Attualità
Intervento d’urgenza al cervello nel reparto appena inaugurato a Frosinone grazie ai nuovi macchinari.

Un’inaspettata emergenza ha segnato l’inaugurazione del nuovo reparto di radiologia interventistica all’ospedale Spaziani di Frosinone, dove un uomo di 76 anni è stato ricoverato in condizioni critiche per un trombo al cervello. Grazie all’efficacia dei nuovi macchinari, è stato sottoposto a un intervento di trombectomia e si è stabilizzato rapidamente.
L’arrivo al pronto soccorso d’urgenza
Durante le celebrazioni inaugurali, un settantaseienne è stato portato al pronto soccorso con un grave deficit neurologico causato da un trombo che occludeva un importante vaso cerebrale. L’arrivo dell’anziano paziente coincideva con la cerimonia per il nuovo reparto, nel quale sarebbe stato operato poco dopo.
Procedura d’emergenza allo Spaziani di Frosinone
Accolto d’urgenza dai medici all’ospedale, il paziente è stato rapidamente sottoposto a diagnosi e intervento. Secondo quanto riportato dall’edizione locale de Il Messaggero, nei primi 29 minuti dall’arrivo è stata effettuata una procedura di trombolisi, seguito da un trasferimento al reparto di radiologia interventistica nei successivi 59 minuti.
Qui ha ricevuto un intervento di trombectomia meccanica dal dottor Andrea Wlderk, che ha rimosso il grosso trombo nell’arteria cerebrale posteriore destra. L’intervento ha permesso al paziente di essere ricoverato nella terapia sub-intensiva dell’UTN, dove ha recuperato completamente il deficit neurologico in sole due ore.
“La presenza del nuovo macchinario permette di trattare a 360 gradi l’ictus ischemico acuto e di ridurre notevolmente i tempi di sofferenza cerebrale legata all’occlusione di un grosso vaso intracranico con tempi di recupero nettamente migliori”, hanno dichiarato dalla Asl.
Attualità
Derby Lazio-Roma: scontri tra tifosi fuori dall’Olimpico, lancio di oggetti contro la polizia

Una serata incandescente a Roma: scontri tra tifosi prima del derby Lazio-Roma. Fuori dall’Olimpico, i supporter si sono fronteggiati con "il lancio di oggetti contro la polizia". Le tensioni si sono infiammate, mostrando ancora una volta come lo sport possa diventare terreno di scontro politico. #Roma #Derby #Scontri #Politica
Durante il tanto atteso derby tra Lazio e Roma, la tensione è esplosa fuori dallo stadio Olimpico. I tifosi delle due squadre, mai realmente amichevoli, hanno trasformato la serata in un campo di battaglia urbano. Il lancio di oggetti contro la polizia ha segnato uno dei momenti più critici della serata, dimostrando come il calcio, in Italia, sia spesso più di un semplice gioco.
Scontri fuori dall’Olimpico
I disordini sono iniziati quando gruppi di tifosi, armati di bottiglie, pietre e altro, hanno deciso di sfidare non solo i rivali sportivi ma anche le forze dell’ordine. La polizia, già pronta per gestire le consuete tensioni di un derby, si è trovata a fronteggiare una situazione di vera e propria guerriglia urbana. Le immagini dei tafferugli hanno rapidamente fatto il giro del web, mostrando un paese dove il calcio è ancora una metafora della divisione sociale e politica.
La risposta delle autorità
Le autorità hanno prontamente risposto con cariche di alleggerimento e l’uso di lacrimogeni per disperdere la folla. Nonostante gli sforzi, la situazione è rimasta tesa per buona parte della serata, con alcuni agenti leggermente feriti e diversi tifosi fermati. La questione solleva inevitabilmente un dibattito sulla gestione della sicurezza durante eventi sportivi di massa e sul ruolo che il calcio gioca nella società italiana.
Sport e Politica: un binomio inevitabile
Il calcio in Italia non è solo un gioco, ma un riflesso delle dinamiche sociali e politiche. Gli scontri di ieri sera non sono solo una questione di rivalità sportiva, ma anche di identità e appartenenza politica. La frase il lancio di oggetti contro la polizia diventa, in questo contesto, un simbolo di una frustrazione più profonda, che va oltre il semplice risultato di una partita.
Le immagini e i video degli scontri, diffusi rapidamente sui social media, hanno mostrato ancora una volta come il calcio possa essere un terreno fertile per tensioni sociali, con i tifosi che spesso portano avanti battaglie che vanno oltre i confini del campo da gioco.
Attualità
Roma, uomo trova ladri in camera da letto: imbraccia il fucile e spara ai malviventi

#Roma #Cronaca #Ladri Un cittadino romano trova dei ladri che rovistano nella sua camera da letto, prende il fucile e spara. L’incredibile vicenda ha scatenato un acceso dibattito sulla legittima difesa. Ecco i dettagli dell’accaduto.
Un cittadino di Roma ha vissuto momenti di puro terrore quando ha sorpreso dei ladri mentre rovistavano nella sua camera da letto. La risposta dell’uomo è stata immediata: ha imbracciato il fucile e sparato contro i malviventi. L’episodio, che ricorda sempre più una scena da film western, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni sulla legittima difesa.
L’incidente è avvenuto in un contesto di crescente insicurezza percepita dai cittadini, che si sentono sempre meno protetti dalle forze dell’ordine. La reazione dell’uomo è stata definita da alcuni come un atto di legittima difesa, mentre altri criticano la violenza della risposta. La questione è stata ulteriormente alimentata da commenti come quello di un vicino che ha dichiarato: "Meglio un ladro morto che un cittadino derubato", commento che, seppur politicamente scorretto, riflette un sentimento diffuso di frustrazione e paura.
Le autorità stanno indagando sull’accaduto per capire se ci siano gli estremi per l’applicazione della legittima difesa o se si sia trattato di un eccesso di difesa. Intanto, il dibattito pubblico continua a infiammare i social, con opinioni che vanno da chi sostiene che "la giustizia deve fare il suo corso" a chi pensa che "la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto".
L’episodio solleva questioni importanti su come la società e le leggi debbano bilanciare il diritto alla sicurezza personale con la prevenzione della giustizia fai-da-te.
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