istituzioni per mitigare i disagi, ma per ora sembra che l’unica risposta sia quella della natura.

Le autorità stanno cercando di mantenere la situazione sotto controllo, ma la pioggia incessante e il vento forte rendono le operazioni di soccorso e prevenzione più complesse del solito.

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