Cronaca
A Roma, multe scribacchiate a mano: un passo indietro nel tempo.

Hacker mettono in ginocchio i tablet dei vigili urbani di Roma, costringendoli a tornare ai bloc notes come cavernicoli moderni! Che figuraccia per la capitale tech-fobica. #HackerVsPolizia #RomaFail #MulteASpillo
I vigili urbani della Città Eterna si sono ritrovati improvvisamente senza armi digitali a causa di un attacco hacker che ha mandato in tilt i loro tablet e cellulari. Invece di emettere multe con un semplice tap, gli agenti hanno dovuto rispolverare i vecchi bloc notes, scribacchiando come se fossimo ancora nel Medioevo. Il caos è iniziato mercoledì e, al momento, il sistema non è ancora tornato alla normalità, anche se fonti della polizia locale giurano che il problema informatico è stato “risolto” – chissà cosa significa davvero. A quanto pare, è stata colpita una società esterna che gestisce il servizio, lasciando i vigili senza accesso al cloud per archiviare i dati delle infrazioni. Risultato? Alcuni hanno improvvisato con i taccuini, mentre altri hanno semplicemente mollato il servizio. Tipico di Roma: sempre un passo indietro nella digitalizzazione.
IL SINDACATO
Il sindacalista Gabriele Di Bella, segretario provinciale di Ugl, non si è scomposto e ha ironizzato: «Questo è il bello della vita in strada, dove un tablet che dice “mancato collegamento al server” ti riporta alla realtà». Secondo lui, è quello che capita quando si investe in gadget “di quantità” senza testa, finendo per fare un passo avanti e due indietro. Per fortuna, i vigili hanno l’esperienza per arrangiarsi, copiando a mano i dati delle targhe multate sul sistema telematico. Ma ammettiamolo, in una città come Roma, dove il traffico è già un incubo, affidarsi a penne e carta è come combattere i gladiatori con un ombrello.
I PRECEDENTI
Non è la prima volta che Roma inciampa nei guai informatici. Ad esempio, a marzo, l’azienda dei rifiuti Ama è stata hackerata, lasciando il sito web irraggiungibile – immaginate la puzza metaforica. E nel 2023, i siti di Roma Capitale gestiti da Zètema sono finiti ko. Senza dimenticare il blocco durante le elezioni europee dello scorso giugno o i problemi con i servizi anagrafici, dove gli impiegati hanno dovuto tornare alla carta e penna per i cambi di residenza. Stavolta, però, sembra che non servano misure drastiche come migrare su un altro database – o almeno, lo speriamo, prima che gli hacker si divertano di nuovo.
Cronaca
I negozi e quartieri per la tua spesa d’emergenza, senza storie inutile

Pasqua a Roma: Supermercati sbarrati, turisti affamati e caos per il VIP americano che blocca il traffico – perché in Italia, le feste significano più ferie che servizi. #PasquaRoma #TuristiAffamati #CaosItaliano
Supermercati e farmacie: Una vacanza meritata o un disastro per i golosi?
A Pasqua, la maggior parte dei supermercati romani ha pensato bene di chiudere bottega, lasciando a casa i dipendenti – chissà, magari per evitare che i turisti americani si lamentino del cibo locale. Poche eccezioni in centro, come la Coop vicino al Pantheon e il Carrefour in via Vittoria, frequentati da orde di visitatori che non capiscono perché non si possa fare la spesa in una festa religiosa. A Pasquetta, invece, molti riapriranno almeno mezza giornata, così potrete rifornirvi senza dover improvvisare picnic con avanzi. Le farmacie? Solo quelle di turno saranno aperte, perché in Italia, anche la salute va in vacanza.
Trasporti: Servizio festivo con sorprese yankee
Atac promette un normale servizio domenicale per Pasqua, con metropolitane fino alle 23:30 – a meno che il vicepresidente USA J.D. Vance non decida di allungare la sua visita e mandare tutto in tilt. Aspettatevi deviazioni a Ostia per una manifestazione che nessuno capisce e nel quartiere Prati-Vaticano per il corteo dei Carabinieri durante la benedizione papale. A Pasquetta, tutto torna alla normalità, perché in Italia, il caos è temporaneo.
Musei aperti: Cultura per distrarre dalla fame
Non tutto è chiuso: i Musei civici di Roma resteranno aperti sia a Pasqua che a Pasquetta, con gioielli come i Musei Capitolini, il Colosseo e il Pantheon pronti ad accogliere turisti in cerca di cultura per dimenticare lo stomaco vuoto. Quest’anno, ci sono eventi per il Natale di Roma e la Giornata della Terra, più laboratori per i bambini – o per i genitori che vogliono una scusa per non cucinare. Fuori città, opzioni come il Bioparco o Cinecittà World offrono alternative, perché a Roma, l’intrattenimento batte sempre la spesa.
Cronaca
Dalla zona dei ricconi al Vaticano: la mappa dei privilegi

Il vice di Trump, JD Vance, sta riducendo Roma a un caos totale con la sua visita, bloccando strade e mandando in bestia i romani già sfiniti dalle feste pasquali. #RomaSottoAssedio #VanceIlTrafficone #CaosMadeInUSA
Le strade di Roma sono nel pieno del pandemonio, con sirene assordanti e clacson che suonano come in un film d’azione di serie B, tutto per colpa del vicepresidente USA James David Vance e della sua scorta esagerata. I romani, già alle prese con il traffico della Settimana Santa, stanno perdendo la pazienza e imprecando contro chiunque osi intralciare la loro giornata.
LE ZONE
Il quartiere più colpito è quello tra Parioli e Pinciano, dove Vance alloggia nella lussuosa residenza dell’ambasciatore USA a Villa Taverna. Da ieri, le strade sono un disastro: chiuse, deviate e piene di divieti di sosta che costringono la gente a parcheggiare dove capita, peggiorando il blocco totale. “Non si può vivere così da giovedì”, si lamenta Caterina, una residente, sperando che Vance e la sua famiglia se ne vadano presto. Ma lui resterà fino a domenica, con piani per visitare il Vaticano oggi, poi il Centro con Pantheon e Colosseo, e una tappa a Tivoli prima di filarsela da Ciampino.
LE REAZIONI
I romani non le mandano a dire: “Niente contro Vance, ma visitare Roma durante la Settimana Santa è come gettare benzina sul fuoco”, sbottano molti. Ieri, la Via Crucis al Colosseo ha aggravato il casino, con code infernali intorno al Vaticano e nel Centro. Franca, bloccata nel traffico con la sua Smart, ha urlato: “È troppo! Ho perso mezz’ora per 2 chilometri”. Altri, come Guido, hanno dovuto abbandonare l’auto e noleggiare una bici per arrivare al lavoro. “Bloccare il trasporto pubblico per un tizio? Inammissibile”, ringhia Mario, incastrato sul suo autobus. La rabbia è palpabile, con deviazioni e fermate sospese che rovinano la giornata a tutti.
LE FORZE IN CAMPO
Per gestire questo macello, la polizia locale ha sguinzagliato oltre 400 agenti, di cui più di 100 solo per gli spostamenti di Vance. Oggi ne arriveranno addirittura 250. Certo, i numeri dovrebbero aiutare, ma ieri il caos regnava sovrano. Tra la folla, però, non tutti imprecano: alcuni bambini si sono entusiasmati vedendo il corteo di auto con lampeggianti e bandierine USA, trovandolo quasi uno spettacolo. Chissà se basterà a placare la rabbia dei grandi.
-
Cronaca6 giorni fa
Femminicidio Ilaria Sula, analisi sulle tracce biologiche trovate in tutta la casa dei Samsun: una maledetta tragedia domestica
-
Cronaca6 giorni fa
In moto si schiantano a Porta Ardeatina, gravi tre centauri. Chiusa la Colombo per gli idioti al volante.
-
Cronaca7 giorni fa
Olio, al “Premio Roma Evo” i 50 migliori produttori del Lazio, ma chi li conosce davvero?
-
Cronaca7 giorni fa
Roma Caput Mundi, nuovi restauri: tocca alla Colonna antonina dei pagani