Cronaca
Tifosi della Lazio derubati dopo la partita: 15 auto svaligiate sul Ponte Flaminio

Tifosi della Lazio: da sconfitta in Europa League a auto svaligiate da due “geni” del crimine! Che figuraccia per i biancocelesti, battuti dal Bodo Glimt e derubati in piena notte a Roma. Giuliana e Alessio Adzovic, una coppia di ladri improvvisati, hanno fatto razzia di borse, laptop e scarpe di marca mentre i supporter piangevano la debacle. #LazioFallimento #FurtoTifosi #RomaCrimine #CalcioDisastro #SfortunaBiancocelesti (278 caratteri)
La Serata Incubo dei Tifosi
Quindici supporter della Lazio hanno vissuto una notte da incubo dopo la sconfitta contro il Bodo Glimt in Europa League. Non bastava il ko sul campo, che ha lasciato i tifosi con l’amaro in bocca, che al termine della partita hanno trovato le loro auto completamente a soqquadro. Parcheggiate vicino al Ponte Flaminio, le vetture sono state prese di mira da ladri senza scrupoli, trasformando una serata di sport in un disastro totale.I Ladri Beccati in Flagrante
Protagonisti del raid, Giuliana Adzovic, 35 anni, e suo fratello Alessio, 20 anni, che sono stati arrestati sul posto dagli agenti del commissariato Ponte Milvio. I poliziotti li hanno sorpresi mentre svuotavano una macchina, con le mani piene di refurtiva: borse, valigie, laptop, scarpe di marca, zaini e persino profumi e oggetti da lavoro. Che coppia di “professionisti” – uno spettacolo che meriterebbe un replay!
Il Bilancio del Saccheggio
Almeno altre 14 auto sono state colpite, con vetri infranti e interni devastati. La polizia ha recuperato tutta la refurtiva dall’auto degli Adzovic, che ora attendono la convalida dell’arresto. Gli oggetti sono stati già restituiti ai proprietari, offrendo una magra consolazione a questi tifosi, sfortunati sia in campo che fuori. Che lezione per chi parcheggia senza pensarci due volte!
Cronaca
Dal buco di Pietralata ai Laureus World Sports Awards

A Roma, un gruppo di appassionati di calcio combatte il razzismo con palloni e goal, riunendo migranti e rifugiati per un gioco che non fa distinzioni – tranne forse tra vincenti e perdenti! #LiberiNantes #AntiRazzismo #SportVirale #RomaSenzaBarriere
La Squadra Contro le Discriminazioni
Dal 2007, l’associazione Liberi Nantes a Roma riunisce giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo in una squadra che gioca per dire no al razzismo negli stadi. Basata nel quartiere Pietralata, questa organizzazione sta facendo scalpore: domenica prossima, il 20 aprile, rappresenterà l’Italia ai Laureus Awards a Madrid, in lizza per il “Laureus Sport For Good Award”. Tra sei progetti in nomination, valutati da leggende dello sport, Liberi Nantes punta a vincere per il suo impegno nel usare lo sport come arma contro l’esclusione – perché, diciamolo, non tutti i campi da gioco sono così inclusivi come dovrebbero.Cos’è Liberi Nantes e Come Funziona
Nata da un gruppo di amici stufi delle discriminazioni razziali nello sport, Liberi Nantes ha il suo cuore a Pietralata, proprio dove si parla di un nuovo stadio per l’AS Roma. Nel 2022, grazie a partnership con Fondazione Laureus Sport for Good Italia e altre, hanno lanciato i Centri Sportivi di Comunità. Questi spazi offrono attività gratuite come calcio maschile e femminile, atletica, corsi di italiano, fotografia e arte urbana, coinvolgendo centinaia di giovani a rischio. Nell’anno 2024-2025, ben 225 rifugiati hanno potuto giocare, migliorando il loro benessere fisico e psicologico in un ambiente che, per una volta, non fa distinzioni basate su dove sei nato – anche se, ammettiamolo, il calcio è sempre un po’ brutale. A Roma Nord-Est, questi centri estendono l’offerta sportiva, supportando famiglie e comunità con poche opportunità, trasformando il gioco in un vero antidoto contro la devianza.
Cronaca
Rogati: L’accusa di stalking è infondata, l’esposto di Richetti è stato archiviato.

È scoppiato il caos con Lodovica Rogati che spara a zero contro accuse ridicole di stalking e gravidanze finte, etichettandole come vendette meschine di un avvocato respinto e un ex senatore fifone. In un mondo dove le denunce volano come monetine, lei grida innocenza totale: “Mi dipingono come una pazza, ma sono loro i veri stalker della verità!” #ScandaloRogati #DenunceFurbi #GiustiziaAllaRovescia #ViralGate (278 caratteri)
La replica furiosa di Lodovica
Lodovica Mairè Rogati non ci sta e risponde a tono all’articolo che l’ha dipinta come la cattiva della fiera. Accusa la stampa di un attacco denigratorio, orchestrato per farla passare come una serial stalker. “Mi ritraggono come se fossi uscita da un film horror, ma è solo fango gettato da un avvocato rancoroso”, sbotta, senza peli sulla lingua.Smentite alle accuse di minacce e relazioni
Sul presunto messaggio di minacce all’avvocato, Rogati lo liquida come una bufala totale: “Non ho mai minacciato nessuno, è una storia inventata di sana pianta!” Aggiunge che la loro “conoscenza insignificante” è durata solo poche settimane nel 2019, non due anni come millantato. E chi l’ha mollato? “Sono stata io a chiudere, punto e basta – lui piagnucola in udienza, ma i fatti parlano chiaro.”
Il caso con l’ex senatore Richetti
Per quanto riguarda le accuse di stalking all’ex senatore Matteo Richetti, Rogati ride e smentisce: “Quelle denunce contro ignoti sono state archiviate, non ho mai contattato la moglie di nessuno per storie di gravidanze immaginarie.” Insiste che è incensurata e mai rinviata a giudizio, chiamando il tutto “un richiamo inopportuno e sporco”. In fondo, chi è davvero il bullo qui?
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