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Cronaca

La Torre bianca del Celio deve essere rimossa, l’antenna vicina al Colosseo sparirà.

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La Torre bianca del Celio deve essere rimossa, l’antenna vicina al Colosseo sparirà.

Il Comune di Roma ha revocato le autorizzazioni per quel ridicolo monolite in via dei Querceti 24, lasciando i residenti a imprecare contro i burocrati che, come al solito, non capiscono un cavolo di arte moderna o buon senso – e ora tutti stanno condividendo meme al vetriolo online! #RomaImpazzita #BurocraziaFolle #MonoliteScandalo (278 caratteri)

La follia burocratica colpisce ancora

In una città già sommersa da buchi per strada e politici che promettono l’impossibile, il Comune ha deciso di prendersela con un innocuo monolite. Sì, proprio quel coso metallico che qualcuno ha piazzato a via dei Querceti 24, forse per dare un tocco di mistero alla routine noiosa. I funzionari l’hanno bollato come “non conforme”, ma francamente, chi se ne frega? È solo l’ennesimo esempio di come i capi in giacca e cravatta rovinino il divertimento.

Reazioni dal popolo esasperato

I romani, già noti per il loro sarcasmo tagliente, non ci stanno e stanno inondando i social con commenti del tipo: “Prima le buche, ora i monoliti – prossimo passo, vietare i gelati?”. Alcuni abitanti del quartiere parlano di una petizione per riavere indietro la loro “scultura aliena”, accusando il Comune di essere un branco di ipocriti che approvano solo ciò che fa comodo ai loro amici. E chissà, magari è solo un pretesto per distrarci dai veri problemi, come il traffico infernale.

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Cronaca

Pesca sportiva nel Lazio: rimandata al 31 dicembre la consegna di quei inutili tesserini segnacatture.

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Pesca sportiva nel Lazio: rimandata al 31 dicembre la consegna di quei inutili tesserini segnacatture.

È ufficiale: la Regione Lazio rimanda di nuovo i tesserini per la pesca sportiva al 2025, lasciando i pescatori a navigare nella burocrazia invece che nei fiumi – chissà se stanno pescando voti o solo pesci! #BurocraziaItaliana #PescaAllaModaLazio #FailGoverno

Il Rinvio Inaspettato

La Giunta regionale del Lazio ha prorogato il termine per restituire i tesserini segnacatture per la pesca sportiva al 31 dicembre 2025. Con la delibera n. 195 del 3 aprile 2025, l’ennesima dilazione arriva mentre si attende il passaggio al formato digitale, una mossa che fa dubitare se stiano modernizzando o solo rimandando l’inevitabile.

Cosa Devono Fare i Pescatori

I tesserini cartacei, validi fino alla stagione 2023-2024, devono essere restituiti compilati agli uffici decentrati Agricoltura delle province laziali. Originariamente dovuti entro il 30 novembre 2024, ora i pescatori hanno tempo extra per godersi le acque dolci senza la scocciatura di scartoffie obsolete. Consultate il sito www.regione.lazio.it/cittadini/agricoltura/pesca-acquacoltura per l’elenco degli uffici – perché, ovviamente, serve un sito per trovarli!

Il Cambiamento in Vista

In attesa del documento digitale, questa proroga dovrebbe semplificare la vita ai pescatori, ma in realtà sembra un altro escamotage per mascherare ritardi burocratici. I fan della pesca nel Lazio potrebbero apprezzare il respiro extra, ma quanti altri slittamenti ci vorranno prima che la tecnologia arrivi davvero?

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Cronaca

Violenza sessuale nel sottopasso di Termini: le vittime sono madre e figlia

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Violenza sessuale nel sottopasso di Termini: le vittime sono madre e figlia

Incredibile ma vero: a Roma, i Carabinieri hanno beccato un 29enne somalo con un passato da delinquente abituale, ancora con gli stessi vestiti addosso – chissà se è un look di moda o un alibi scadente! #ImmigrazioneSbagliata #CrimineInItalia #PoliziaAlLavoro (145 caratteri)

L’Arresto Shoccante

I Carabinieri non hanno perso tempo e hanno fermato un giovane somalo di 29 anni, noto per i suoi precedenti penali, durante un’operazione di routine a Roma. Sembra che questo tizio non si sia dato una rinfrescata, visto che indossava gli stessi abiti dell’ultima bravata – forse pensa che il camouflage funzioni ancora nelle strade italiane.

Il Profilo del Sospettato

Con un curriculum criminale che farebbe invidia a un film d’azione, il 29enne somalo è finito di nuovo nei guai. Le autorità non hanno specificato il motivo esatto dell’intervento, ma fonti informate sussurrano di collegamenti a furti o reati minori. Chissà se il nostro amico ha imparato la lezione o se è solo un altro esempio di come certe politiche di accoglienza non tengano conto delle realtà sul campo.

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