Cronaca
Giardiniere attacca colonie di api mentre taglia il tronco di un albero: attimi di paura vicino Roma.

Un giardiniere di Morlupo, una cittadina nei pressi di Roma, ha vissuto momenti di paura mentre si accingeva a tagliare un vecchio ciliegio selvatico divenuto secco per procurarsi legna da ardere. Durante il lavoro, è stato improvvisamente attaccato da un gruppo di api, subendo tre punture. Nonostante le temperature rigide che generalmente rallentano le attività degli insetti, le api, sentendosi minacciate, hanno reagito aggreditendo l’uomo.
L’intervento dell’esperto
L’episodio ha richiesto l’intervento di un esperto in sicurezza uomo-animale, Andrea Lunerti, che è stato contattato per riportare la situazione alla normalità. Lunerti ha spiegato che gli imenotteri erano ben nascosti all’interno del tronco: “Le colonie di api sono perenni e, in questo caso, erano rimaste invisibili. Se il giardiniere non avesse avuto bisogno della legna, nessuno avrebbe mai notato il loro nido”.
Condizioni climatiche e comportamento delle api
L’esperto ha evidenziato che il freddo è un fattore che limita le capacità offensive delle api, poiché, essendo insetti a sangue freddo, si ammassano per scaldarsi e sopravvivere alle basse temperature. Purtroppo, quando il giardiniere si è avvicinato, il calore l’ha attivato la minaccia percepita dalle api che, riscaldate dalle vibrazioni del proprio corpo, sono schizzate fuori.
Le api sopravvissute sono state recuperate e trasferite al Rifugio del Lupo, dove sono state riparate dal freddo. Lunerti ha aggiunto un panetto di zucchero candito per nutrire gli insetti nel tentativo di conservarle fino alla primavera. Ha inoltre sottolineato l’importanza di sensibilizzare la popolazione sulla protezione delle api, specialmente durante i mesi estivi, quando sono minacciate da predatori come la Vespa Orientalis.
Ogni sforzo verrà fatto per garantire che le api sopravvivano a queste condizioni avverse e possano vivere in sicurezza fino al ritorno del clima più caldo.
Cronaca
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I Momenti di Lutto e Affetto
Papa Francesco, durante il suo pontificato, ha dimostrato un lato umano profondamente toccante, come quando ha partecipato ai funerali di una cara amica scomparsa. Immaginate il leader della Chiesa Cattolica in un momento così intimo e personale, un gesto che rivela la sua capacità di connettersi con le emozioni più profonde delle persone vicine.
Le Visite Inaspettate e le Preghiere Sincere
Ma non si tratta solo di addii: il Papa ha anche sorpreso tutti con visite come quella dall’ottico per una nuova montatura, un dettaglio quotidiano che sottolinea la sua vita al di là del Vaticano. E in tante altre occasioni, ha raggiunto amici e conoscenti solo per una semplice preghiera, lasciando tutti a chiedersi quali altri segreti nasconda la sua routine.Cronaca
Ambulatori, farmacia e docce per i barboni: la rete della solidarietà voluta da Francesco

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Le strutture volute da Papa Francesco per aiutare gli ultimi
Papa Francesco ha rivoluzionato Roma con ambulatori e centri che offrono cure gratuite e sostegno ai più vulnerabili. Immaginate luoghi dove indigenti, donne con bambini e migranti trovano non solo aiuto medico, ma anche una vera e propria seconda chance. Tra questi, spicca l’ambulatorio di via Tenuta di Torrenova, che fornisce cure mediche gratuite a chi non può permettersi nulla, e il centro “Fonte di Ismaele” in via Chiovenda, dedicato a madri con bambini e minori in difficoltà. Ma c’è di più: una farmacia in via della Lungara a Trastevere che distribuisce medicine essenziali a senzatetto, ex detenuti e rifugiati. E non dimentichiamo l’ambulatorio proprio davanti al colonnato di San Pietro, un vero e proprio rifugio con docce e servizi di barberia per le famiglie indigenti.
Come Papa Francesco ha ispirato questi progetti di speranza
Vi siete mai chiesti come un Papa possa lasciare un’eredità così concreta? Tutto è iniziato nel 2015, grazie alla collaborazione tra la onlus Medicina Solidale e l’Elemosineria del Vaticano. Papa Francesco non si è limitato a promuovere queste iniziative: in diverse occasioni, ha incontrato di persona i medici e i volontari per incoraggiarli. Lucia Ercoli, direttore di Medicina Solidale, racconta come il Pontefice sia stato un “faro di speranza”, ispirando progetti che combattono la povertà nelle periferie di Roma. Queste strutture non sono solo un aiuto temporaneo, ma un modo per ridare dignità a chi è stato dimenticato.Il centro “Fonte di Ismaele”: un’oasi per i più fragili
E se vi dicessimo che esiste un centro che accoglie profughi di guerra e organizza corsi per reintegrare i giovani nella società? Il centro “Fonte di Ismaele”, aperto nel 2018 e dedicato a padre Paolo Dall’Oglio, offre servizi sociosanitari a donne e bambini fragili. Qui, si distribuiscono pacchi alimentari con beni essenziali e si aiutano 21 profughi a ricostruire la loro vita. Inoltre, con laboratori e corsi, i minori autori di reati trovano un’opportunità per reintegrarsi, rendendo questo luogo un vero e proprio miracolo di solidarietà.
La farmacia di strada che sta cambiando Roma
Avete idea di quanto possa essere vitale una farmacia gratuita per chi vive ai margini? Nata nel 2016 grazie a Medicina Solidale e all’ex cappellano di Regina Coeli, padre Vittorio Trani, la “farmacia di strada” in via della Lungara è diventata un punto di riferimento per senzatetto, ex detenuti e migranti. In collaborazione con Assofarmaci, fornisce farmaci gratuiti a chi è in difficoltà economica, trasformandosi in un salvavita per centinaia di persone. Scoprirete che, in poco tempo, è diventata l’hub sanitario più importante della capitale per i bisognosi.
L’ambulatorio al Colonnato di San Pietro: un gesto rivoluzionario
Cosa succederebbe se un ambulatorio offrisse non solo visite mediche, ma anche docce e tagli di capelli gratuiti? È esattamente ciò che Papa Francesco ha voluto nel 2016, con l’ambulatorio davanti al Colonnato di San Pietro. Gestito da Medicina Solidale, questo spazio aiuta senzatetto e famiglie indigenti con cure mediche complete e servizi per l’igiene personale. L’ultima novità? L’ambulatorio “Medicina e Fragilità”, aperto nel 2023 in collaborazione con il policlinico di Tor Vergata, ha già assistito oltre 700 bambini, 400 donne e 700 adulti, offrendo cure gratuite che stanno facendo la differenza. Preparatevi a essere stupiti da come queste iniziative continuano a espandersi!
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