Cronaca
Aggressione di un senzatetto al parco di Colle Oppio provoca paura tra i bambini

Un momento di svago per alcuni bambini al Parco di Colle Oppio si è trasformato in un’esperienza traumatica a causa della presenza di un senza tetto. Un genitore ha raccontato di come, mentre il figlio stava giocando, si sia avvicinato a una panchina dove l’uomo solitamente sosta. L’uomo, sveglio e seduto, avrebbe iniziato a inseguire i bambini urlando in una lingua incomprensibile, facendo scappare i piccoli in lacrime. I genitori, presenti nel parco, hanno deciso di allontanarsi senza confrontarsi con l’individuo.
La signora ha contattato la Polizia, che ha inviato una pattuglia. Tuttavia, qualche giorno dopo, ha visto lo stesso uomo dormire nuovamente nell’area giochi e ha scattato delle foto. Riportando nuovamente l’accaduto alla Polizia, le sarebbe stato detto che non poteva essere fatto nulla perché “stava solo dormendo”. Descrive l’uomo come di circa cinquant’anni, straniero e non scuro di carnagione, evidenziando comportamenti bizzarri e uno stato di igiene precario.
La madre ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei bambini: «In Colle Oppio c’è un raduno di questo tipo di elementi pericolosi. Bisognerebbe porvi rimedio, non solo per la sicurezza ma anche per la serenità di un quartiere e dei bambini». Ha sottolineato come suo figlio, dopo l’incidente, abbia sviluppato una paura per gli sconosciuti, e ha criticato l’assenza di interventi adeguati da parte delle forze dell’ordine, che, secondo lei, non dovrebbero aspettare che ci siano "morti e feriti" per agire.
Cronaca
Roma, a Colli Aniene la XXI edizione del Certamen Romanum premia gli istituti del Benedetto da Norcia e dell’Aristotele, con un occhio di riguardo agli studenti più indisciplinati

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Al Convegno di Studi sul latino, premiati i vincitori del Certamen Romanum. Gabriele Lisi del Benedetto da Norcia trionfa tra i classici, Edoardo Minelli dell’Aristotele tra gli scientifici. Tradurre Vitruvio non è mai stato così popolare! #latino #cultura #studenti
Premiati i Campioni del Latino
Al XXI Convegno di Studi sul latino della scienza e della tecnologia “Ingegneria Civile a Roma, ieri e oggi” tenutosi al Liceo scientifico Croce Aleramo di Viale Bardanzellu a Colli Aniene sono stati premiati anche i vincitori del Concorso Certamen Romanum organizzato dall’istituto in collaborazione con il Centrum Latinitatis Europae e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Per i Licei Classici è arrivato primo Gabriele Lisi del Benedetto da Norcia, secondo, Nicolas Scarangella del Kant. Per i Licei Scientifici primo Edoardo Minelli dell’Aristotele seguito da Emanuele Mastrototaro del Croce Aleramo. Un’iniziativa (la prova consisteva in una traduzione dal latino di un brano tratto dal De architectura di Vitruvio e riguardava la domus romana, ndr) quella del Certamen Romanum nata dall’esigenza di far conoscere e di valorizzare il la cultura del “mondo latino” quali la produzione di testi di natura tecnico-scientifica, spesso legati alla vita quotidiana del passato e del presente.
Il Talento di Gabriele
«Gabriele, nonostante sia soltanto al primo anno del triennio classico, ha saputo interpretare in maniera impeccabile il testo e superarne tutte le difficoltà, guadagnandosi le lodi della commissione giudicatrice che non ha avuto alcun dubbio nell’assegnargli la palma della vittoria – le parole di Daniela Torella, insegnante di latino di Gabriele al biennio al Benedetto da Norcia – ha infatti uno spiccato talento per le lingue classiche; ama tradurre, è interessato agli autori classici e li approfondisce con letture personali, andando ben oltre il programma scolastico. Le lingue classiche non solo offrono spesso a chi le coltiva ampie soddisfazioni, ma sono ancora un valido terreno di studio, di lavoro, di discussione e possono entrare in maniera vantaggiosa nel curriculum di qualsiasi studente».
Il Concorso e i Vincitori
A partecipare al concorso letterario infatti sono stati gli alunni del triennio dei licei classici e dei licei scientifici d’Italia, che abbiano riportato però, al termine dell’anno scolastico precedente, la votazione di almeno 8/10 nella lingua latina. Alla fine della giornata la Commissione giudicatrice composta dai professori Maria Luisa Giampietro (delegazione CLE), Ilaria Di Mambro (Liceo Croce Aleramo) hanno consegnato ai quattro vincitori il premio in denaro di € 250,00 per i primi premi e € 150,00 per i secondi. #CertamenRomanum #studenti #concorso
Cronaca
Fiumicino, svastiche nel parco dedicato alla memoria del figlio ebreo dell’assessore Costa

INTRODUZIONE PER SOCIAL:
Vandali imbrattano il parco dedicato a Simone Costa con svastiche e scritte. Il simbolo nazista colpisce anche l’area giochi. L’assessore Costa e i cittadini sono furiosi. #Fiumicino #Vandalismo #Politica #NotizieLocali
Hanno sfregiato muri e panchine con svastiche e scritte varie, in un parco dedicato alla memoria di Simone Costa, il figlio dell’assessore all’ambiente di Fiumicino Stefano Costa. Le scritte vandaliche non risparmiano la memoria e neanche i bambini, colpiscono anche l’area giochi. E lo storico "Serbatoio", uno dei simboli della città. Una vernice spray, rigorosamente nera, ha imbrattato anche alcuni muri nelle vie adiacenti e la parete laterale della vicina in via Santa Maria della Salute.
I Volontari Denunciano
Sono stati i volontari dell’associazione ‘I love Simone" che si occupano anche di curare l’area giochi, a denunciare la vicenda: "Hanno sfregiato e profanato tutto il parchetto che cerchiamo, con amore ed attenzione di rendere vivibile ed accessibile per le famiglie – hanno spiegato – Non ci arrendiamo a questo spettacolo indegno ma siamo veramente dispiaciuti".
La Reazione dei Politici
Solidarietà è arrivata anche dai consiglieri del Pd Ezio Di Genesio Pagliuca ed Erica Antonelli: "Non si tratta di un episodio isolato – sostengono – Più zone e più punti della città hanno subito lo stesso sfregio. Non si tratta solo di condannare atti vandalici, ma di respingere con forza il messaggio pericoloso che veicolano. Chi compie questi atti lo fa con la consapevolezza di voler offendere e deturpare la nostra Città". Secondo Pagliuca "non ci si può svegliare solo ora. Basta fare un giro per la città per rendersi conto dello stato di degrado in cui versano interi quartieri". "Capisco l’amarezza di molti cittadini – aggiunge Antonelli – Spuntano simboli ignobili; il richiamo ai valori antidemocratici che dovrebbero essere solo un lontano ricordo e che invece tornano, inquieti. Mi domando se gli autori di questi sfregi ne siano consapevoli o meno. Mi dispiace che l’assessore Costa abbia visto imbrattato anche il luogo dedicato a suo figlio. Ne condivido l’amarezza e il disappunto. È per questo che credo fermamente che le istituzioni, tutte, abbiano il dovere di stigmatizzare non solo l’imbratto, che mai è bello, ma soprattutto la simbologia riprodotta, che non rende merito, né onore, ai valori della nostra Costituzione".
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