Cronaca
Per favore non rompete il vetro, lo avete già fatto due volte: l’ennesima richiesta disperata di un negoziante esasperato

🚨 A Roma, un automobilista esasperato lascia un biglietto ai ladri: «Per favore – scrive – non rompete ancora il vetro, lo avete già rotto due volte. In auto non lascio nulla». Succede nel quartiere Prati, vicino a via Andrea Doria. #Roma #FurtiAuto #Disperazione
Potrebbe sembrare un messaggio ironico e strappare una grassa risata a coloro che lo leggono. In realtà, non lo è. Perché dietro a quelle parole, scritte su un foglio bianco, da un automobilista, a Roma, c’è tanta esasperazione. «Per favore – scrive il proprietario di una vettura – non rompete ancora il vetro, lo avete già rotto due volte. In auto non lascio nulla». L’immagine del biglietto è stata scattata da un passante, giorni fa, nel quartiere Prati. L’auto è stata parcheggiata in una traversa di via Andrea Doria: il conducente ha deciso di lanciare un appello e prima di far rientro a casa ha dunque attaccato al finestrino un cartoncino con una comunicazione indirizzata ai malviventi.
L’appello disperato
Un cittadino romano è stato costretto a ricorrere a una soluzione “fai da te” per mettere la parola fine ai continui furti avvenuti nella sua autovettura dove, peraltro, è ben fissato un contrassegno per disabili. L’appello è dunque rivolto ai malintenzionati che si aggirano indisturbati, a ogni ora del giorno, lungo le strade del quadrante nord di Roma, in particolare, nei pressi del Mercato Trionfale e mettono a soqquadro non solo gli appartamenti, ma anche le macchine.
Nella sua auto, il proprietario fa intendere di «non avere nulla di valore», e l’unico danno derivante dalle continue spaccate è la spesa per la sostituzione del vetro che non sempre l’assicurazione può coprire. Nel corso delle ultime settimane, diversi residenti della zona hanno denunciato anche attraverso gruppi di quartieri l’ondata di furti nelle abitazioni. Ma non è tutto: anche le macchine lasciate in bilico su quattro mattoni e ritrovate al mattino dopo dai titolari totalmente saccheggiate. Il messaggio si chiude con un «grazie». Il tentativo originale del disperato automobilista riuscirà ad allontanare definitivamente dalla sua macchina i potenziali ladri o vandali?
Cronaca
Furto allo youtuber Cicciogamer, rubato mazzo di carte da 1.200 euro al Romics: il ladro è un collezionista disperato

Nuovo arresto per furto a Roma: il ladro ha tentato la fuga dopo aver allungato il braccio oltre le transenne dello store. #Roma #Furto #Arresto
Arrestato il presunto responsabile del furto. Dopo aver allungato un braccio fuori dalle transenne che delimitavano lo store, aveva tentato la fuga. La polizia è intervenuta rapidamente, bloccando l’individuo prima che potesse dileguarsi tra la folla. L’episodio ha sollevato discussioni sulla sicurezza dei negozi in centro, con molti cittadini che si chiedono: «Ma quanto sono sicuri i nostri negozi?» ,, commentano ironicamente sui social, evidenziando le falle nei sistemi di sicurezza. Le autorità stanno indagando per capire se ci siano complici o se l’uomo agisse da solo.
Cronaca
Interrogatorio in corso: la confessione shock del politico corrotto

BREAKING NEWS: La madre di Mark Samson, l’assassino di Ilaria Sula, è indagata per concorso in occultamento di cadavere. L’avvocato del ragazzo, Fabrizio Gallo, ha rivelato che la donna potrebbe aver aiutato a ripulire la scena del crimine. #MarkSamson #IlariaSula #CronacaNera
La madre di Mark Samson, il 23enne arrestato per l’omicidio di Ilaria Sula, è indagata per concorso in occultamento di cadavere. Lo ha detto Fabrizio Gallo, l’avvocato del ragazzo, lasciando la Questura di Roma dov’è in corso l’interrogatorio della madre di Samson.
Mark Samson, la madre del killer di Ilaria Sula: «Non ho visto niente». Ma è stata smentita: potrebbe averlo aiutato a ripulire la stanza e a sbarazzarsi del corpo
Marks Samson e il ruolo della madre: cosa non torna
In base al suo racconto, Mark avrebbe caricato in auto e portato via il corpo di Ilaria in pieno giorno. Alle 14 del 26 marzo, un mercoledì, in una operazione che non sarebbe stata notata da nessuno, neanche dai condomini del trafficatissimo quartiere Africano di Roma. È uno degli elementi che fa nutrire dubbi agli inquirenti sulla versione offerta dal 23enne accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Samson sostiene di avere aggredito alle 11 di mattina Ilaria, dopo avere letto un messaggio sul cellulare di lei da parte di un altro ragazzo. Una azione rapida, due coltellate letali al collo mentre la ragazza era di spalle. Per il medico legale lo shock emorragico è stato violento, Ilaria è morta in pochi minuti.
Nella versione dell’indagato, che afferma di avere fatto tutto da solo, tutto è successo in poco meno di tre ore. Samson, dopo il delitto, ha infilato il corpo di Ilaria in una valigia lasciandola temporaneamente vicino alla porta di ingresso, per poi dedicarsi a pulire la sua stanza, utilizzando stracci e alcol che aveva in casa. E ancora: il giovane afferma di avere gettato vicino casa il coltello e un tappeto in un cassonetto assieme a tutto ciò che aveva utilizzato per cancellare le tracce ematiche. Quindi, sempre da solo, ha caricato la valigia sull’auto ed è partito per raggiungere la zona di Poli, a circa 40 chilometri dalla Capitale, per gettarla in un burrone.
Una frenetica attività per la quale è plausibile che il giovane abbia ottenuto l’aiuto di qualcuno, è il pensiero degli inquirenti. Parlando con gli investigatori, nelle ore successive al fermo, Samson ha affermato che in quelle ore in casa «era presente anche sua madre». Un dettaglio su cui non è più tornato, avvalendosi della facoltà di non rispondere quando è stato sollecitato sul ruolo svolto dai genitori in quel drammatico frangente.
Gli inquirenti, che analizzeranno i cellulari del padre e della madre, hanno quindi deciso di riascoltare la donna. Quest’ultima potrebbe fornire elementi anche sul rapporto che legava Ilaria e Mark, che a detta del ragazzo si era interrotto il 19 marzo. Resta da capire se l’omicidio sia stato in qualche modo premeditato, aggravante al momento non contestata.
Agli atti c’è, infatti, la testimonianza di una amica della giovane in cui rivela che il 25 marzo, durante l’assenza di Ilaria, Samson si è recato nell’appartamento di lei dove ha tentato di portare via il pc, scattando anche foto ad alcune ‘schermate’. Segno che cercava qualcosa, qualche elemento della vita privata della ex.
I funerali di Ilaria Sula
Oggi, a Terni, si sono tenuti i funerali della studentessa. Verso le 14.00 dalla casa in viale dello Stadio è partito un corteo a piedi verso il cimitero comunale dove c’è stata una piccola cerimonia all’ingresso. Il padre ha ringraziato «tutta la città il sindaco e le forze del ordine e tutte le persone per la loro solidarietà versò la sua famiglia ma anche quanti lunedì si recheranno a dare un ultimo saluto a Ilaria».
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