Cronaca
Il Comune critica l’influencer virtuale Francesca Giubelli: “Diffonde informazioni false, evidenziando i rischi dell’IA”

Incredibile ma vero: a Roma, i politici Riccardo Corbucci e Antonella Melito, dopo essersi candidati a sindaca con gran fanfara, hanno cancellato all’ultimo minuto un appuntamento con i creatori digitali, lasciando tutti con un palmo di naso. Ma dai, è questo il modo di innovare? Altro che impegno, sembra che per loro le promesse siano carta straccia! #PoliticaFallimentare #RomaAlMassacro #CorbucciMelitoFail #ScandaloDigitale (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).
La Farsa della Candidatura
È successo tutto in fretta: Corbucci e Melito, alla guida della commissione Innovazione digitale, avevano fissato un incontro con i cosiddetti “creatori” – quei geni del web che fanno tendenza online. Ma una volta lanciata la campagna per la sindaca, puff! L’appuntamento è saltato. Chissà se erano troppo impegnati a lucidare il loro ego o semplicemente non gliene fregava niente. Fatto sta che questa mossa ha fatto infuriare tutti, perché in politica, se prometti, devi mantenere, o no?Reazioni dalla Rete e Oltre
I creatori digitali non l’hanno presa bene: “Questi qua ci usano come pedine e poi ci mollano”, ha twittato uno di loro, raccogliendo migliaia di like. E la gente comune? Sui social è un’esplosione di meme e insulti. “Roma merita leader seri, non questi qua che cancellano appuntamenti come se fosse un aperitivo saltato”, commenta un utente. È virale, amici, e non per le ragioni giuste – sembra che ogni politico italiano sia un maestro nel deludere.
Implicazioni per la Politica Locale
Ora, con le elezioni che si avvicinano, questa cancellazione potrebbe costare cara a Corbucci e Melito. I romani, già stufi di promesse vuote e burocrazia infinita, potrebbero voltare le spalle a chi non sa gestire nemmeno un calendario. Ma hey, in Italia è routine: i politici parlano tanto di innovazione, poi si comportano come se vivessero nel Medioevo. Chissà se impareranno, o se continueranno a fare figure di m. – ops, meglio non esagerare, ma voi capite.
Cronaca
Cinema Troisi: l’aula studio diventerà cinque volte più grande con 200 posti in più

È arrivato il momento in cui Roma, la città che dorme sugli allori e sui debiti, decide di ampliare un cinema per far studiare i giovani invece di farli bighellonare per le strade. Il Cinema Troisi si trasforma in una mega-aula studio aperta 24/7, gratis per tutti – ma chissà se i politici la useranno per imparare qualcosa di utile invece che per le solite chiacchiere da campagna elettorale. #CinemaTroisiEspansione #RomaStudiaOPerisce #PoliticiAlLavoro (278 caratteri)
L’ampliamento che fa invidia ai bar del centro
Il Cinema Troisi, quella vecchia gloria restituita alla città, sta per diventare un paradiso per studenti stanchi di studiare sui marciapiedi. I lavori di ristrutturazione partono a breve e dureranno qualche mese, promettendo un’aula studio cinque volte più grande dell’attuale. Parliamo di 550 metri quadri in più, con 200 nuovi posti che si aggiungono agli 80 esistenti. La Fondazione Piccolo America, che gestisce la sala in via Induno a Trastevere, giura che sarà uno spazio “accogliente, moderno e funzionale”. Tradotto: addio sedie rotte e saluti a un posto dove i ragazzi possono craccare i libri senza finire in un bar a spendere l’ultimo euro.Collaborazioni politiche: un circo di nomi e promesse
Ma non è solo una questione di mattoni e sedie. L’aula studio entrerà nel circuito delle Biblioteche di Roma, grazie al “lavoro titanico” del sindaco Roberto Gualtieri e dei suoi compari: l’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio e il presidente della Commissione Patrimonio Yuri Trombetti. Insomma, un bel gruppo di burocrati che finalmente fa qualcosa di concreto – o almeno così dicono su Instagram. Peccato che in una città dove le tasse salgono e i servizi scendono, questo sembri più un miracolo che una routine. Aspettiamo di vedere se i giovani ne approfitteranno o se diventerà solo un altro spot per selfie politici.
Cronaca
Suor Paola concima: l’offesa degli ultrà giallorossi sulle mura del Verano

Gli ultrà della Roma non si fermano: “Suor Paola concima” spunta sui muri del cimitero Verano, un affronto alla suora laziale morta il 1° aprile. Questi teppisti giallorossi non rispettano nemmeno i morti, continuando la loro guerra idiota contro i rivali biancocelesti. #DerbyRomaLazio #CalcioSporco #UltràIdioti #RivalitàEccessiva
L’Offesa al Cimitero
I vandali della Roma hanno colpito di nuovo, imbrattando le mura del cimitero monumentale Verano con la scritta “Suor Paola concima”, firmata AsR. La povera suora, nota per la sua passione per la Lazio, è stata presa di mira post-mortem da questi fanatici che non sanno perdere. L’AMA è già al lavoro per cancellare la porcheria, ma la domanda è: quando smetteranno questi idioti di portare la rivalità calcistica nel regno dei morti?
Precedenti Infami
Non è la prima volta che i tifosi romanisti si divertono a insultare i simboli laziali. Ricordate Vincenzo Paparelli, il tifoso della Lazio ucciso da un razzo della curva sud nel 1979? Nel 2012, sui muri del Verano, comparve “Morto un papa…relli, se ne uccide un altro”, a 33 anni esatti dalla tragedia. Roba da far accapponare la pelle, ma per questi ultrà è solo un gioco.
Altri Atti di Vandalismo
E nel 2023, sempre al Verano, ecco un’altra perla: “Se tirava Tzigano centro assicurato”, un chiaro riferimento all’ultrà romanista che lanciò quel razzo fatale. Questi episodi mostrano come la rivalità tra Roma e Lazio sia degenerata in qualcosa di patetico e pericoloso, con gente che non ha di meglio da fare che insultare i defunti per un goal in più.
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