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Il processo per 5 medici è stato richiesto dopo la morte di un bimbo di 2 anni al Bambino Gesù: “Pacemaker messo al contrario”

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Il processo per 5 medici è stato richiesto dopo la morte di un bimbo di 2 anni al Bambino Gesù: “Pacemaker messo al contrario”

La procura di Roma ha richiesto il rinvio a giudizio per cinque medici dell’ospedale Bambino Gesù, accusati di omicidio colposo in relazione alla morte di un bambino di due anni. Il piccolo, nato a Taormina con un problema cardiaco, era stato operato nel centro cardiologico pediatrico Mediterraneo, dove gli è stato impiantato un pacemaker in modo errato, aggravando le sue condizioni. Dopo diversi ricoveri, è deceduto il 3 gennaio 2019.

Le circostanze della morte

Il bambino, inizialmente in miglioramento dopo l’operazione, ha poi subito un deterioramento della salute. La famiglia sarebbe stata coinvolta in un continuo via vai tra Roma e Taormina, con ritardi nei controlli e nelle operazioni da parte dei medici. Secondo l’accusa, questi “intervennero con macroscopico ritardo” e avrebbero “mal posizionate le cannule arteriosa e venosa arteriosa a sinistra del collo del paziente”, che avrebbero contribuito alla sua morte.

Sviluppi dell’inchiesta

Inizialmente, l’inchiesta sulla morte del piccolo era stata archiviata, ma successivi elementi hanno fatto riaprire il caso. L’ospedale Bambino Gesù ha sempre respinto le accuse, dichiarando che la situazione non era prevenibile. In una nota, i medici hanno affermato che “la ricostruzione della procura è lontana dalla realtà” e che non esisteva alcun pacemaker “messo al contrario”. Hanno accusato di essere avvenuta una complicanza prevista in casi rarissimi, precisando che il bambino ha contratto un virus e una polmonite fatale in attesa di un ulteriore intervento chirurgico.

La situazione ha generato preoccupazioni sia tra la famiglia del bambino che tra il personale sanitario, mentre l’ospedale si è dichiarato vicino alla famiglia e fiducioso nel lavoro della magistratura.

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

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L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco

In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.

Un legame inaspettato

Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.

Dietro le quinte del Vaticano

Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!

In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.

La scelta che fa chiacchierare

Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.

Reazioni e polemiche in arrivo

Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.

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