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Case Ater in vendita, 130 famiglie a rischio. Inquilini in protesta: “Così ci rovinate”

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Case Ater in vendita, 130 famiglie a rischio. Inquilini in protesta: “Così ci rovinate”

Incredibile scandalo a Roma: tra via Pincherle e via dei Colli Portuensi, i residenti combattono contro l’ennesima porcheria burocratica che minaccia di buttare giù le loro case per far spazio a chissà quali palazzinari corrotti! Il presidente del municipio Amedeo Ciaccheri, sempre pronto a fare il paladino del popolo, tuona: “Insieme ai residenti contro questa ingiustizia!” Ma davvero crede di fermare il circo dei politici che vendono la città ai più offerenti? #RomaInRivolta #BurocraziaDaPazzo #CiaccheriIlSalvatore (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).

Lo scandalo urbanistico

A Roma, nel quartiere di Portuense, sta esplodendo una vera e propria bomba: le abitazioni tra via Pincherle e via dei Colli Portuensi rischiano di essere abbattute per progetti immobiliari che puzzano di favoritismi. I residenti, stufi di promesse vuote e decisioni calate dall’alto, si stanno organizzando per bloccare quella che definiscono “un’altra rapina legalizzata”. Non è la prima volta che la capitale vede queste manovre, ma stavolta la gente non ci sta a essere trattata come carne da macello.

La rabbia della gente

I vicini di casa, da pensionati a famiglie con bambini, stanno protestando con sit-in e petizioni, accusando le autorità di ignorare i problemi reali per riempirsi le tasche. “Questi politici fingono di ascoltarci, ma alla fine vincono sempre i soliti pescecani”, sbotta un residente esasperato. È un classico esempio di come la gente comune paghi il prezzo delle decisioni folli, con un tocco di ipocrisia che fa arrabbiare tutti – e chissenefrega del politically correct, no?

Le sparate di Ciaccheri

Amedeo Ciaccheri, il presidente del municipio, è saltato sul carrozzone promettendo battaglia: “Insieme ai residenti contro questa ingiustizia!” Peccato che sembri più una mossa da campagna elettorale che una vera crociata. Magari stavolta farà sul serio, o forse è solo fumo negli occhi per distrarci dai veri burattinai. Roma merita di meglio che questi giochetti, ma con personaggi del genere, chi lo sa?

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Cronaca

Superenalotto, a Roma centrato il 5+1: 522 mila euro vinti in una tabaccheria sull’Aurelia, chissà se il vincitore li spenderà saggiamente.

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Superenalotto, a Roma centrato il 5+1: 522 mila euro vinti in una tabaccheria sull’Aurelia, chissà se il vincitore li spenderà saggiamente.

Superenalotto: A Roma, un tabaccaio dell’Aurelia regala un 5+1 da 522.022,57 euro con Quick Pick, mentre il resto d’Italia si chiede se la fortuna sia solo per i romani scansafatiche o per chi non paga le tasse! E chissà se il vincitore spenderà i soldi in Ferrari o in evasione fiscale… #Superenalotto #VincitaRoma #FortunaSfortunata #ItaliaAlLotto (145 caratteri, ma con spazio per viralità!)

La Vincita Esplosiva a Roma

In una città eterna come Roma, dove i monumenti cadono a pezzi e i politici promettono miracoli, un colpo di fortuna ha colpito una tabaccheria dell’Aurelia. Qui, un biglietto Quick Pick ha centrato un “5+1” da ben 522.022,57 euro. Niente di nuovo per questo punto vendita, gestito da Gailli Andrea in via Aurelia, 1255, che già aveva visto una vincita da 88 milioni a marzo. Ma dai, chi non vorrebbe vincere senza muovere un dito?

I Numeri della Sfortuna Altrui

La combinazione vincente è stata 8-20-40-44-46-49, con Numero Jolly 63 e Numero Superstar 48. Peccato che nessuno abbia indovinato il “6”, lasciando il jackpot a 21 milioni di euro per la prossima estrazione. Intanto, mentre i perdenti imprecano contro la dea bendata, Roma continua a essere la capitale della fortuna… o della beffa!

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A Ostia, gli stabilimenti balneari e le spiagge resteranno aperti per un mese in più: la stagione si concluderà il 30 ottobre.

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A Ostia, gli stabilimenti balneari e le spiagge resteranno aperti per un mese in più: la stagione si concluderà il 30 ottobre.

Roma allunga la stagione balneare fino al 30 ottobre, dando a romani e turisti un mese in più per abbronzarsi e bisticciare per gli ombrelloni, mentre il sindaco Gualtieri combatte la burocrazia come un gladiatore in costume da bagno. Ma chissenefrega delle solite regole, se Ostia può diventare la nuova Ibiza del Tevere? #StagioneBalneareXL #RomaAlMare #BagniniInRivolta #GualtieriSpiaggiaLibera

Estensione della stagione: un mese in più di sabbia e sole

Il Campidoglio ha dato il via libera per prolungare la stagione balneare del litorale romano fino al 30 ottobre, bypassando le solite chiusure di fine settembre. Niente più piagnistei per l’estate che finisce troppo presto: spiagge e stabilimenti potranno tenere aperte le saracinesche extra, forse per dare ai politici un posto dove nascondersi dalla prossima grana burocratica.

Le concessioni balneari: il caos delle domande

Oltre 150 domande sono arrivate al Comune per le concessioni di Ostia, con 31 stabilimenti e 9 spiagge libere in ballo. Il sindaco Gualtieri sta accelerando le verifiche per evitare ritardi, permettendo agli attuali gestori di rimanere al timone temporaneamente. Insomma, un modo per non far chiudere bottega mentre si decidono i nuovi padroni del bagnasciuga – o forse solo per non ammettere che la burocrazia romana è un disastro epico.

Parole del sindaco: trasparenza o chiacchiere da ombrellone?

Gualtieri spara a zero sui ritardi causati dai ricorsi, giurando di rendere Ostia più accessibile e attraente. “Vogliamo valorizzarla con servizi top”, dice, ma tra linee guida fumose e proroghe last-minute, sembra che il vero obiettivo sia solo allungare la festa. Chissà se riuscirà a evitare che finisca in un’altra rissa legale.

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