Cronaca
La Roma di Papa Francesco: i sindaci, il calcio, l’aiuto a SpinTime e le ramanzine ai romani

Papa Francesco, il “Totti del Vaticano” che fa impazzire Roma: omonimia con l’ex capitano giallorosso, un amore controverso per i romani, il pasticcio con Marino e l’intervento a Spin Time. Bergoglio trasforma la Città Eterna in un circo papale, tra fede e follie urbane! #PapaTotti #RomaBergoglio #VaticanoVirale #ScandaliPontefice #ItaliaImpazzisce
L’Omonimia con Totti: Un Gioco da Ragazzi
Il Papa e l’ex campione romanista condividono più di un nome: Francesco Bergoglio ha scherzato più volte sulla somiglianza, lasciando i romani a chiedersi se il Vaticano sia diventato un campo da calcio. Ma andiamo, un Pontefice che cita Totti? Sembra che il calcio batta la Bibbia nelle chiacchiere romane, con i fedeli che ridono più che pregare.
L’Amore per i Romani: Una Relazione Complicata
Bergoglio ha sempre professato un affetto esagerato per i romani, ma tra buche stradali e politici corrotti, è come se il suo amore fosse un po’ a intermittenza. I romani lo adorano, eppure lo criticano: “Fa miracoli in Vaticano, ma qui non sistema nemmeno il traffico!” Un idillio che puzza di ipocrisia, con il Papa che gioca al salvatore mentre Roma affoga nei suoi soliti disastri.
Il Caso Marino: Un Intrigo da Commedia
E poi c’è il famigerato caso Marino, dove Bergoglio si è immischiato in questioni municipali che puzzano di corruzione. Ignazio Marino, ex sindaco, è finito nel caos, e il Papa ci ha messo lo zampino per “salvare” la situazione. Ma dai, un leader religioso che si improvvisa detective? È come se Totti arbitrasse una partita: divertente, ma potenzialmente disastroso per tutti.
L’Intervento per Spin Time: Il Colpo da Maestro
Infine, l’intervento del Papa per Spin Time, quel centro occupato a Roma, ha fatto scalpore. Bergoglio ha spinto per una soluzione “umanitaria”, ma tra occupanti abusivi e proteste, sembra più un reality show che un atto di carità. Il Vaticano che si schiera con i contestatori? I romani ne parlano come di un gol all’ultimo minuto, ma chissà se è davvero per il bene comune o solo per un po’ di viralità extra.
Cronaca
Scontro tra scooter e taxi a Tor Cervara: decede un uomo di 50 anni

Un altro caos sulle strade di Roma: un tassista sbatte contro uno scooter Honda SH 300, uccidendo un 50enne italiano nella periferia est, mentre lui se la cava con un passaggio in ospedale per test anti-droga e alcol. Tipico di questa città dove tutti pensano di essere in pole position! #RomaTrafficoInfernale #IncidenteMortale #TaxiVsScooter #ItaliaStradePericolose (145 caratteri)
Lo Scontro Fatale
Nel pomeriggio di oggi, un incidente mortale ha bloccato via di Tor Cervara, nella caotica periferia est di Roma. Un taxi Dacia Lodgy si è scontrato con uno scooter Honda SH 300 guidato da un 50enne italiano, che non ce l’ha fatta. Niente di nuovo in una città dove il traffico è un gioco al massacro quotidiano.Il Tassista e i Test
Il conducente del taxi, un italiano di 55 anni, ha frenato appena in tempo per prestare soccorso, ma è finito dritto in ospedale per i soliti controlli alcolemici e tossicologici. Chissà se stavolta scopriranno qualcosa di più di un caffè forte – in fondo, qui a Roma, guidare con il piede sul gas è uno sport nazionale.
Le Indagini della Polizia
Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, dal IV gruppo Tiburtino, per ricostruire la dinamica. Speriamo che riescano a dipanare questo pasticcio senza altre sorprese, perché in questa giungla urbana, ogni incidente è solo l’inizio di una nuova storia.
Cronaca
Carlo Bravi accusa il medico: Quattro interventi errati e conseguenze sul corpo

Un altro scandalo nel mondo della chirurgia estetica made in Italy: una donna, ex colf attirata da offerte a prezzi stracciati, finisce nel calvario post-operazione al seno con un chirurgo già invischiato in quattro inchieste per malpractice. Ma chi se ne frega delle regole, vero? #ChirurgoFurbetto #OperazioniLowCost #SanitaAllaRovescia #ScandaloMedico #ViraleOra
La storia della vittima
Una donna comune, che faticava come colf per arrivare a fine mese, ha ceduto alla tentazione di un ritocchino al seno a prezzi da saldo. “Lavoravo 12 ore al giorno e lui mi prometteva miracoli a metà prezzo”, ha raccontato, senza sapere che si sarebbe ritrovata con complicazioni da incubo, tra infezioni e risultati da barzelletta. Tipico di questi “eroi in camice” che giocano con la salute per arrotondare.Le indagini sul chirurgo
Questo tizio non è nuovo a guai: già quattro inchieste lo inchiodano per errori chirurgici e promesse non mantenute. Le autorità indagano su come offra interventi low-cost a chi non può permettersi di più, ma sembra che il sistema sanitario chiuda un occhio, o forse due. Chissà se finirà in galera o continuerà a operare nel sottobosco della bellezza a basso costo.
Le conseguenze per le pazienti
Le donne coinvolte pagano il prezzo più alto: dolori, rimpianti e battaglie legali. Questa ex colf ora combatte per un risarcimento, denunciando un chirurgo che sfrutta la disperazione femminile. Ma in un paese dove l’apparenza conta più della sostanza, quante altre cadranno nella trappola? Non c’è da stupirsi se queste storie esplodono online.
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