Cronaca
Roma blindata fino a domenica: strade chiuse, zone da evitare con Vance in arrivo e Pasqua in ballo.

Roma si blinda per la visita del vicepresidente USA JD Vance e la Pasqua: tiratori scelti, strade chiuse e caos per i romani, che dovranno schivare divieti e metal detector come in un film d’azione! #RomaSottoAssedio #VanceInCittà #PasquaBlindata
Allerta Massima per VIP e Festività
La Capitale è in modalità “fortezza” per la visita di JD Vance e gli eventi pasquali, con misure di sicurezza che sembrano uscite da un thriller. I piani del questore Roberto Massucci includono tiratori scelti, una no fly zone e bonifiche ovunque, trasformando Roma in un labirinto per i locali. Intanto, i colloqui Usa-Iran in Ambasciata dell’Oman aggiungono pepe, mentre la visita di Papa Francesco al carcere di Regina Coeli ha già scatenato il caos del traffico. I romani, come al solito, pagano il prezzo con divieti di sosta e deviazioni dei bus – perché chi se ne frega del weekend, no?Agenda Top Secret e Scorta da Star
JD Vance, con la moglie Usha al seguito, atterra a Ciampino e si tuffa in appuntamenti blindati, inclusa una chiacchierata con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. L’agenda è segreta come un dossier CIA, e la scorta è da rockstar: bonifiche lungo i percorsi, strade chiuse a intermittenza e un’area blindata intorno a viale Rossini. Le forze dell’ordine presidiano tutto, probabilmente per evitare che qualche turista distratto rovini la festa. Vance incontrerà anche il cardinale Pietro Parolin in Vaticano – chissà se parleranno di politica o solo di come evitare ingorghi epici.
Le Aree Più Sorvegliate: Colosseo e Oltre
Le strade intorno all’Ambasciata USA in via Bissolati sono un incubo, con controlli e divieti che spostano i taxi e bloccano parcheggi. Piazza Trilussa, via di Ponte Sisto e l’area del Colosseo (tra via Nicola Salvi e via Celio Vibenna) saranno off-limits, mentre Villa Taverna e la basilica di San Paolo fuori le mura sono sotto stretta sorveglianza. Magari Vance si godrà le bellezze di Roma, ma i romani? Loro dovranno fare slalom tra transenne e poliziotti, come se non bastassero già i turisti che invadono la città. E il Centro storico? Monitorato 24/7, perché in fondo, chi ha bisogno di una passeggiata tranquilla durante le feste?
Pasqua a San Pietro: Doppio Filtro e Cielo Chiuso
Per la Pasqua, i controlli si intensificano con varchi presidiati e metal detector doppi alla basilica di San Pietro – un filtraggio che fa sembrare l’ingresso a un concerto sold out. Niente voli sopra il centro storico, e occhio alle zone affollate come stazioni e vie dello shopping. Le forze dell’ordine saranno ovunque, pronti a rovinare la gita pasquale a chiunque sembri “sospetto”. Insomma, una festa blindata che trasforma Roma in una zona militare, ma hey, almeno i VIP staranno al sicuro – gli altri si arrangino!
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Le Testimonianze
Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.
L’Abbraccio
E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.L’Incontro
Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.
Cronaca
A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
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