Cronaca
Elenco di Stardust e Royal

All’inizio, i cinema chiusi da sette anni erano stati esclusi dalla bozza di legge della Regione Lazio. I gestori delle sale chiedevano un supporto per un periodo più lungo, di quindici anni. Tuttavia, il Consiglio regionale ha trovato un compromesso, includendo nel vincolo di destinazione d’uso tutte le sale chiuse da almeno dieci anni consecutivi. Questa legge, voluta dal presidente Francesco Rocca, mira a riaccendere gli schermi senza trasformare i cinema in altre attività, offrendo anche incentivi per la modernizzazione e campagne promozionali per attrarre nuovamente il pubblico.
Cinema, legge Salva sale: 14 spazi verso la riapertura. Ci sono Stardust e Royal
Il presidente Rocca ha confermato l’intento di restituire i cinema chiusi alla comunità come centri polifunzionali, ottenendo il supporto del sindaco Roberto Gualtieri. Dei oltre 40 cinema dismessi nella Capitale, 14 rientrano nel “Salva sale” di Rocca, tra cui il Stardust, il cinema Europa, e il Royal. Sale storiche come il Maestoso e il Galaxy potrebbero avere la possibilità di riaprire, mentre cinema come l’Empire e l’Embassy rimarrebbero esclusi.
Rocca ha anche invitato Carlo Verdone a riferire su un tavolo per il rilancio dei cinema. Ha sottolineato che il Comune di Roma ha avuto tre cinema aperti negli ultimi anni, senza aver compiuto nessun passo avanti per la loro riapertura. Importanti nomi del cinema, tra cui Martin Scorsese e Steven Spielberg, hanno espresso il loro sostegno per il progetto.
L’evoluzione del pubblico e le aspettative future
Massimo Arcangeli, segretario Anec del Lazio, ha evidenziato che le abitudini degli spettatori sono mutate, con un calo di presenze nelle sale. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di investire in ambienti più accoglienti, capaci di offrire esperienze diverse. Ha citato esempi di cinema che hanno rinnovato i loro spazi, attirando di nuovo il pubblico.
Nonostante il cambiamento nei consumi, il box office ha registrato risultati positivi con film recenti che hanno riscosso successi notevoli, come “FolleMente” di Paolo Genovese. Quest’anno, ci sono stati 14,44 milioni di ingressi con un incasso di 103 milioni di euro, mostrando una crescita rispetto all’anno scorso.
Il “Salva cinema” di Rocca punta a rivitalizzare l’industria cinematografica e a trasformare i vecchi cinema in spazi per attività culturali e sociali. Rocca ha dichiarato: «Non ci rassegniamo alla decadenza. Non lasceremo che il degrado vinca, né che il cinema scompaia dalle nostre città». In questo contesto, Massimo Arcangeli ha parlato della magia del cinema, sottolineando l’unicità dell’esperienza che offre, inclusa la condivisione di emozioni in sala.
Cronaca
Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Le Testimonianze
Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.
L’Abbraccio
E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.L’Incontro
Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.
Cronaca
A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
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