Cronaca
Acilia: l’Extra Festival anima piazza Capelvenere e porta l’Urban Culture al piazzale della stazione Metromare

Dopo le giornate di Ostia, proseguono gli eventi natalizi nel X Municipio, con appuntamenti ad Acilia. Oggi, Piazza Capelvenere ospiterà l’EXTRA FESTIVAL, una giornata dedicata all’arte, alla cultura e all’intrattenimento, dalle 11 alle 19. Il presidente del X Municipio, Mario Falconi, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di presentare una nuova tappa dell’EXTRA FESTIVAL, un evento che rappresenta un momento di incontro, cultura e festa per tutta la comunità… Piazza Capelvenere accoglierà letture animate, spettacoli di teatro di figura, performance multidisciplinari e uno straordinario musical improvvisato».
Programma di oggi (sabato)
- Ore 11:00 – Natale nel Mondo: letture animate a cura di Giorgia Conteduca, per bambini dai 4 agli 8 anni.
- Ore 11:30 – La Strana Storia del Pesce Palla: spettacolo di teatro di figura con Gianni Silano e Viviana Mancini, per bambini dai 3 agli 8 anni.
- Ore 16:00 – X NEW BEAT: performance multidisciplinare con giovani artisti under 30 del Municipio Roma X.
- Ore 19:00 – B.L.U.E.tte: il musical completamente improvvisato a cura della compagnia I Bugiardini.
La giornata di domani sarà dedicata a sport, street art e inclusione sociale con “Sport, Arte e Inclusione: Un Nuovo Sguardo sul X Municipio” (organizzato dal municipio in collaborazione con diverse associazioni). L’evento si svolgerà dalle 9 alle 16 nel piazzale antistante la stazione Metromare di Acilia. Valentina Prodon, Assessora allo Sport, Ambiente e Transizione Ecologica del X Municipio, ha affermato: «Con questo evento vogliamo promuovere una visione integrata di sport, arte e inclusione sociale… Questo evento è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa generare iniziative che arricchiscono la comunità».
Programma di domani (domenica)
Ore 9:00 – 16:00
- Campo da basket 3×3 per sfide amichevoli.
- Esibizione degli Ostia Warriors dedicata allo sport e alla disabilità.
- Mini-rampa da skateboarding per principianti ed esperti.
- Street ring per breakdance e street art, accessibile anche ai ragazzi diversamente abili.
- Spettacolo di intrattenimento “Cabaret Zuzzurellone” a cura della compagnia Duo Flosh, per regalare momenti di svago e coinvolgimento a grandi e piccoli.
Cronaca
Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Le Testimonianze
Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.
L’Abbraccio
E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.L’Incontro
Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.
Cronaca
A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
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