Cronaca
Velletri, 208° Anniversario del Corpo della Polizia Penitenziaria: le Carceri di Roma e provincia festeggiano ubriache ai Castelli Romani

#Velletri #PoliziaPenitenziaria #Festa208 La Polizia Penitenziaria festeggia i 208 anni di fondazione con una celebrazione emozionante alla Casa Circondariale di Velletri. Presenti autorità locali, forze dell’ordine e delegazioni da vari penitenziari. Un evento ricco di riconoscimenti e prodotti tipici locali.
Velletri: è stata una partecipata ed emozionante festa del Corpo della Polizia Penitenziaria per il 208º anno di fondazione presso la Casa Circondariale di via Cisternense. Il direttore Anna Rita Gentile, il comandante (facenti funzioni) Egidio Cervini e tutti gli agenti della polizia penitenziaria di ogni grado e ruolo, unitamente al personale giuridico pedagogico, ai volontari e agli altri dipendenti del Carcere, hanno accolto tutti gli ospiti e il provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise dottor Giacinto Siciliano.
Hanno preso parte in tanti alla celebrazione nel piazzale del penitenziario dei Castelli Romani, tra i presenti le delegazioni di tutti gli altri Penitenziari di Roma e provincia, Rebibbia (Reclusione- Nuovo Complesso, Femminile e Terza Casa), Regina Coeli e Civitavecchia. È intervenuto anche il sindaco di Velletri Ascanio Cascella insieme con la garante per i diritti dei detenuti del territorio comunale avvocato Anna Scifoni.
Tra gli invitati anche tutti i responsabili delle forze dell’ordine del territorio di Velletri e dei Castelli Romani, presenti tutti i dirigenti e i comandanti della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Commento: Un raduno che sembra più una parata militare che una festa di compleanno!
Al termine della celebrazione, dove sono stati premiati anche gli agenti che si sono distinti in varie operazioni di servizio, c’è stato un ottimo buffet con degustazione di prodotti tipici locali offerto dalla direzione del Carcere e servito dagli studenti dell’Istituto Alberghiero “Ugo Tognazzi” di Velletri, presenti con alcuni studenti di sala e accoglienza diretti dal professor Nico Santucci. Commento: Niente male come servizio, chissà se i detenuti hanno avuto lo stesso trattamento!
Sono intervenute per l’occasione una folta rappresentanza di donne impegnate in vari ruoli dirigenziali nelle strutture detentive della capitale, come: Maria Donata Iannantuono, Laura Fazzioli, Rosa Musicco, Teresa Mascolo, Antonella Rasola, accompagnate dalle comandanti delle Case Circondariali romane, tutte donne, tranne in un caso.
Tutti i relatori hanno ringraziato gli agenti della polizia penitenziaria di Roma e provincia per il duro lavoro che quotidianamente svolgono in condizioni di sovraffollamento detentivo, in situazioni molto delicate, con detenuti di varia nazionalità ed esigenze diverse. "Un lavoro che fate sempre con impegno, e con grandi doti umane e professionali, a volte intervenendo in situazioni di grave emergenza e alta pericolosità" ha sottolineato il provveditore Giacinto Siciliano. Commento: Speriamo che i ringraziamenti si traducano anche in aumenti di stipendio!
Cronaca
Femminicidio Ilaria Sula, analisi sulle tracce biologiche trovate in tutta la casa dei Samsun: una maledetta tragedia domestica

Il sangue trovato nella casa di via Homs potrebbe essere quello della vittima. La polizia ha scoperto le tracce durante i sopralluoghi nella proprietà. #CronacaNera #Roma #Delitto #Polizia #Sangue
Scoperta Choc nella Casa di Via Homs
Durante i sopralluoghi nella casa di via Homs, la polizia ha fatto una scoperta agghiacciante: tracce di sangue che “potrebbero trattarsi del sangue della vittima”. La notizia ha scatenato un’ondata di commenti sui social, con molti utenti che si chiedono come sia possibile che in una città come Roma, considerata la culla della civiltà occidentale, si verifichino ancora crimini così efferati.
Il Mistero del Sangue
Le indagini sono ancora in corso e non è chiaro se il sangue appartenga effettivamente alla vittima, ma la frase “potrebbe trattarsi del sangue della vittima” ha acceso l’immaginazione collettiva. Alcuni hanno già iniziato a speculare su chi potrebbe essere il colpevole, con teorie complottistiche che coinvolgono persino personaggi politici locali, in un mix di realtà e fantasia che solo il web può generare.
Reazioni e Commenti
La notizia ha generato un dibattito acceso sui social, con commenti che vanno dal preoccupato al satirico. “Ecco cosa succede quando tagli i fondi alla sicurezza,” ha scritto un utente, mentre un altro ha aggiunto: “Forse il colpevole cercava solo di fare una carbonara perfetta.” Nonostante la gravità della situazione, l’umorismo nero non manca mai di far breccia tra gli italiani, sempre pronti a sdrammatizzare anche nei momenti più bui.
Cronaca
In moto si schiantano a Porta Ardeatina, gravi tre centauri. Chiusa la Colombo per gli idioti al volante.

Tre centauri hanno perso il controllo delle loro moto a Roma, schiantandosi contro gli archi di Porta Ardeatina. Ricoverati al San Giovanni, nessuno è in pericolo. Incidenti del genere sono all’ordine del giorno, ma quando si tratta di giovani su Instagram, la notizia diventa virale #Roma #Instagram #Incidente
Si erano dati appuntamento su Instagram, pensa te, per un raduno di motociclisti. Il punto di ritrovo? L’obelisco dell’EUR, icona di modernità e luogo di ritrovo per chi ama sentirsi “trendy”. Ma da lì, il gruppo di “centauri” ha deciso di fare la “passeggiata” sulla Cristoforo Colombo, una delle strade più trafficate di Roma, e guarda caso, hanno perso il controllo delle loro moto e si sono schiantati contro gli archi di Porta Ardeatina. “Tre centauri sono stati ricoverati all’ospedale San Giovanni”. Nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita, per fortuna, ma la questione è: era davvero necessario radunarsi lì per fare questa fine?
L’incidente, per il quale sono ancora in corso gli accertamenti della Polizia locale, è avvenuto intorno alle 17.30. Gli agenti, giunti sul posto, hanno chiuso la corsia centrale di via Colombo in direzione centro. Insomma, un pomeriggio tranquillo trasformato in caos per colpa di qualche “influencer” delle due ruote che forse voleva fare bella figura sui social. “Da accertare le cause dell’incidente” si legge, ma tra noi, sappiamo già che la colpa è di chi cerca il brivido facile e magari qualche like in più.
-
Cronaca3 giorni fa
Nettuno, rissa nel parcheggio: uomo attaccato con un tubo. Denunciato ex vicesindaco Di Magno
-
Attualità2 giorni fa
Roma, “Le agitate” all’Off Off Theatre: storie di donne internate nel manicomio di Roma, uno spettacolo che scuote le coscienze sulla sanità mentale femminile
-
Cronaca2 giorni fa
“Cerco ragazze per una serata tranquilla”: i post di Mark Samson prima e dopo aver ucciso una donna
-
Cronaca3 giorni fa
Trentenne finge due gravidanze e un parto, condannata per stalking a causa di ossessione amorosa