Cronaca
Lancio del sasso e inseguimento: due donne fermano i malintenzionati in un Suv bianco

Un tentativo di truffa è stato sventato nei giorni scorsi sulla via Aurelia, all’altezza di Malagrotta, direzione Civitavecchia. Una donna, vittima di un inganno ben noto, è riuscita a riconoscere il raggiro e ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. La coppia di malfattori, a bordo di un Suv bianco, stava tentando di mettere in atto la truffa dello specchietto retrovisore, una tecnica frequentemente segnalata nella Capitale.
Il racconto della vittima
La donna ha descritto l’accaduto in un post sui social, dichiarando: «Vi volevo informare che stasera, alle 20.50 circa, un’Audi Bianca Q3 (targata Gw) mi ha prima affiancata (io ero sulla corsia di destra – poi si è posizionata davanti a me e teneva un’andatura molto lenta)». Ha proseguito spiegando che l’auto viaggiava tra i 40 e i 50 km/h e spesso frenava. «Fino all’uscita di Castel di Guido/Testa di Lepre dopo aver messo la freccia facendomi credere volesse girare», ha aggiunto. Quando ha tentato di sorpassare i malfattori, questi hanno messo in atto il loro piano.«Nel momento in cui provo a superarlo – prosegue ancora il racconto – mi lancia un sasso sulla mia macchina e inizia a seguirmi suonando il clacson, lampeggiando facendo segno di fermarmi». Nonostante la situazione, la donna ha mantenuto la calma e ha subito avvisato i carabinieri. «Hanno mandato una pattuglia e mi hanno detto di aver fatto a non fermarmi perchè era un chiaro tentativo di furto/rapina».
Un episodio simile
Qualche giorno prima, un incidente simile era stato segnalato lungo la stessa strada. Un’altra conducente ha raccontato di essere stata avvicinata da un’auto identica, descritta come un Suv Audi bianco, mentre si trovava all’altezza di un negozio di giocattoli. Anche in questo caso, i truffatori hanno cercato di metterla nelle condizioni di fermarsi, ma la donna ha prontamente contattato il numero unico di emergenza, costringendo così i malfattori a darsi alla fuga.
Le autorità invitano i cittadini a restare vigili e a segnalare tempestivamente simili episodi per prevenire ulteriori raggiri.
Cronaca
Auto finisce in fontana a Casalpalocco: conducente illesa, forse per distrazione

HaiMaiVistoUnAutoInFontana 😲? Una donna di 56 anni finisce con la sua Toyota Yaris in una fontana di Roma, in una scena da film che lascia tutti a bocca aperta! #IncidenteBizzarro #RomaCuriosità
La Scena Incredibile dell’Incidente
Immaginate di svegliarvi all’alba e scoprire una macchina immersa nell’acqua di una fontana: è esattamente ciò che hanno trovato gli agenti della polizia locale di Roma. La Toyota Yaris era bloccata nella vasca della fontana di Casalpalocco, all’incrocio tra via Eschilo e piazza Fonte degli Acilii, con lo sportello spalancato. La conducente, una donna di 56 anni, era già fuori, dolorante ma fortunatamente senza ferite serie, e è stata subito portata in ospedale in codice giallo.
Come È Successo Questo Sconvolgente Episodio?
L’incidente è avvenuto intorno alle 6 del mattino del 22 aprile in via Eschilo, una strada chiave nei quartieri residenziali di Casalpalocco e Axa, che collega al centro di Roma. Gli agenti stanno ricostruendo i dettagli: l’auto avrebbe urtato il parapetto della rotonda, slittato sull’erba, colpito il bordo della vasca e infine precipitato dentro, senza rovesciarsi. Le telecamere della zona potrebbero rivelare tutto, e secondo le prime ipotesi, un guasto meccanico potrebbe essere il colpevole.Non È la Prima Volta: Una Serie di Misteri Stradali
Ma ecco il colpo di scena: non si tratta di un evento isolato! La donna, nonostante il caos, ha persino provato a manovrare l’auto all’interno della fontana per uscire senza bagnarsi, prima dell’arrivo dei soccorsi. Eppure, incidenti del genere sono già successi in queste rotonde, nonostante i parapetti e le protezioni, lasciando tutti a chiedersi: cosa sta succedendo sulle strade di Roma? 😱
Cronaca
Arresti nella Curva Sud della Roma. Operazione della Polizia

La polizia ha arrestato 3 esponenti della Curva Sud della Roma.
Nella mattinata odierna, all’esito di una articolata e complessa attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, la DIGOS e la SQUADRA MOBILE della Questura di Roma hanno eseguito l’Ordine di esecuzione di Ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma – Sezione GIP, a carico di tre esponenti del sodalizio ultras romanista “Gruppo Quadraro”, che occupa la parte centrale del secondo anello della Curva Sud dello Stadio Olimpico.
Due degli indagati sono stati rintracciati presso le proprie abitazioni e sottoposti a perquisizione personale e domiciliare ex art. 352 co. 2 c.p.p., mentre un terzo soggetto era già detenuto per altra causa ed il provvedimento è stato notificato presso la Casa Circondariale presso cui è ristretto.
Tutti gli indagati – già sottoposti ad interrogatorio preventivo ex art. 291 co. 1 quater c.p.p. il 7 aprile u.s., quando si sono avvalsi della facoltà di non rispondere – sono ritenuti responsabili del reato di cui agli articoli 61 nr. 11-sespties c.p. e 73, co. 1 d.P.R. 309/1990, due di loro anche con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, poiché, in concorso tra loro e con altri soggetti, illecitamente effettuavano numerose cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina in occasione degli incontri di calcio casalinghi disputati dalla società A.S. Roma presso i bagni della Curva Sud dello Stadio Olimpico fino a maggio 2024.
Le indagini, condotte dalla DIGOS, hanno interessato numerosi incontri di calcio disputati dalla squadra giallorossa allo Stadio Olimpico nel corso del Campionato di Serie A 2024/2025, a partire da gennaio 2024.
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