Attualità
Indagine per abbandono di minore su Francesco Totti: ora un video viene depositato in procura da Ilary Blasi

L’inchiesta su Francesco Totti, avviata dopo la denuncia di Ilary Blasi, si arricchisce di una nuova prova: una video telefonata tra Chanel Totti e la madre. Totti ha sempre dichiarato che quella sera, a casa con le figlie, ci fosse una baby sitter.
Nuove prove nella denuncia
L’indagine per abbandono di minore, che coinvolge Totti, ora si potenzia con un filmato depositato dai legali di Blasi. La registrazione riguarda una video chiamata tra Isabel, la figlia più giovane, e la madre, durante la quale Blasi le chiede di fare un giro per casa per dimostrare che nella loro abitazione non era presente la baby sitter, come sostenuto da Totti. Da quanto emerso, la casa di Vigna Clara, Roma Nord, sembrava vuota in quel momento.
Dettagli dell’evento incriminato
Secondo l’accusa, l’ex capitano della Roma, il 26 maggio 2023, sarebbe andato a cena con la nuova compagna, Noemi Bocchi, lasciando Isabel da sola in casa con Chanel, che all’epoca aveva sedici anni. Dopo la conversazione con la figlia più piccola, Blasi ha contattato i nonni per chiedere di verificare la situazione in casa. Quando questi sono arrivati, non hanno trovato nessuno e hanno dovuto contattare il 112. La polizia, giunta sul posto dopo la mezzanotte, ha trovato la baby sitter presente in casa, mentre Totti non era ancora rientrato.
Il ruolo della portinaia
I poliziotti hanno redatto un verbale che attestava che i minori non erano soli, ma Blasi ha presentato denuncia, convinta che Totti, sapendo dell’arrivo dei nonni e della polizia, avesse chiamato la portinaia per fare apparire tutto in ordine. La testimonianza della portinaia sarà cruciale per chiarire la situazione, anche se, qualora confermasse la tesi di Blasi, potrebbe non essere sufficiente per portare Totti in tribunale, dato che era presente la sorella maggiore e la questione potrebbe essere archiviata per “tenuità” del fatto.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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