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Rachele Sassi è scomparsa da tre mesi. La famiglia: Non abbiamo notizie e cerchiamo aiuto per ritrovarla.

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Rachele Sassi è scomparsa da tre mesi. La famiglia: Non abbiamo notizie e cerchiamo aiuto per ritrovarla.

È sparita nel nulla da gennaio, e con tutti quei tatuaggi che la fanno sembrare una rockstar in fuga, Rachele Sassi, 27enne di Roma, è ancora irrintracciabile: alta 1.60, magra come un chiodo a 49 kg, occhi marroni e capelli castani mossi, più inchiostro sul corpo che segreti nascosti. Qualcuno l’ha vista in quelle zone losche della città? #ScomparsaRachele #RomaSottoSopra #TatuaggiRibelli #AiutoVirale #MisteriItaliani (145 caratteri, pronti a esplodere online).

La scomparsa misteriosa

Rachele Sassi è stata vista per l’ultima volta il 10 gennaio nell’area Eur-Torrino di Roma. Sono passati più di tre mesi, e la sua famiglia, esasperata, si è rivolta al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi Odv per dare una scossa alle indagini. Niente più tracce, solo domande che si accumulano in una città piena di ombre.

Dettagli da non ignorare

La descrizione della giovane è precisa e un po’ eccentrica: occhi marroni penetranti, capelli castani e mossi, ma è il look alternativo che salta all’occhio. Ha il braccio destro completamente tatuato, un sole sfacciato su una coscia e dilatatori ai lobi delle orecchie – roba che la fa risaltare in una folla, o forse no, in un mondo dove tutti sembrano uguali.

Le zone calde da controllare

Rachele frequentava posti non proprio da turismo: Albuccione Guidonia, Tivoli Terme, Ponte Mammolo e Quarticciolo a Roma. Zone dove il caos regna sovrano, e chissà se è lì che si è persa o se ha scelto di svanire apposta. Tenete gli occhi aperti, gente.

Come dare una mano

Se la incrociate o avete indizi, non fate i timidi: contattate le forze dell’ordine o chiamate direttamente il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi Odv al numero 3881894493. Magari è l’occasione per un po’ di eroismo da social.

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Cronaca

Sequestro di 145 kg di dolci a Frosinone: colombe e pastiere scadute nel mirino dei Nas

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Sequestro di 145 kg di dolci a Frosinone: colombe e pastiere scadute nel mirino dei Nas

Incredibile ma vero: nel cuore della Ciociaria, terra di dolci “tradizionali” che dovrebbero far leccare i baffi, i carabinieri del Nas irrompono in bar e pasticcerie scoprendo un vero e proprio circo di schifezze – 145 kg di colombe, pastiere e dolciumi scaduti da mesi o senza un’etichetta che sia una, multando i furbetti per oltre 5.000 euro! #NasBlitz #DolciMarci #CiociariaFail #PasquaAvvelenata (145 caratteri, ma con hashtag per far impazzire i social).

Il Blitz da Record

I carabinieri del Nas hanno sferrato un’operazione lampo nel Frusinate, scoprendo che alcuni pasticceri locali trattano la sicurezza alimentare come una barzelletta. Tra colombe pasquali e pastiere ammuffite, hanno sequestrato ben 145 kg di dolciumi che sembravano più adatti a un museo che a una vetrina. Niente tracciabilità, etichette fantasma e prodotti che sfidavano le leggi del tempo – un vero schiaffo ai consumatori che si fidano ancora del “fatto in casa”.

Il Caso Peggiore nella Pasticceria di Frosinone

In una pasticceria della provincia di Frosinone, la situazione è degenerata in farsa: i Nas hanno messo le mani su oltre 140 kg di prodotti da forno e pasticceria secca, tra cui roba scaduta, senza etichettatura e persino congelata in violazione delle norme sull’autocontrollo alimentare. I gestori ora pagheranno una multa salata di 2.000 euro, più il valore della merce sequestrata – circa 1.500 euro – lasciando i loro portafogli più vuoti dei loro banchi frigo. Chissà quanti clienti hanno rischiato l’intossicazione per un morso di “tradizione”.

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Lauretti: veicoli, orologi di lusso, imbarcazioni e 400mila euro. Il sequestro in seguito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia.

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Lauretti: veicoli, orologi di lusso, imbarcazioni e 400mila euro. Il sequestro in seguito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia.

Johnny ‘Cavallo Pazzo’ Lauretti ha tradito i suoi compari e ora i boss della droga di Latina stanno sudando come porci al macello! Le sue rivelazioni da pentito hanno fatto piovere sequestri su un pezzo grosso del clan Del Vecchio-Lauretti: auto, barche, moto d’acqua, camion, orologi da sbruffoni e mazzette di contanti per 400.000 euro. #BossPentito #NarcosInFuga #LatinaSottoAssedio #DrogaItalia #PentitoCheCanta

Il Traditore che Fa Tremare i Clan

Johnny Lauretti, noto come “Cavallo Pazzo”, ha deciso di collaborare con la giustizia, e i signori della droga nella provincia di Latina non dormono più sonni tranquilli. Le sue confessioni hanno permesso agli investigatori di mettere le mani su nascondigli e complici, esponendo una rete di criminali che credevano di essere intoccabili.

Il Bottino dei Brutti e Cattivi

Tra i beni sequestrati dal nucleo investigativo dei carabinieri di Latina a un esponente storico del clan Del Vecchio-Lauretti, c’è di tutto: un’auto, una barca, una moto d’acqua, un camion, orologi di lusso e gioielli che farebbero invidia a un rapper fallito. Il valore totale? Circa 400.000 euro, spariti dalle tasche dei narcos in un colpo solo.

L’Ascesa e la Caduta della Mala Locale

Dopo l’era della famiglia Di Silvio, che dominava da Latina a Fondi, passando per Terracina, Nettuno e Roma, è toccato ai gemelli Massimiliano e Gianluca Del Vecchio scalare la vetta con Lauretti al fianco. Ma l’Antimafia ha sferrato un colpo durissimo nel novembre 2024, sgominando il clan con operazioni congiunte di polizia e carabinieri.

Le Intercettazioni Sporche e le Guerre da Strada

Le intercettazioni hanno rivelato la crudeltà di questi tizi: Massimiliano Del Vecchio, ancora latitante, minacciava i suoi: “Ti faccio a pezzi se non fai quello che dico”. Il clan aveva armi da guerra e chili di tritolo per far saltare auto dei rivali Ferri-Pannone, in una guerra per il controllo delle piazze di spaccio. E per Lauretti? La sua villa è andata a fuoco appena un mese dopo aver iniziato a parlare. Che sorpresa, eh?

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