Cronaca
Dacia Maraini e la ribellione delle donne nel “Diario degli anni difficili”

La Chiesa Santa Maria dei Miracoli organizza presso la Galleria dei Miracoli la presentazione del libro "Diario degli anni difficili" di Dacia Maraini. Mercoledì 9 Aprile alle 18.30, si discuteranno temi come violenza di genere e disparità. #DaciaMaraini #ViolenzaDiGenere #CondizioneFemminile
La Chiesa Santa Maria dei Miracoli ospita un evento di grande rilievo culturale alla Galleria dei Miracoli con la presentazione del libro "Diario degli anni difficili" della celebre scrittrice Dacia Maraini, previsto per mercoledì 9 Aprile alle 18.30. Il volume, ispirato da eventi biografici dell’autrice, esplora tematiche profonde come la violenza di genere, la disparità e la condizione femminile nel contesto contemporaneo, offrendo una panoramica che abbraccia passato, presente e futuro. «Private di libertà e sottomesse, le donne hanno spesso introiettato il loro stato di inadeguatezza arrivando a considerarlo un fatto biologico. Bravissime a fare figli e accudirli, sono state considerate prive di un proprio pensiero e soprattutto di autonomia e libertà».
Secondo Maraini, per combattere questa violenza, è necessario intervenire sulla cultura, sulle abitudini identitarie, sulle disparità di genere e sulla misoginia linguistica. La radice dello scontro risiede nel mondo patriarcale persistente, dove si manifesta una rabbia vendicativa contro chi cerca indipendenza e riconoscimento. Questo percorso è equiparabile alla lotta degli operai contro gli industriali per la dignità sociale ed economica, nonché alle rivolte dei contadini contro i feudatari o alle lotte dei democratici contro i proprietari di schiavi.
Alla presentazione interverrà P. Ercole Ceriani, rettore della Chiesa S. Maria dei Miracoli, che aprirà l’incontro con i saluti ufficiali. Seguirà la riflessione del teologo Giuseppe Lorizio. Sarà presente l’autrice stessa, Dacia Maraini, per un dibattito aperto con il pubblico.
Cronaca
Picchiata e stuprata dal marito, registra le violenze e lo fa arrestare

Intro paragrafo Twitter:
Donna di 33 anni di Palermo arresta il marito violento grazie a registrazioni. L’episodio di violenza sessuale è l’ultimo di una lunga serie, ma la vittima ha scelto di restare a casa. #ViolenzaDomestica #Giustizia #Roma
Picchiata, minacciata e violentata dal marito. Una donna di 33 anni, originaria di Palermo, è riuscita a far arrestare il marito che la maltrattava anche alla presenza dei figlioletti di 5 e sette anni. "Non ci sono più parole per descrivere questa barbarie", ha commentato un vicino.
L’ultimo episodio lo scorso 7 aprile, quando è stata costretta dall’uomo ad avere rapporti sessuali contro sua volontà. Ma la giovane ha registrato le minacce e le violenze facendo così scattare l’intervento dei carabinieri che hanno arrestato, in flagranza differita, il trentacinquenne romano, con precedenti, accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. "Finalmente giustizia", ha detto un amico di famiglia.
La 33enne ha anche riferito ai militari di non aver mai presentato querela o richiesto intervento alle forze dell’ordine o fatto ricorso a cure mediche, e ha rifiutato il collocamento in una struttura protetta, decidendo di restare assieme ai figli nel suo appartamento a Villaggio Falcone, alla periferia est di Roma. Il marito è stato portato a Regina Coeli. "È una scelta coraggiosa, ma rischiosa", ha detto un esperto di violenza domestica.
Cronaca
Derby Lazio Roma, gruppi gemellati in arrivo: nuovo allarme scontri tra tifoserie

Incredibile a Roma! Si teme che le frazioni dei tifosi si fronteggino lontano dallo stadio, troppo controllato dalla polizia. #Roma #Tifosi #CaosSquadre
Il Contesto
Si teme che le varie frazioni dei tifosi possano fronteggiarsi in zone lontane dallo stadio perché più controllate dalla polizia.
La Situazione
La preoccupazione è alta: “Si teme che le varie frazioni si possano fronteggiare in zone lontane dallo stadio perché più controllato dalla polizia”. Questa affermazione, che sembra quasi sdrammatizzare la gravità della situazione, sottolinea come i tifosi, spinti dalla passione o forse dalla follia, siano pronti a trovare modi alternativi per dar vita a scontri, evitando le forze dell’ordine.
Controlli e Conseguenze
Con lo stadio sotto stretta sorveglianza, è evidente che la polizia stia facendo il possibile per mantenere l’ordine. Tuttavia, questa situazione solleva dubbi sulla capacità delle forze dell’ordine di gestire un fenomeno che sembra sfuggire al controllo tradizionale, con tifosi che si muovono come in una partita di scacchi, cercando sempre nuove mosse per eludere la vigilanza.
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