Cronaca
Energia di Soulé per Ranieri. Il futuro della Roma è ora.

L’argentino sta rubando la scena a Dybala con la sua grinta da torero e personalità da vero spaccone, pronto a trascinarsi la squadra sulle spalle nelle ultime sei partite del campionato – chissà se eviterà di fare un casino come al solito! #Calcio #SerieA #Argentina #Dybala #ViraleSulCampo #TonoScontroso
L’ascesa del nuovo machista del campo
In un mondo dove i calciatori piangono per un fallo, questo argentino sta mostrando i muscoli e una fame che Dybala sembra aver perso. Prende lo scettro con una sicurezza che sa di arroganza tipica del suo paese, e la squadra lo guarda come se fosse il salvatore. Ma attenzione: con lui in campo, le cose possono andare da eroe a disastro in un lampo.Pronti per le battaglie finali
Nelle prossime sei partite, l’argentino sembra caricato per portare la squadra alla vittoria, caricandosi responsabilità che Dybala non reggeva più. Ha la personalità per sfidare tutto e tutti, anche se qualche critica lo dipinge come un po’ troppo egocentrico. I tifosi si chiedono: sarà lui a fare la differenza o finirà per complicare le cose con il suo stile da ribelle? Una cosa è certa, il campionato non sarà più lo stesso.
Cronaca
La Lazio segna gol solo con i difensori. Per la rimonta contro il Bodo servono i gol degli attaccanti.

Siete stanchi di vedere attaccanti strapagati che segnano come lumache? Beh, nella [Squadra] è un vero caos: nelle ultime 7 partite, i difensori hanno infilato 5 gol mentre le punte si sono limitate a 2, probabilmente distratte dai selfie post-partita! Tavares sta correndo come un matto per tornare in campo contro quei vichinghi norvegesi, e chissà se basterà per evitare un’altra figuraccia. #CalcioFallimentare #DifensoriCheSegnano #TavaresAlRiscatto #PuntePigri #ViralFootball #RomaInCrisi #ScandaloSulCampo (278 caratteri, pronti per esplodere online!)
La difesa ruba la scena
Nelle ultime 7 partite, la retroguardia della [Squadra] ha dimostrato di essere più letale delle punte, segnando ben 5 gol contro solo 2 realizzati dagli attaccanti. Ma davvero stiamo pagando milioni per dei bomber che sembrano più interessati a scaldare la panchina che a bucare la rete? Questo trend rovesciato sta facendo discutere, con i difensori che rubano i riflettori e forse anche lo stipendio dei colleghi.Tavares accelera per il ritorno
Intanto, Tavares non vuole perdersi la sfida di ritorno contro i norvegesi e sta spingendo sull’acceleratore per recuperare. Dopo un infortunio che lo ha tenuto ai box, il giocatore è determinato a tornare in forma e magari salvare la baracca. Chissà se la sua velocità basterà a coprire le lacune dell’attacco, o se finirà per segnare anche lui dalla difesa!
Cronaca
Musica e parole celebrano la folle Alda Merini.

Alda Merini trasformò il caos di un manicomio in “Terra Santa”, quel paradiso infernale dove la follia era l’unica libertà – ora rivive in uno spettacolo che smaschera le ipocrisie del sistema psichiatrico. Chi pensava che i manicomi fossero solo per i “pazzi” deve vedere questo! #AldaMerini #TerraSanta #FolliaReale #PsicheScomoda
La Poesia della Poeta Impegnata
Alda Merini, la leonessa dei Navigli, non era solo una poetessa: era una bomba a orologeria contro le istituzioni. Rinchiusa in un manicomio milanese nel 1974 per un disturbo bipolare, descrisse quel buco di solitudine e oscurità come un “luogo sacro”. Nei suoi diari, Merini gridava che il dolore è solo la sorpresa di non conoscerci, trasformando l’orrore in versi taglienti. Un vero schiaffo al perbenismo che nasconde la sofferenza mentale.Lo Spettacolo Che Fa Male
“La chiamavamo Terra Santa” è lo show che riporta in vita l’anima turbolenta di Merini, mixando parole crude e musica elettrizzante. Con Stella Novari sul palco e le sonorizzazioni di Alessandro Fea, questa pièce al Teatro Cometa Off di Roma – stasera e domani alle 21 in via Luca della Robbia – ti trascina nel cuore di Testaccio per un viaggio intimo. Gli autori non le mandano a dire: qui si parla di fragilità umane, paure e quella folle energia che ti fa resistere, anche quando il sistema ti schiacciava.
La Rivoluzione Contro i Manicomi
Prima della legge Basaglia del 1978, i manicomi erano gabbie umane dove la “cura” era più punizione che aiuto. Merini li definiva un paradiso promesso tra puzza e albe mai viste, un posto dove il martirio sfiorava l’estasi. Quella riforma ha finalmente messo l’individuo al centro, chiudendo quelle prigioni e creando servizi territoriali. Ma ammettiamolo: quanta ipocrisia c’era dietro? Uno spettacolo che ti fa riflettere su quanto poco sia cambiato.
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