Cronaca
Ddl sicurezza, domani Cgil e associazioni in piazza contro il governo: atto vergognoso

L’accelerazione del governo, che ha deciso di trasformare in un decreto legge il ddl sicurezza da approvare d’urgenza in Consiglio dei ministri, ha scatenato una reazione immediata. Domani, 4 aprile, le 200 associazioni della Rete No ddl sicurezza e la Cgil scenderanno in piazza per protestare contro questa decisione, che considerano un affronto alla democrazia.
La reazione della Cgil
“Dopo mesi di mobilitazione da parte di movimenti, associazioni e forze sindacali e sociali, il governo ha scelto la strada più grave: stralciare il disegno di legge in discussione in Parlamento e sostituirlo con un decreto legge, sottraendosi al confronto parlamentare e calpestando il lavoro fatto dalle istituzioni democratiche”, scrive la Cgil, definendo l’atto come “atto gravissimo, inaccettabile sul piano istituzionale e democratico”. Commento: La Cgil non usa mezzi termini, sembra quasi che il governo abbia deciso di fare un bel "vaffa" al Parlamento.
L’appuntamento è per venerdì 4 aprile alle 17.30 in Piazza della Rotonda, al Pantheon.
“La decretazione d’urgenza utilizzata in assenza di reali motivazioni rappresenta un precedente inquietante, che conferma la deriva autoritaria dell’attuale maggioranza”, prosegue la Confederazione. “Lo abbiamo detto con chiarezza in queste settimane e lo ribadiamo oggi: non faremo nessun passo indietro nella difesa dei diritti, della libertà e lo faremo praticando la democrazia". Commento: La Cgil sembra pronta a fare barricate, un po’ come ai bei tempi dei movimenti studenteschi.
Il Ddl Sicurezza sotto accusa
“Il cosiddetto Ddl Sicurezza – aggiunge la Cgil – non risponde ai bisogni delle cittadine e dei cittadini, ma reprime la libertà di espressione, penalizza il dissenso e limita la possibilità di far sentire la propria voce. Colpisce chi manifesta, chi sciopera, chi lotta per un futuro migliore. E introduce pericolosi meccanismi di sorveglianza e controllo, evocando scenari che pensavamo appartenere al passato. Sarebbe un grave strappo alla democrazia, per questo – conclude la nota – domani torneremo in piazza”. Commento: Insomma, secondo la Cgil, il governo sta cercando di trasformare l’Italia in un reality show di controllo stile "Grande Fratello".
La Rete Nazionale No Ddl Sicurezza
Al sindacato si aggiunge la Rete Nazionale No Ddl Sicurezza – A Pieno Regime che usa toni durissimi e definisce la mossa del governo “un golpe burocratico a cui dobbiamo opporci con tutta la forza della mobilitazione popolare”. Commento: "Golpe burocratico" suona quasi come un film di serie B, ma qui la realtà supera la fantasia.
“Contro l’utilizzo della decretazione di urgenza sulle libertà civili e il dissenso, la Rete – si legge in una nota – chiama tutta la società civile, i movimenti, le associazioni, le forze politiche e sindacali. Lo abbiamo sempre detto – conclude il comunicato – non faremo nessun passo indietro per respingere l’attacco autoritario alla nostra democrazia”. Commento: La Rete sembra pronta a una vera e propria chiamata alle armi, ma senza le armi, ovviamente.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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