Attualità
La classifica 2025 colloca la Sapienza come 90esima università al mondo

La Sapienza di Roma ha ottenuto il 90esimo posto nella classifica 2025 World Reputation Ranking, stilata dall’agenzia Times Higher Education. È il primo ateneo italiano in graduatoria, seguito dall’Università di Bologna al 92esimo posto e dal Politecnico di Milano nel range 101-150. Le università leader del ranking sono le statunitensi Harvard e MIT, seguite dalla britannica Oxford, con Harvard in testa per dieci anni consecutivi.
Informazioni sul World Reputation Ranking
Il World Reputation Ranking, redatto annualmente dal Times Higher Education, classifica le migliori 300 università mondiali in base alla loro reputazione, tramite sondaggi tra accademici. I partecipanti devono indicare fino a 15 istituzioni per la ricerca e per l’insegnamento, nonché stilare una classifica per cinque università scelte. Quest’anno sono state raccolte 55mila risposte.
Posizione nel World University Ranking
Nel World University Ranking 2025, che non si basa esclusivamente sulla reputazione, l’Università Sapienza di Roma occupa il 185esimo posto a livello globale.
Commento della rettrice Polimeni
“Questo risultato mi fa particolarmente piacere perché giunge alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno accademico della Sapienza, quest’anno celebrata per la prima volta nella sede del Polo di Rieti. L’ottima performance dell’Università nella classifica, tra le prime 100 al mondo, conferma il prestigio che Sapienza riscuote a livello internazionale grazie alla qualità della didattica e della ricerca che l’Ateneo intende promuovere e sperimentare anche a livello del territorio”, ha dichiarato la rettrice Antonella Polimeni.
Attualità
Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca
A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.
Situazione Igienica Allarmante
Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.
Reazione dei Cittadini
I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.
Intervento delle Autorità
Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.
Attualità
Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione
Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.
L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.
La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.
La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.
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