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Due anni di festeggiamenti per Rocca, ma ancora critiche a Zingaretti per i bilanci definiti ideologicamente falsi

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Due anni di festeggiamenti per Rocca, ma ancora critiche a Zingaretti per i bilanci definiti ideologicamente falsi

Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha celebrato due anni di governo presentando un resoconto critico sui bilanci regionali ereditati dalla precedente amministrazione di Nicola Zingaretti. Durante una conferenza stampa, Rocca ha dichiarato: “Il nostro lavoro ha fatto pulizia sui bilanci regionali. I bilanci che abbiamo ereditato e non lo dice, Francesco Rocca ma lo dice la Procura della Repubblica, erano bilanci ideologicamente falsi, questo è un dato di fatto”.

La Corte dei Conti e le incertezze contabili

Rocca ha evidenziato che la Corte dei Conti non ha certificato i conti della sanità per il 2022, portando all’apertura di due inchieste da parte della magistratura. Ha sottolineato come la Procura della Repubblica di Roma stia indagando su otto Direttori generali, che, nonostante la richiesta di archiviazione, sono accusati di aver redatto “bilanci ideologicamente falsi” a causa di “decreti commissariali 52/2017, 521/2018 e 297/2019”. Rocca ha affermato che questa rappresenta una responsabilità di natura politica, e non penale.

Riforma del servizio Recup nel Lazio

Sulla questione sanità, Rocca ha dichiarato che la riforma del servizio Recup ha portato a un aumento delle prestazioni e una riduzione dei tempi di attesa. A tal proposito, ha riportato che dal 1° gennaio 2025, oltre 700mila cittadini hanno prenotato visite, con il 95,7% di appuntamenti fissati nei tempi previsti dalla legge. Per le prestazioni critiche monitorate, la percentuale sale al 96,5%. Inoltre, ha evidenziato un abbattimento del 70% dei tempi di attesa, scendendo da 31 giorni nel 2023 a 9 nel 2025, insieme a un incremento di oltre 70mila prestazioni erogate nel mese di gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2023.

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco

Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea

I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.

Strade allagate e disagi per i cittadini

Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.

Conseguenze del caos meteorologico

Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa

In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.

Il delitto che ha sconvolto Roma

Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.

Le reazioni e le polemiche

Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.

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