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Cronaca

Mamma aggredisce dottoressa al pronto soccorso del Villa San Pietro per presunti errori nella cura della figlia

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Mamma aggredisce dottoressa al pronto soccorso del Villa San Pietro per presunti errori nella cura della figlia

«Lei non ha fatto il suo dovere, non ha visitato mia figlia come doveva» è l’accusa che ha portato a un’aggressione nei confronti di una dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale Villa San Pietro, sulla Cassia. L’episodio si è verificato nella notte di Capodanno, quando la madre di una 15enne alterata è intervenuta contro il medico dopo aver portato la figlia in ospedale, sospettando un possibile abuso di sostanze.

L’ANTEFATTO

La madre, preoccupata per le condizioni della figlia, che mostrava segni di malessere dopo una festa di Capodanno, l’ha portata al pronto soccorso. Inizialmente, la 15enne è stata valutata con un codice non grave: gli accertamenti hanno escluso l’assunzione di droghe e la diagnosi ha confermato un abuso di alcol. Nonostante ciò, la madre ha negato la responsabilità della figlia, sostenendo che qualcuno l’aveva fatta bere.

LA DINAMICA

Dopo una serie di discussioni con il personale medico, il tono della madre è aumentato, culminando in uno schiaffo sferrato alla dottoressa. La madre, una donna incensurata nata nel 1970, è stata allontanata e successivamente denunciata per lesioni a professionista sanitario. La dottoressa ha ricevuto un giorno di prognosi, mentre i carabinieri hanno informato la procura minorile e quella ordinaria per gli eventi accaduti.

IL FENOMENO

Questo episodio evidenzia un fenomeno preoccupante: le aggressioni in ospedale, che si ripetono nonostante la presenza di posti di polizia nelle strutture sanitarie. Le cronache riportano frequentemente attacchi verbali e fisici da parte di familiari dei pazienti contro il personale sanitario. Inoltre, si registra un incremento di minori che si presentano al pronto soccorso con problemi riconducibili ad abusi di alcolici o sostanze stupefacenti, rendendo difficile la classificazione delle sostanze assunte.

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Da Vinted a Subito.it, i cimeli di Papa Francesco invadono i marketplace: pericolo di raggiri

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Da Vinted a Subito.it, i cimeli di Papa Francesco invadono i marketplace: pericolo di raggiri

Hai mai immaginato di possedere un ritratto esclusivo del Papa per soli 100 euro, o di imbatterti in offerte misteriose come un rosario “benedetto” a 150 euro? #TesoriDelPapa

Il Boom del Mercato Papale

In un mondo di collezionisti appassionati, gli oggetti legati al Pontefice stanno diventando veri fenomeni. Per appena 100 euro, è possibile acquistare un ritratto ad acquerello del Papa, un pezzo d’arte che cattura l’essenza di un’icona mondiale e attira l’attenzione di fan e investitori.

Offerte Rare e Inserzioni Sospette

Tra le chicche più ambite, spicca l’edizione speciale dell’Osservatore Romano che racconta l’insediamento del Papa, proposta a 1.500 euro per chi desidera un frammento di storia autentica. Ma non mancano le inserzioni non verificate che alimentano la curiosità: come quella di un rosario “benedetto” dal Papa venduto a 150 euro, lasciando tutti a chiedersi se sia un’opportunità unica o un inganno astuto.

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Hai diritto a un rimborso di 234 euro per un pagamento in eccesso? Scopri i passaggi essenziali per reclamarlo.

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Hai diritto a un rimborso di 234 euro per un pagamento in eccesso? Scopri i passaggi essenziali per reclamarlo.

HaiRicevutoUnEmailDalMinisteroChePrometteSoldi? #TruffaInArrivo #PhishingAttenzione

L’Email che Sembra Troppo Bella per Essere Vera

Immagina di ricevere un’email dal Ministero della Salute che ti annuncia un rimborso di 234,40 euro per un pagamento in eccesso al Servizio Sanitario Nazionale. Sembra un colpo di fortuna, vero? Ma attenzione, questa comunicazione sta arrivando a migliaia di utenti, inclusi molti a Roma, e potrebbe nascondere un inganno subdolo che mira a rubare i tuoi dati personali.

Come Funziona Questa Nuova Truffa

In pratica, l’email ti invita a fornire informazioni sensibili per “riscuotere” il rimborso, con un avvertimento drammatico: se non agisci subito, potresti perdere il diritto al denaro. Per rendere tutto più credibile, il messaggio menziona persino il rispetto della privacy, ma in realtà è un classico tentativo di phishing. Le autorità hanno già confermato che non si tratta di comunicazioni ufficiali del Ministero.

I Consigli per Non Cadere nella Trappola

Cosa fare se ricevi un’email del genere? Evita di cliccare su qualsiasi link e cancella subito il messaggio. Segnala l’accaduto alle autorità competenti per aiutare a fermare questi truffatori. Con questi raggiri in aumento, restare vigili è essenziale per proteggere i tuoi dati e il tuo portafoglio – chissà quante altre sorprese potrebbero nascondersi nella tua casella email!

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