Attualità
Rifiuti accumulati alla discarica abusiva di Tor Cervara: vista dall’alto la riserva dell’Aniene

Una discarica abusiva si trova nel cuore della riserva naturale della valle dell’Aniene, contrapposta al parco della Cervelletta, caratterizzato da una ricca vegetazione e corsi d’acqua. I rifiuti sono ammassati tra edifici fatiscenti, creando un grave rischio di incendio. Massimiliano Umberti, presidente del IV Municipio di Roma, ha dichiarato: “Quella discarica era un business di rifiuti, un incendio sarebbe molto pericoloso, ma stiamo procedendo per risolvere la situazione”.
Dal 2020, la situazione ha attirato l’attenzione pubblica a causa di roghi nella zona, portando all’individuazione di due presunti responsabili e all’avvio delle procedure per la bonifica dell’area. Monica Calicchia, residente nel quartiere, ha espresso la sua preoccupazione: “Non nascondo che la preoccupazione c’è. Ci abito davanti, queste discariche rischiano di bruciare e quando succede è un grande rischio per la salute pubblica.” Insieme al “Gruppo Ecologico Valle Aniene”, di cui è presidente, Monica promuove iniziative per mantenere il parco fruibile e pulito.
Interventi delle istituzioni
Massimiliano Umberti ha monitorato la situazione fin dal 2021 e ha confermato l’avvio di misure per affrontare il problema: “Eravamo a conoscenza di questa realtà: della discarica di Ponte Mammolo, che purtroppo ha preso fuoco la scorsa estate, e questa di Tor Cervara. Dopo esserci insediati, abbiamo subito iniziato ad occuparcene.” Sono stati reperiti i fondi necessari e rimane in attesa di alcuni passaggi giudiziari prima dell’intervento per la bonifica.
Procedura complessa
La bonifica dell’area si complica per la presenza di rifiuti in un terreno privato. Umberti ha spiegato: “Nel 2023 è stato intimato al proprietario di mettere tutto in regola, non è stato fatto. C’era un’ordinanza del sindaco: sei mesi per mettere in regola tutto, altrimenti si sarebbe mosso il Comune di Roma.” Attualmente, si stanno consegnando notifiche ai trasgressori, e se non si procederà entro due mesi, il Comune interverrà per risolvere la questione della discarica.
Attualità
Derby Lazio-Roma: scontri tra tifosi fuori dall’Olimpico, lancio di oggetti contro la polizia

Una serata incandescente a Roma: scontri tra tifosi prima del derby Lazio-Roma. Fuori dall’Olimpico, i supporter si sono fronteggiati con "il lancio di oggetti contro la polizia". Le tensioni si sono infiammate, mostrando ancora una volta come lo sport possa diventare terreno di scontro politico. #Roma #Derby #Scontri #Politica
Durante il tanto atteso derby tra Lazio e Roma, la tensione è esplosa fuori dallo stadio Olimpico. I tifosi delle due squadre, mai realmente amichevoli, hanno trasformato la serata in un campo di battaglia urbano. Il lancio di oggetti contro la polizia ha segnato uno dei momenti più critici della serata, dimostrando come il calcio, in Italia, sia spesso più di un semplice gioco.
Scontri fuori dall’Olimpico
I disordini sono iniziati quando gruppi di tifosi, armati di bottiglie, pietre e altro, hanno deciso di sfidare non solo i rivali sportivi ma anche le forze dell’ordine. La polizia, già pronta per gestire le consuete tensioni di un derby, si è trovata a fronteggiare una situazione di vera e propria guerriglia urbana. Le immagini dei tafferugli hanno rapidamente fatto il giro del web, mostrando un paese dove il calcio è ancora una metafora della divisione sociale e politica.
La risposta delle autorità
Le autorità hanno prontamente risposto con cariche di alleggerimento e l’uso di lacrimogeni per disperdere la folla. Nonostante gli sforzi, la situazione è rimasta tesa per buona parte della serata, con alcuni agenti leggermente feriti e diversi tifosi fermati. La questione solleva inevitabilmente un dibattito sulla gestione della sicurezza durante eventi sportivi di massa e sul ruolo che il calcio gioca nella società italiana.
Sport e Politica: un binomio inevitabile
Il calcio in Italia non è solo un gioco, ma un riflesso delle dinamiche sociali e politiche. Gli scontri di ieri sera non sono solo una questione di rivalità sportiva, ma anche di identità e appartenenza politica. La frase il lancio di oggetti contro la polizia diventa, in questo contesto, un simbolo di una frustrazione più profonda, che va oltre il semplice risultato di una partita.
Le immagini e i video degli scontri, diffusi rapidamente sui social media, hanno mostrato ancora una volta come il calcio possa essere un terreno fertile per tensioni sociali, con i tifosi che spesso portano avanti battaglie che vanno oltre i confini del campo da gioco.
Attualità
Roma, uomo trova ladri in camera da letto: imbraccia il fucile e spara ai malviventi

#Roma #Cronaca #Ladri Un cittadino romano trova dei ladri che rovistano nella sua camera da letto, prende il fucile e spara. L’incredibile vicenda ha scatenato un acceso dibattito sulla legittima difesa. Ecco i dettagli dell’accaduto.
Un cittadino di Roma ha vissuto momenti di puro terrore quando ha sorpreso dei ladri mentre rovistavano nella sua camera da letto. La risposta dell’uomo è stata immediata: ha imbracciato il fucile e sparato contro i malviventi. L’episodio, che ricorda sempre più una scena da film western, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni sulla legittima difesa.
L’incidente è avvenuto in un contesto di crescente insicurezza percepita dai cittadini, che si sentono sempre meno protetti dalle forze dell’ordine. La reazione dell’uomo è stata definita da alcuni come un atto di legittima difesa, mentre altri criticano la violenza della risposta. La questione è stata ulteriormente alimentata da commenti come quello di un vicino che ha dichiarato: "Meglio un ladro morto che un cittadino derubato", commento che, seppur politicamente scorretto, riflette un sentimento diffuso di frustrazione e paura.
Le autorità stanno indagando sull’accaduto per capire se ci siano gli estremi per l’applicazione della legittima difesa o se si sia trattato di un eccesso di difesa. Intanto, il dibattito pubblico continua a infiammare i social, con opinioni che vanno da chi sostiene che "la giustizia deve fare il suo corso" a chi pensa che "la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto".
L’episodio solleva questioni importanti su come la società e le leggi debbano bilanciare il diritto alla sicurezza personale con la prevenzione della giustizia fai-da-te.
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