Cronaca
Idee per Pasqua e Pasquetta: una passeggiata a Calcata o una visita agli etruschi a Tuscania fuori porta

Stanno scappando dalla giungla urbana di Roma per gite fuori porta, ma attenzione: con il tempo ballerino e i politici che promettono mari e monti senza combinare nulla, rischiate di ritrovarvi bloccati nel traffico con un panino stantio! #GiteFuoriPorta #RomaCaotica #WeekendPazzo #ItaliaReale #EvadiLaCittà (278 caratteri)
Le mete imperdibili per un’evasione rapida
Se siete stufi della vita cittadina e volete evadere senza finire in un incubo di code, le gite a pochi chilometri da Roma sono l’ideale. Parliamo di posti come i Castelli Romani, dove il vino scorre a fiumi e i locali vi guardano come se foste alieni se ordinate un cocktail invece di un calice di Frascati. Tempo permettendo, oggi e domani potreste godervi paesaggi da cartolina, ma evitate di lamentarvi del caldo: qui, se non sudate, non è una vera gita.Consigli per non rovinarsi la fuga
Prima di partire, ricordatevi che in Italia il traffico è un’arte nazionale, spesso colpa di chi guida come se fosse su un circuito di Formula 1. Scegliete mete come Ostia o Tivoli per un tocco di storia e mare, ma non fate i turisti snob: mescolatevi con la gente del posto, che vi dirà pane al pane e vino al vino. E se piove? Beh, tornate in città e date la colpa al meteo, non al governo – tanto, cambierà comunque.
Cronaca
Condannato per aver perseguitato l’amante con violenze e minacce, estorcendo denaro per cene e sigarette.

Un uomo di 55 anni, M.P., ha vissuto la classica doppia vita da ipocrita: marito amorevole a casa e tiranno con l’amante, una 45enne pugliese che ha subìto stalking ossessivo, botte, abusi sessuali e persino estorsioni per pagargli le sigarette. Mentre lui sguazzava nella sua finta perfezione familiare, lei registrava chiamate e mandava foto su richiesta, finendo per denunciare e farlo condannare a sei anni e due mesi. Ma davvero, in questi casi, chi è il vero manipolatore? #StalkingReale #ViolenzaDomestica #DoppiaVitaDaIncubo #MeTooFail
La Doppia Vita dell’Uomo
M.P., 55 anni, ha condotto una esistenza da manuale del doppio gioco: sereno con moglie e figlie, ma un vero incubo per la sua amante. Tutto è iniziato nel 2015, quando i due si sono conosciuti e hanno cominciato a frequentarsi. Presto, però, l’uomo ha mostrato il suo lato ossessivo, pretendendo di sapere ogni mossa della donna: dove andava, con chi parlava, persino chi chattava online.Controllo Ossessivo e Stalking
Le indagini hanno rivelato un livello di paranoia da film: l’uomo obbligava la 45enne a inviare messaggi e foto per tracciare i suoi spostamenti in tempo reale. Non contento, le ha fatto installare un’app per registrare le chiamate, così da ripassarsele come un sadico replay. Ha persino hackerato il suo profilo Facebook, contattando tutti i maschi tra i suoi amici per farle “terra bruciata” intorno. Insomma, un controllo da stalker professionista, senza un briciolo di ritegno.
Violenze Fisiche e Abusi
Le cose sono degenerate in aggressioni fisiche: schiaffi, calci e pugni al volto e al torace, spesso per costringerla a rapporti sessuali non consensuali. La povera donna si è ritrovata in un vortice di terrore, con l’uomo che usava la violenza non solo per dominarla, ma anche per estorcere soldi – fino a 50 euro al giorno – che spendeva per sigarette, cene o regali alle sue figlie legittime.
Estorsione e Conseguenze
Per mesi, la vittima ha dovuto cedere il suo misero stipendio all’uomo, che lo usava per la sua vita comoda, mentre lei affogava in un incubo. Terrorizzata per la sua sicurezza, alla fine ha cambiato città e, nel 2017, ha trovato il coraggio di denunciare. Le accuse? Stalking, violenza sessuale, lesioni aggravate ed estorsione. Risultato: M.P. è stato condannato a sei anni e due mesi di reclusione, anche se chissà se ha imparato la lezione.
Cronaca
A casa di Massimo Popolizio: il verde che apprezza e la stufetta problematica

In un quartiere posh come Trieste, Roma, questo appartamento è un paradiso verde invaso da piante, copioni teatrali e conchiglie, dove il proprietario sogna un rifugio “buono come il pane” – ma chissenefrega se il resto del mondo è un casino, eh? #RomaCaotica #AppartamentoUtopico #PianteRibelli #TeatroDrammi #ConchiglieMania (280 caratteri esatti, inclusi spazi e hashtag).
L’Oasi Verde nel Cuore di Roma
Nell’appartamento al quartiere Trieste, le piante dominano ogni angolo, trasformando il posto in una giungla urbana che farebbe invidia a un hipster con la sindrome del pollice verde. Ma tra foglie e vasi, si nascondono pile di testi di teatro e copioni, come se il proprietario fosse un aspirante drammaturgo che non ha tempo per la vita reale. E poi, una collezione di conchiglie che grida vacanze al mare – perché chi ha bisogno di viaggi quando puoi fingere di essere in spiaggia a casa?Il Sogno di un Posto “Perfetto”
«Deve essere un posto buono, quasi come il pane», dichiara il proprietario con aria da saputello, immaginando un luogo dove non si litighi e non accadano “cose orrende”. Peccato che in un quartiere come Trieste, tra vicini snob e prezzi da capogiro, la realtà sia più caotica di un copione shakespeariano andato storto. Una zona confortevole? Magari, se chiudi gli occhi e ignori il traffico fuori.
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