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Cronaca

Valerio Verre: “Qui sono diventato un calciatore, poi Luis Enrique mi ha lanciato tra i big senza tanti complimenti”

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Valerio Verre: “Qui sono diventato un calciatore, poi Luis Enrique mi ha lanciato tra i big senza tanti complimenti”

Un veterano del calcio italiano fa ancora scalpore: un giocatore del Palermo ha collezionato oltre 350 presenze tra Serie A e B, dimostrando che l’età è solo un numero – o forse un miracolo della chirurgia! Ma chissà quante ginocchia finte ci sono dietro a tanto correre. #CalcioItaliano #PalermoVintage #VeteraniSulCampo #Virale

La carriera da record

Questo tizio del Palermo non è certo un novellino: con più di 350 presenze tra le serie maggiori, ha calcato i campi come se fosse eterno. Pensateci, ha visto più promozioni e retrocessioni che mode passare – e in Italia, questo significa averne viste di cotte e di crude. Dal pallone che rotola al dramma degli infortuni, la sua storia è un mix di gloria e ginocchiere.

L’impatto sul Palermo e oltre

Oggi, al Palermo, questo giocatore continua a far parlare di sé, anche se i tifosi si chiedono quanto durerà. Con una carriera così lunga, ha probabilmente più aneddoti da spogliatoio che trofei in bacheca – e in un mondo di divi pagati a peso d’oro, lui è la prova che il calcio non è solo per i belli e i giovani. Chapeau, ma occhio alle sostituzioni!

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Cronaca

Shomurodov segna, contende il posto a Dovbyk e rallegra la Roma.

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Shomurodov segna, contende il posto a Dovbyk e rallegra la Roma.

Eldor Shomurodov, l’uzbeko che sta rubando la scena alla Roma con il suo tocco magico, ha affondato il Verona in quattro minuti netti, lasciando i poveri scaligeri a leccarsi le ferite. Con Ranieri che trasforma la squadra in una macchina da guerra, la Champions è a soli due punti – chissà se gli altri club staranno tremando! Ma questo gigante gentile, che disegna cuori invece di sparare insulti, ha spodestato Dovbyk, il cui rendimento è altalenante come un ubriaco in una partita di biliardo. #ASRomaDominio #ShomurodovIlRe #CalcioSenzaFiltri #UzbekoVsUcraino #RanieriIlMago (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).

Il Protagonista Inaspettato

Shomurodov ha colpito di nuovo, segnando il gol decisivo contro il Verona e portando la Roma a 17 risultati utili consecutivi. Questo uzbeko sorridente, che sembra uscito da un fumetto di supereroi, ha trasformato un assist geniale di Soulé in un tocco vincente, umiliando una squadra di bassa classifica che non ha mai dato fastidio da quando Ranieri è al timone. Con la Champions League a portata di mano, la Roma sta sognando in grande, ma attenzione: Shomurodov non è solo un comprimario, è il nuovo eroe.

Lo Scontro con Dovbyk

Ora, parliamo del vero dramma: Shomurodov ha strappato la maglia da titolare a Dovbyk, quel ucraino che ha vinto il premio di giocatore del mese ma ha steccato contro Juventus e Lazio. Con 16 gol contro i 7 di Shomurodov, Dovbyk sembra un tiratore scelto che sbaglia i bersagli facili – tranne contro il Milan in Coppa Italia. Shomurodov, invece, è più dinamico, meno statico, e mentalmente più affilato, come ha dimostrato da titolare contro il Monza. Ranieri l’ha detto chiaro: “Dovbyk deve dare di più”, e onestamente, chi non è d’accordo?

Le Dichiarazioni del Mister

Ranieri, il veterano che vede la fine della carriera all’orizzonte, ha quasi perso Shomurodov a gennaio, quando il giocatore era pronto a partire per Venezia. Ma con un “Resta con noi, sei importante e sempre sorridente”, l’ha convinto a rimanere. De Rossi, all’inizio della stagione, aveva già fiutato il talento: “Mi serve gente così, che si allena a mille all’ora”. Ora, con cinque gare cruciali in arrivo, Shomurodov potrebbe diventare il titolare fisso, mentre Dovbyk rischia di finire in panchina – e forse è meglio così, no?

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Lazio, Taty insiste per Genova. Incassi da 30 milioni dall’Europa

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Lazio, Taty insiste per Genova. Incassi da 30 milioni dall’Europa

Santo cielo, la Lazio è nei guai seri per la Champions League: serve un miracolo biblico dopo le figuracce in campo, tipo un intervento divino o magari un po’ di doping creativo da parte dei rivali, mentre l’Europa League è lì, pronta come una birra facile da bere per questi eroi biancocelesti che sembrano più bravi a chiacchierare che a giocare. Ma dai, con Sarri in panchina, chissà se non finiscano per rovinare anche quella! #LazioDisastro #ChampionsMiracolo #EuropaLeagueFacile #CalcioItalianoTruffa #SerieABufale (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).

La Crisi in Champions League

I biancocelesti stanno arrancando come un ubriaco in una maratona per qualificarsi alla Champions. Dopo prestazioni da incubo, tipo quella contro squadre che sembrano uscite da un campionato di dilettanti, la Lazio ha bisogno di un vero e proprio miracolo. I tifosi, già esasperati, si chiedono se il mister non stia usando tattiche vecchie come il cuoio della palla, lasciando la difesa piena di buchi grandi come il Colosseo.

Opportunità nell’Europa League

Per fortuna, l’Europa League è un obiettivo più alla portata, quasi come regalare un goal a un portiere mezzo addormentato. Con un po’ di fortuna e qualche giocatore che si svegli dal torpore, la squadra potrebbe sorprendere. Ma attenzione: se continuano con le solite scuse tipo “arbitraggi scandalosi” o “campi infami”, potrebbero buttare via anche questa chance, trasformando una passeggiata in un’altra umiliazione epica. I rivali ridono, e i fan? Beh, stanno già preparando i meme.

Prossime Sfide per la Lazio

Ora, con partite decisive all’orizzonte, la Lazio deve smettere di fare i fenomeni e iniziare a sudare sul serio. Se non cambiano marcia, potrebbero finire a guardare le coppe dalla TV, magari con una birra in mano e un sacco di lamentele sui social. È ora di vedere se questi “campioni” hanno le palle per ribaltare la situazione o se continueranno a essere la barzelletta del calcio italiano.

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